venerdì 28 marzo 2014

Autismo e vaccini: una firma contro i falsi allarmi

http://darryl-cunningham.blogspot.it/2010/05/facts-in-case-of-dr-andrew-wakefield.html

Bugie e allarmismi ingiustificati sulla presunta relazione tra autismo e vaccini continuano a riemergere, ultimo in ordine di tempo il caso di una denuncia al tribunale di Trani. Proprio questo ultimo evento ha spinto scienziati ed esperti di politiche sanitarie a scrivere una lettera alle cariche istituzionali responsabili della salute pubblica in Italia su cui è aperta la raccolta di firme.

L’esistenza di un rapporto tra l’insorgenza dei disturbi dello spettro autistico e il vaccino trivalente contro morbillo, rosolia e parotite è stata smentita ripetutamente, a qualunque livello governativo, scientifico e internazionale. La ricerca che lo sosteneva, basa
ta su dati falsi e risultati manipolati, è stata ritirata, e il suo autore radiato dall’ordine dei medici. Nessuno degli oltre 20 studi condotti negli ultimi 13 anni ha trovato una relazione causale tra vaccino e autismo.
Eppure, bugie e allarmismi ingiustificati di tanto in tanto riemergono ancora, trovando purtroppo ancora spazio sui media, con pericolose conseguenze sulla salute pubblica, come dimostrano le recenti epidemie di morbillo nel Regno Unito e in alcune parti degli Stati Uniti.
Ultimo in ordine di tempo, almeno in Italia, è il caso dell’indagine contro ignoti aperta dal tribunale di Trani in seguito alla denuncia dei genitori di un bambino autistico, denuncia alla quale sembra aver dato supporto addirittura un’associazione di consumatori.
Questo ennesimo caso di disinformazione e allarmismo ha spinto un gruppo di medici, epidemiologi, scienziati ed esperti di politiche sanitarie a prendere carta e penna e scrivere una lettera aperta al ministro Lorenzin e alle principali cariche istituzionali responsabili della salute pubblica in Italia per chiedere “opportuni provvedimenti per informare correttamente la popolazione, evitare che siano sparse paure ingiustificate e pretestuose quando non palesemente false” e al tempo stesso offrire “un giusto sostegno alla pratica vaccinale, segno di progresso, civiltà e protezione della salute pubblica”. Se, come noi di “Le Scienze", siete convinti che la lotta alla disinformazione e all’allarmismo nel campo dei vaccini, e più in generale della salute pubblica, sia anzitutto un dovere civico, vi invitiamo ad aggiungere la vostra firma in calce alla lettera-appello e ad aiutarci a diffondere l’iniziativa

Le Scienze, 28 marzo 2014.

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