L’ennesimo paradosso legato alla legge 40 è stato diffuso oggi da tutti i media: Raffaele Cutolo, ex superboss della Nuova camorra organizzata, condannato a nove ergastoli, in carcere dal 1982 e sottoposto da quattordici anni al regime del 41 bis è diventato padre. Grazie alle tecniche di procreazione medicalmente assistita ha concepito sua figlia dalla prigione. Non ci sarebbe nulla da eccepire se la legge 40/2004 non escludesse dall’accesso a queste tecniche le coppie non sterili o non fertili.Di un caso identico ci siamo occupati qualche tempo fa.
Su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano
John Stuart Mill, La libertà
martedì 30 ottobre 2007
Il figlio di Cutolo
Un commento di Donatella Poretti sul caso dell’ergastolano divenuto padre con l’inseminazione artificiale:
leggevo del paradosso.
RispondiEliminahai sentito alzate di scudo, per caso, da parte di qualcuno oltretevere?
Nessuna. Che strano, vero? :-)
RispondiEliminaNon si alzano scudi, e non ci si morde, tra mafiosi.
RispondiEliminaVergognoso, semplicemente vergognoso.
RispondiEliminaBUENA VIDA
http://www.barimia.info/modules/article/view.article.php?1351
RispondiEliminaOggi, grazie alla legge 40 del 2004, questo delinquente non potrebbe farsi fare un figlio fuori dalla galera. prima della legge ha potuto. Vergognoso che si potesse fare.
per chi non avesse voglia di collegarsi al link di cui sopra:
RispondiElimina"E’ Denise, piccola, dolce, tenera e innocente, l’erede del boss della camorra Raffaele Cutolo. E’ la prima figlia in vitro del 41 bis. Perfettamente sana, nata al Policlinico di Napoli, la piccola dovrà portare il peso di un ‘cognome importante’. La bambina, figlia del camorrista condannato a nove ergastoli, è stata concepita con inseminazione artificiale. L'autorizzazione per la fecondazione assistita era stata concessa dal Ministero della Giustizia nel 2001, al termine di una battaglia legale iniziata nel 1983.
"Morirò in prigione - aveva detto Cutolo nel febbraio 2006 in un’intervista rilasciata a Repubblica- il mio ultimo desiderio è regalare un figlio a mia moglie". Cutolo era già stato padre di un ragazzo, Roberto, avuto dalla prima moglie, Filomena Liguori, e che ha perso la vita a soli 28 anni, in un agguato di camorra nel 1990. E’ stato ucciso da dieci colpi di pistola che lo hanno colpito massacrandolo."
"Morirò in prigione - aveva detto Cutolo nel febbraio 2006 in un’intervista rilasciata a Repubblica- il mio ultimo desiderio è regalare un figlio a mia moglie". Cutolo era già stato padre di un ragazzo, Roberto, avuto dalla prima moglie,...
RispondiEliminaEcco, già che ci siamo traduciamo anche questa: finché aveva un figlio suo, per giunta maschio e ben inserito nel suo sistema, glien'era fregato tubomezzi di "regalare un figlio alla moglie". E' stato solo dopo averlo perso, che aveva cominciato a scalpitare...
Lisa