venerdì 27 ottobre 2006

Ma Christian Rocca sa l’inglese?

Sul blog Camillo (27 ottobre 2006), Christian Rocca (che scrive per il Foglio) getta uno schizzo di fango su Michael J. Fox:
Non capisco perché i sostenitori della ricerca sulle staminali (gruppo di cui faccio parte anch’io) debbano sempre imbrogliare un po’: non è vero, come dice Michael J Fox nello spot, che impedendo la ricerca embrionale si negano le cure a milioni di persone. Non c’è nessuna cura, per ora. Finché si continuerà a imbrogliare, a raccontare balle, a parlare di cure che non esistono, gli avversari della ricerca avranno sempre ragione.
Ecco la trascrizione dell’audio dello spot di Fox (che Rocca stia parlando di questo e non di un altro è dimostrato dal link che lui stesso fornisce):
As you might know, I care deeply about stem cell research. In Missouri, you can elect Claire McCaskill, who shares my hope for cures. Unfortunately, Senator Jim Talent opposes expanding stem cell research. Senator Talent even wanted to criminalize the science that gives us a chance for hope. They say all politics is local, but that’s not always the case. What you do in Missouri matters to millions of Americans – Americans like me.
Come chiunque sia in possesso dei rudimenti della lingua inglese può notare facilmente, l’attore non dice da nessuna parte – né nella lettera, né nella sostanza – che «impedendo la ricerca embrionale si negano le cure a milioni di persone». Parla piuttosto di «speranza di cure» e di «scienza che ci dà una chance di speranza» (le due espressioni si sentono anche distintamente). Speranza di cura, non cura: c’è una notevole differenza. O forse per Rocca non c’è nemmeno la speranza? Non mi pare, visto che anche lui – dice – fa parte dei sostenitori della ricerca sulle staminali, e afferma che «Non c’è nessuna cura, per ora». Non rimane che pensare che Rocca abbia qualche problema di comprensione della lingua...

6 commenti:

  1. Alla fine ognuno capisce sempre solo quello che gli fa comodo capire, inglese o no.

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  2. "Non rimane che pensare che Rocca abbia qualche problema di comprensione della lingua". O che sia troppo impegnata con la sua tra le chiappe del suo direttore.

    [Malvino]

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  3. " O che sia troppo impegnata con la sua tra le chiappe del suo direttore. "

    No, caro Malvino, non credo abbia a che afre con Ferrara.
    La battaglia di Rocca è contro i democratici e per i repubblicani. Lui è per Bush e chi lo appoggia.Punto. E' la sua solita, personale battaglia.Niente di male.Ma non capisco perchè insista a definirsi di sinistra .
    Mah.

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  4. rifo:

    Rocca si definisce di sinistra, alle ultime elezioni ha votato Forza Italia (almeno così ha scritto sul suo blog) e sostiene Bush. Non so se Malvino ha ragione, forse vuole rincorrere e superare gli ossimori ateodevotiani di Ferrara. Comunque anche se Malvino non ha ragione, è forte!

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  5. Cantor , la frase di Malvino era fantastica, non si discute.

    Ho espresso però il mio parere sul perchè del comportamento di Rocca. E' che altre volte gli ho visto operare queste mistificazioni. L'ultima, sull'intervento di Lynn Cheney alla Cnn. Secondo Rocca la tizia avrebbe " fatto un c...così alla Cnn".
    Ora, il filmato si piò vedere e a mio parere è perlomeno opinabile, la cosa, visto che la Cheney si limita a dire le solite cose" liberal bias" do you want we ( the Usa )to win'",etc...Mentre non risponde nemmeno una volta nel merito di ciò che le si chiede.
    Ecco, questo " aiutino " per la Cheney pure non ha niente a che fare con Ferrara. A lui vengono proprio così, questi attacchi o difese ai personaggi, a seconda delle convenienze. Da vero groupie di Bush.
    Per esempio, non ha scritto NIENTE sui vergognosi attacchi subiti da Fox. Ma ha trovato subito il modo di fare una velenosa chiosa su cose che Michael J. Fox NON ha detto.

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  6. Non è la prima volta che Rocca fa una lettura – come dire? – leggermente immaginosa di qualcosa. Mi chiedo spesso se i giornalisti del Foglio ci sono o ci fanno; credo che la risposta sia che questa gente si serve della propria approssimazione come di un'arma. Pensate a uno come Francesco Agnoli, che della teoria dell'evoluzione sa palesemente meno di nulla, e che da questa sua ignoranza trae gli argomenti per i suoi articoletti contro Darwin. Che poi ci sia servilismo o che semplicemente questi vengono selezionati per lo scopo, non lo so. Ma la battuta di Malvino rimane strepitosa comunque (anche se mi darete atto che l'assist che ha ricevuto era ottimo... ;-).

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