venerdì 23 ottobre 2009

Per qualcuno i barboni sono come la polvere

Just homeless

Le ingiustizie e le mistificazioni cominciano dalle parole: clandestini, sbandati, bivacco, decoro urbano.
E proseguono con una cieca e ignobile azione esclusivamente punitiva e coercitiva. Dopo il divieto di mangiare e bere nei luoghi “pregiati” di Roma, l'ordinanza contro i lavavetri, i giocolieri e gli ambulanti e la cosiddetta ordinanza antiborsoni, ecco in arrivo un altro stupido gradino di un progetto miope e osceno: le panchine antibarbone. Ovvero panchine divise in due da un bracciolo per evitare che qualcuno vi si posa sdraiare. Nani e bambini a parte. Forse ai nostri burocrati dell'ordine è sfuggita questa possibilità. Ma i nani sono pochi e i bambini magari fanno tenerezza anche agli aridi cuori della giunta capitolina.
I fondi per modificare le panchine o per costruirne di nuove ci sono già: quanti soldi saranno spesi per evitare di sdraiarsi a chi non ha nessun posto dove andare? Nessuno ha nemmeno considerato che si potrebbero spendere per offrire un luogo dove dormire e non per rendere ancora più dolente una esistenza che è già disgraziata?
No, l'unica preoccupazione di gente come Fabio de Lillo, assessore all'Ambiente, è di cacciare la polvere sotto al tappeto e negare o fregarsene della drammatica realtà di alcuni esseri umani. Già. Perché quella polvere che non si vuole vedere non è quella presente anche nei loro salotti buoni, ma sono persone.

DNews, 23 ottobre 2009

16 commenti:

Anonimo ha detto...

tristemente verona è all'avanguardia in questo genere di cose.
le panchine antisdraio ci son già da mo'.

nick the old

gians ha detto...

Certo che a spezzare i modi di vivere, ci si mette un attimo, basta l'arroganza.

onerom ha detto...

Che vergogna. Riguardo ai lavavetri invece la cosa che mi ha più indignato è stato vedere tempo fa un servizio sul tg5, nel quale un ragazzo in macchina, vestito bene e senza problemi di sorta diceva beato: "Finalmente! Era ora risolvessero questo problema, quelli davano davvero fastidio". Un po' come se si rivolgesse a oggetti inanimati o qualcosa del genere. Il momentaneo fastidio di un lavavetri al semaforo non è nulla paragonato al pensiero che questo possa morire di fame a un angolo della strada o anche solo passare giorni di acuta preoccupazione per come trovare i soldi per MANGIARE. Ma si sa, l'empatia è un dono raro, e molta gente si commuove soltanto con le commedie rosa o le fiction, non con i reali problemi dell'esistenza.

E' ovvio che i barboni e i lavavetri eccetera siano un problema. Certo, in qualsiasi paese cosiddetto civile che si rispetti non dovrebbero esserci persone che per guadagnarsi il cibo quotidiano debbano arrivare a vivere in questi modi. Provvedimenti del genere non soltando sono inutili, ma sono persino dannosi, visto che aumentano il malcontento di persone che già si son trovate tutte le porte della vita chiuse in faccia e che ora subiscono l'ennesima beffa, da parte di coloro che il culo coperto ce l'hanno sempre avuto.

Bel mondo di merda. Scusate lo sfogo.

Anonimo ha detto...

Dove sono gli urlatori cattolici quando si fanno simili cattiverie??? Allora vedi che è vero che hanno dannato fiato da sprecare solo per gli embrioni degli occidentali ricchi?? MI fanno schifo.

old ha detto...

Probabilmente, per rispondere all'anonimo, i cattolici sono occupati ad accogliere in casa propria quel barbone di cui si scrive tanto...

lisa anonima per sbaglio ha detto...

seeeee, old: io vivo a Roma, non venirle a racconare a me queste bugie. Il patrimonio immobiliare DI ASSOLUTO PREGIO della chiesa cattolica a Roma è enorme. Come mai tra le spesse mura dei tanti palazzi del centro, interamente di proprietà della chiesa, non si vede nemmeno un poveraccio? Ma dai, il papa veste scarpe prada. I cattolici, la maggior parte di loro almeno, da questo punto di vista sono pessimi ipocriti. Buoni solo ad arraffare, in pieno stile cl, tanto per intenderci. Poi i tanti in buona fede, il popolo di credenti generosi ma impotenti e nemmeno troppo abbienti, purtroppo non cambia la situazione. Anche perché continuano a prestare fede a una massa di ricchi gaudenti scrocconi. Quando si ribbelleranno alla cupola vaticana, allora forse saranno + credibili.

onerom ha detto...

