L’autore dell’editoriale del Foglio bacchetta chi ha parlato di «accanimento tecnico su un corpo di un essere umano», perché sarebbe assurdo «il fatto che si revochi in dubbio l’utilità di servirsi di strumenti che forzano l’andamento naturale della vita biologica proprio quando questo serve a far nascere una vita». Ma anche qui c’è puzza di ipocrisia, perché una delle guerre culturali del Foglio è stata proprio contro uno di quegli «strumenti che forzano l’andamento naturale della vita biologica proprio quando questo serve a far nascere una vita»: la fecondazione assistita.Da leggere anche il resto («Siamo sempre lì, all’ipocrisia», 13 giugno 2006).
Su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano
John Stuart Mill, La libertà
martedì 13 giugno 2006
Il Foglio e l’ipocrisia
Sul Foglio di oggi molti articoli meriterebbero un commento; ma lasciamo la parola a Malvino, che ci ha preceduti, e che dice tra l’altro, a proposito della vicenda della bambina nata da una donna in stato di morte cerebrale:
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