mercoledì 16 aprile 2014

«Cari amici»

Cari amici, il silenzio non è sinonimo di inattività, anzi mai ci fu periodo così frenetico come questo nella storia di Stamina. Iniziamo a dire che Stamina continua la sua attività per portare avanti la metodica ovunque si possa dare un sollievo alle persone malate e alle loro famiglie. È nato il Movimento Stamina Italia Onlus apartitico, apolitico, ma sostanzialmente pro speranza e pro cure compassionevoli. Andrà a sostiuire i comitati pro stamina regionali e darà nuova linfa a questa battaglia. Due stati esteri hanno approvato e autorizzato la metodica Stamina ed un terzo sta decidendo in questi giorni. Non vogliamo però dare agli italiani che hanno risposto fiducia in Stamina un futuro da esuli anche se il ministro nullafacente della salute se lo meriterebbe abbondantemente. Stiamo ancora aspettando la nomina del suo comitato scientifico che dovrebbe adempiere ad una legge dello stato (decreto balduzzi 2013). Stiamo ancora aspettando che qualche paziente della lista di attesa (più di 150 persone) venga chimato dagli spedali incivili di Brescia almeno per dirgli che può morire in pace senza più attendere una speranza sancita dalla legge e da un giudice che gli viene illegalmente negata. 180 giudici in tutta Italia si sono espressi favorevolmente al metodo stamina, altri hanno negato questa speranza a persone gravemente malate ed in pericolo di vita. L'ultima sentenza di un giudice di Marsala, che non è un pro stamina, ha solo evidenziato i fatti chiarendo a molti quanto sta succedendo. La sua sentenza che richiede al nosocomio Bresciano di riprendere immediatamente le cure per il piccolo Gioele in alcuni passaggi mette in luce verità che meritano di essere sottolineate. 
LA BARBARIE CHE LO STATO ITALIANO STA METTENDO IN ATTO NEI CONFRONTI DEI PAZIENTI: 
'È giuridacamente arduo, infatti, non ravvisare un'ATROCE BARBARIE nel privare un malato, ancorchè grave e senza speranza, di un sollievo ancora possibile e umanamente praticabile poichè ciò equivarrebbe a ledere in modo DELITTUOSAMENTE ILLECITO LA DIGNITÀ UMANA e un migliore livello di benessere, non solo del paziente, ma anche dei familiari in quanto intrinsecamente assorbiti nella sofferenza del proprio congiunto. Nel caso in esame le evidenze storico fattuali e cliniche versate in atti, dimostrano infatti, in maniera peraltro del tutto incontestata che Gioele sin dalla prima somministrazione di cellule staminali mesenchimali, ottenute con il metodo Stamina, ha manifestato sensibili miglioramenti che travalicano le normali aspettative di una qualunque cura compassionevole.' 
I RISULTATI MEDICI COMPROVATI DA ESAMI DEL PICCOLO GIOELE
'[...] Il piccolo è riuscito non solo a superare tale infausta previsione temporale [sei mesi di aspettativa di vita], ma ha, anzi, goduto di una sensibile riduzione dei terrificanti sintomi della malattia, giungendo, nel giro di pochi mesi, contrariamente a quanto gli era assolutamente precluso in precedenza, a respirare in modo autonomo, a sorridere ai genitori, a muovere gli arti e ad accrescere il proprio peso da 3,7 kg iniziali a 11,8 kg pienamente commisurati alla sua età di 3 anni.'
LA RISPOSTA ALLA VIGLIACCHERIA DI ALCUNI DEI MEDICI DI BRESCIA 
'Gli interessi giuridici che verrebbero infatti, irrimedialmente conculcati in caso contrario sono, innanzitutto, il diritto alla salute e alla vita individuale, essendo evidente che il diniego del proseguimento della cura Stamina determinerebbe una vistosa e inammissibile perdita di chance di sopravvivenza e miglioramento della vita, BEN POTENDOSI, ANZI, DELLE GRAVI FORME DI RESPONSABILITÀ PENALE A CARICO DI SOGGETTI CHE, ESSENDO LEGALMENTE TENUTI A DARE SEGUITO AL PRESENTE PROVVEDIMENTO, ABBIANO CONTRIBUITO AD INTEGRARE CON LE LORO CONDOTTE OMISSIVE oltre che il delitto pp. dell' art. 388 cp, anche delle forme di contributo eziologicamente rilevante per il mancato imledimento del malaugurato evento MORTE, ove concretamente evitabile e rinviabile alla luce dei positivi risultati terapeutici pregressi.' 
IL DANNO FATTO ALLA SOCIETÀ E ALLA SCIENZA BOICOTTANDO STAMINA
'Verrebbe inoltre irrazionalmente compromesso il diritto al miglioramento della vita e della salute collettiva essendo evidente che l,immotivata interruzione del trattamento priverebbe la SOCIETÀ UMANA e la COMUNITÀ SCIENTIFICA, della possibilità di apprezzare fino in fondo le caratteristiche, i limiti e le prospettive di un eventuale futuro sviluppo delle appliccazioni terapeutiche delle cellule staminali mesenchimali, sottraendo eventuali spazi di avanzamento del progresso medico scientifico, a detrimento del miglioramento delle condizioni di vita generali.' Bene questo è il diritto e questa è la logica che vorremmo trovare anche negli uomini e nelle donne che governano questo paese. Abbiamo invece visto vigliacchi in malafede e professionisti delle poltroncine che occupano comportarsi con i risultati evidenti ottenuti dai pazienti di Stamina come fossero la polvere da nascondere sotto un tappeto. È ora di cambiare per le persone malate ed i loro familiari, per tutti noi.
16 aprile 2014.
(Qui c’è l’ordinanza di Torino).

1 commento: