Il volto della coerenza in tutta la sua nitidezza. Prosegue Sgreccia:
«La vita è un bene primario. Come per le donne violentate, c’è il dovere di portare a termine la gravidanza». Fa esplicito riferimento al messaggio di Giovanni Paolo II alle bosniache stuprate in guerra il cardinale bioeticista Elio Sgreccia, già presidente della Pontificia Accademia per la Vita, direttore al «Gemelli» del Centro di Bioetica e dell’istituto creato all’Università Cattolica.
Ma poi, visto che (quasi) tutte le religioni sottomettono, umiliano e privano le donne dei loro diritti, come si spiega che proprio le donne sono in genere più devote degli uomini?
RispondiEliminaIo ho una mia teoria, ovvero che le donne più "sfortunate" fisicamente e quindi meno indipendenti e più represse sono invidiose delle colleghe più fortunate e quindi più libere, con più successo eccetera. Di conseguenza, vedono di buon occhio qualcuno (chiese, stato) che le rimetta al loro posto con norme e leggi restrittive. Ma, certo, potrei sbagliarmi.
Se fosse lui una donna violentata ed incinta non penso proprio che la penserebbe ancora così...
RispondiEliminaQuesto ė il tipico farneticare dei fanatici religiosi.
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