domenica 28 maggio 2006

Eurisko, i Valdesi e Luca Volontè

Comunicato stampa dell’agenzia Notizie Evangeliche del 24 maggio 2006:
Roma, 24 maggio 2006 (NEV-CS28) – Sì alle coppie di fatto, sì ad un’“ora delle religioni” nei programmi scolastici, sì all’eutanasia. I dati della terza ricerca Eurisko commissionata dalla Chiesa valdese parlano chiaro: gli italiani sembrano essere più secolarizzati e laici di quanto comunemente si supponga.
I dati resi pubblici nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamattina alla sede Eurisko di Roma, sono stati presentati dalla moderatora della Tavola valdese la pastora Maria Bonafede e da Paolo Naso, coordinatore della Campagna 8 per mille delle chiese valdesi e metodiste.
“In Italia la gente sceglie e decide liberamente cosa credere e come credere. È bello rendersi conto del fatto che in fondo gli italiani hanno voglia di convivenza pacifica e di dialogo. Dicono no ai ghetti, e sì alla presenza della diversità e della spiritualità degli altri” ha commentato la moderatora nel corso della conferenza stampa.
Dalla ricerca emerge che il 70% degli italiani è molto o abbastanza favorevole all’attivazione di un insegnamento di “Storia delle religioni” in chiave laica e aconfessionale. Non vede invece di buon occhio la moltiplicazione degli insegnamenti confessionali: solo il 46% è favorevole all’estensione di un’ora di insegnamento anche alle altre fedi. In linea generale gli italiani si dicono interessati al “fatto religioso”, tant’è che sono desiderosi di saperne di più: il 59% gradirebbe più spazio per le “altre religioni” sui media. Il 65% è favorevole al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto. Il 67% afferma di “cercare di capire le indicazioni della Chiesa cattolica” su materie di ordine sociale e politico, ma alla fine “agisce secondo la propria coscienza”. Il 67% è favorevole a qualche forma di eutanasia (il 45% solo su espressa indicazione del paziente; il 24%, accertata l’impossibilità di decidere ed esprimersi del paziente anche su indicazione dei parenti).
“Prese di posizione che sorprendono, specialmente se si considera che l’82% del campione si dichiara cattolico” ha affermato Paolo Naso. Tra chi va a messa tutte le settimane, e quindi può essere considerato cattolico praticante, i favorevoli alle coppie di fatto sono sempre più della metà: il 53%. Inoltre, tra i praticanti, il 53% non esclude a priori la possibilità di ammettere l’eutanasia. “In generale nel nostro paese – e in particolare nell’opinione di molti politici – si assume ancora che il tema sia immaturo, se non tabù. I dati dimostrano che non è così. Vi è un’apertura, una disponibilità alla riflessione. Evidentemente i ‘cattolici adulti’ sono più numerosi di quanto comunemente si crede” ha dichiarato Naso. È vero che la messa domenicale è sempre più disattesa: il trend da anni è calante, eppure gli italiani non per questo non pregano: l’83% del campione dice di farlo, di questi il 34% lo fa tutti i giorni.
“È importante che il nuovo governo ora prenda atto di questi dati – ha dichiarato Bonafede. – In materia di coppie di fatto, per esempio, la gente ha capito serenamente che nella realtà sociale esiste una pluralità di forme famigliari che necessitano di norme che ne tutelino i diritti. Verrebbe da dire: cari politici, fate qualcosa di laico!”.
La presentazione della ricerca è stata fatta nel quadro della campagna 8 per mille della Tavola valdese (Unione chiese valdesi e metodiste).
Notizia dell’agenzia Ansa, dello stesso giorno:
(ANSA) – ROMA, 24 MAG – “Né Capezzone, né Grillini hanno alcuna vergogna nel commentare i dati relativi al sondaggio di Eurisko”. Lo dichiara Luca Volontè, capogruppo Udc alla Camera.
“L’indagine – spiega Volontè – è stata commissionata dalla Chiesa Valdese e i dati, semmai, sono eclatanti per il semplice fatto che la Chiesa Valdese approva sia i pacs che le coppie di fatto. Siamo felici di constatare che il 35% degli italiani valdesi dissentono dalla linea dei propri pastori”.
“Ancora più eclatante sottolinea il capogruppo Udc alla Camera – è la faccia tosta di Capezzone, che finge di non conoscere come il sito ufficiale dei radicali italiani inciti ogni [sic] azione a favore della Chiesa Valdese, così come Grillini finge di non sapere come l’arcigay in particolare il Cig di Milano esalti le posizioni valdesi in materia di pacs”.
“Questa mistificazione – conclude Volontè – a cui si è prestata [sic] la rispettabile Chiesa Valdese e l’Eurisko, è purtroppo figlia delle simpatie certificate on-line di gay e radicali nei confronti di chiunque approvi le loro posizioni antifamiglia”.
Qualcuno, per favore, catturi con qualche stratagemma l’attenzione dell’On. Volontè, lo faccia sedere e si assicuri che non possa distrarsi; quindi, con molta calma e sillabando con cura le parole, gli spieghi che se il 35% degli italiani ha un’opinione, questo non vuol dire che ce l’abbia automaticamente anche il 35% degli italiani valdesi... Uhm, troppo difficile, dite? Allora provate a chiedergli perché dal fatto che Radicali e Arcigay abbiano simpatie per i Valdesi dovrebbe seguire che il sondaggio sia tutta una mistificazione... Vabbè, ho capito, ho capito, lasciamo perdere.

Aggiornamento: i Valdesi hanno risposto a Volontè.

1 commento:

  1. Sì, lasciamo perdere che è meglio. Almeno fino a quando non sarà possibile il trapianto di cervello...
    Chiara

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