Premesso che in quanto donna mi sento profondamente offesa quando sento parlare di "quote rosa", un termine e un modo di fare che fa arrivare le donne in posti di rilievo più per la loro appartenenza di genere che per le loro capacità; e che non provo molta simpatia per la neo ministra, devo dire che non sono d'accordo a considerare la sua gravidanza come un deterrente. è vero che il momento politico appare delicato e che c'è bisogno di politici attivi, ma ricordiamoci che i ministri non lavorano mai da soli e che se l'onorevole Madia è disposta a rimboccarsi le maniche non credo che il suo sia un problema insuperabile. Se chi l'ha scelta la riteneva la persona più adatta a ricoprire l'incarico avrebbe commesso un'ingiustizia a non nominarla. Altrimenti le donne saranno sempre costrette a scegliere tra la maternità e la carriera.
Però c'è anche da dire che è veramente ideologico voler mettere "genitore 1" e "genitore 2", quando basta mettere "padre" e "madre" con le caselline da barrare sotto entrambe le linee di firma.
Condivido quanto ha scritto Remo. Assurdo che venga proposto, anzi imposto, da chi vorrebbe, a suo dire, eliminare differenze.... Basterebbe Padre/Madre o chi ne fa le veci... se infatti a prenderesi cura dei ragazzi non fosse la convivente omosessuale e fosse una zia... vale forse meno? Che assurdita'!!! francesco sirio
Premesso che in quanto donna mi sento profondamente offesa quando sento parlare di "quote rosa", un termine e un modo di fare che fa arrivare le donne in posti di rilievo più per la loro appartenenza di genere che per le loro capacità; e che non provo molta simpatia per la neo ministra, devo dire che non sono d'accordo a considerare la sua gravidanza come un deterrente. è vero che il momento politico appare delicato e che c'è bisogno di politici attivi, ma ricordiamoci che i ministri non lavorano mai da soli e che se l'onorevole Madia è disposta a rimboccarsi le maniche non credo che il suo sia un problema insuperabile. Se chi l'ha scelta la riteneva la persona più adatta a ricoprire l'incarico avrebbe commesso un'ingiustizia a non nominarla. Altrimenti le donne saranno sempre costrette a scegliere tra la maternità e la carriera.
RispondiEliminaCosa ne pensate?
Un saluto
Chiaramente mi sono sbagliate ed ho commentato il post sbagliato..
RispondiEliminaPerò c'è anche da dire che è veramente ideologico voler mettere "genitore 1" e "genitore 2", quando basta mettere "padre" e "madre" con le caselline da barrare sotto entrambe le linee di firma.
RispondiEliminaCondivido quanto ha scritto Remo. Assurdo che venga proposto, anzi imposto, da chi vorrebbe, a suo dire, eliminare differenze....
RispondiEliminaBasterebbe Padre/Madre o chi ne fa le veci... se infatti a prenderesi cura dei ragazzi non fosse la convivente omosessuale e fosse una zia... vale forse meno?
Che assurdita'!!!
francesco sirio