Come se nulla fosse la professoressa ha tolto il crocifisso dalla parete e l’ha buttato come un legno vecchio tra le tempere, gli stracci sporchi di vernice e chissà cos’altro ancora in quel polveroso armadietto dell’aula di educazione artistica. … Ammazzate le feste, viene buttato via il Cristo. … Già domani il sindaco deciderà infatti quali passi formali intraprendere: «Se le cose sono andate davvero – aggiunge – come raccontano gli studenti è chiaro che si offende non solo la cultura cristiana locale ma anche l’intera nazione perché ci sono delle leggi e vanno rispettate».(L’immagine è di Yoshi.)
… «Cercherò di sapere – afferma il curato – esattamente come è andata. Certi fatti sono gravi e inspiegabili». E su fino all’ufficio del sindaco. «Se questa professoressa ha sbagliato – assicura il primo cittadino – andrò sino in fondo». … La scelta della prof ha infatti provocato stupori e più di un malumore tra gli studenti. L’indomani alcuni sono arrivati in classe con in tasca immagini sacre, come a sostegno della propria fede, altri invece hanno riferito ai genitori. Per ora gli studenti della terza B ancora non si sono rincontrati con la prof. Ma alle prossime due ore di lezione d’arte è sicuro che si parlerà anche di religione. E magari oltre al dovere di rimanere «sempre seduti al proprio posto», qualcuno reclamerà qualche diritto.
Su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano
John Stuart Mill, La libertà
martedì 16 gennaio 2007
Isterismi
Dal Giornale di oggi (Gianluigi Nuzzi, «Studenti contro la prof: “Ha preso il crocifisso e l’ha buttato nell’armadio”», 16 gennaio 2007):
Forse questo atteggiamento iconoclastico fatto dalla prof. sarà un gesto impulsivo dettato, non sò, dalla sua giornata storta, o da altri motivi irrilevanti...
RispondiEliminaNon credo sia necessario dare un'eco nazionale o internazionale come ha fatto il Giornale nel declamare questa ridicola notizia... ci sono cose molto più serie che attaccano il cristianesimo.
Sono d'accordo che ci sono cose più serie che minacciano il Cristianesimo, però penso anche che la mancanza di rispetto sia il primo passo verso quelle cose più gravi.
RispondiEliminaMarco
Magari ci fossero "cose serie" che minacciano il cristianesimo... in questo Paese all'orizzonte non se ne vedono. Piuttosto, in Italia, è il cristianesimo a minacciarci.
RispondiEliminaMarco, io son convinta che tra le mancanze di rispetto verso il Cristianesimo ci sia l'esposizione sconsiderata e leggera dei suoi simboli sacri. Ancora peggio se spacciati per "simboli di laicità": un'idea che riesce ad offendere la mia sensibilità laica e la mia sensibilità religiosa allo stesso tempo. (Se te lo stessi chiedendo: sono cristiana, anche se non cattolica.)
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