Mi piacerebbe sapere in quale universo parallelo vive old. Perché nel nostro non è affatto così.

old ha detto...

lisa, perchè tra le spesse mura della politica, che sono ben di più, hai mai visto qualche poveraccio rifocillato?
La realtà nelle parrocchie di provincia è ben altra e un vero cristiano crede in Cristo, non negli errori della Chiesa.
Il Papa se veste prada è perchè gli è stato donato dai fedeli, così come l'immenso patrimonio che la chiesa gestisce da secoli.

old ha detto...

Non capisco francamente onerom, come ci si possa scagliar contro a chi fa qualcosa, forse non sufficientemente, ma fa qualcosa per aiutare i più deboli, mentre invece resta indifferente verso coloro che causano le sofferenze altrui, anche con ordinanze del genere citato nel post.
Veramente, non capisco...

onerom ha detto...

Per quale arcano motivo (sicuramente risalente a qualche setting cambiato inconsciamente) il mio nick è cambiato dal contraddittorio lacroix al meno evocativo onerom. Per rispondere a old, non mi scaglio proprio contro nessuno. Forse ho usato un modo un po' incalzante per esprimere la mia idea della realtà, probabilmente un po' diversa dalla tua.

Non dubito esistano cattolici (o cristiani, o musulmani, o buddisti, o ebrei, o atei, o pastafariani, o seguaci dell'Invisibile Unicorno Rosa o della Teiera Celeste) che siano in buona fede e facciano o si sforzino di fare tutto ciò che è possibile per aiutare altre persone. Affermare però che "i cattolici sono occupati ad accogliere in casa propria quel barbone di cui si scrive tanto" è davvero esagerato. Molti di questi cattolici semplicemente se ne infischiano di tali problemi, oppure si limitano a salmodiare versi per le povere anime sofferenti di questo mondo, senza tuttavia coadiuvare con delle azioni utili (concrete) queste suggestive preghiere.

Non credo che "cattolico" sia per forza un sinonimo di "buono". Soprattutto quando alcuni tra queste fila fanno i buoni più per un proprio timore verso Dio o per un'ipotetica ricompensa futura, che per un genuino interessamento verso i propri simili.

old ha detto...

Onerom, io rispondevo all'anonimo che affermava il suo ribrezzo verso i cattolici.
Comprendi il mio tono ora?
In ogni caso è perfettamente umano non riuscire ad essere buoni cristiani cattolici, come è perfettamente umano essere ipocriti allo stesso modo di chi non riconosce l'inspiegabile realtà per tutta la vita.
Francamente l'avverso atteggiamento tuo è infinitamente inutile a te e a chiunque lo avalli.

onerom ha detto...

Una risposta che inizia con "Non capisco francamente onerom" è difficile si riferisca a qualcun altro. Blablabla. Massì, cosa importa alla fine come la penso io e come la pensi tu davanti alla grandezza dell'universo? Solo cazzate. Pace e bene, vivi sereno/a.

old ha detto...

Onerom, se guardi qualche commento più su, capirai che il commento non è riferito a te, ma all'anonimo!
Pace e bene!

Anonimo ha detto...

"Probabilmente, per rispondere all'anonimo, i cattolici sono occupati ad accogliere in casa propria quel barbone di cui si scrive tanto.." finora non né ho visto manco uno, comunque, fosse vero, visto che Roma è la capitale del cattolicesimo, non dovrebbero praticamente esserci poveri in giro, ma tutti a casa dei buoni cattolici.

Ma ovviamente scrivere frasi ad effetto costa poco

old ha detto...

Frasi ad effetto?
Certo, anche scrivere "che questi o quest'altri mi fanno schifo" rientra nelle frasi ad effetto, costano poco, e fanno di ongi erba un fascio, come lei che che stabilisce con una frase ad effetto che "se fosse vero che...non ci sarebbero barboni a roma perchè sarebbero tutti nelle case dei cristiani"!
e allora, ha risolto qualcosa lei?

old ha detto...

...i non cattolici dove sono, a far polemica!
Ecco perchè ce ne sono ancora di barboni fuori per le strade!