martedì 7 settembre 2010

Vagabondaggio


“Bisogna fare in modo che quando ci sono situazioni di vagabondaggio, di degrado assoluto, ci sia un trattamento sanitario che sia realmente obbligatorio per allontanare queste persone dalle strade della città”.
Gianni Alemanno. 7 settembre 2010.

7 commenti:

Unknown ha detto...

mica per preoccuparsi della loro salute, solo per una questione di igiene stradale!!! Povero miserabile.

Remolle ha detto...

D'accordo l'igiene, d'accordo la (presunta) generosità, ma se li mandi via da una parte, quelli giustamente se ne trovano un'altra. E ricomincia lo sgombero anche lì. Perchè invece non tenere qualche cucuzza, ora spesa inutilmente, per ristrutturare una casa abbandonata e farci un rifugio fisso per i vagabondi? Mi sembra altrettanto igienico e generoso.

Gians ha detto...

Dai.. suggerisce solo un presidio medico chirurgico, insomma propone la saponificazione.

sam ha detto...

E' già in campagna elettorale?

Anonimo ha detto...

Diciamola....tutta, almeno mettiamo in pari la bilancia....

NOMADI:ALEMANNO VEDE MARONI,ALLO STUDIO ALLONTANAMENTO/ANSA PRESTO DECRETO;IPOTESI REATO PROSTITUZIONE,TSO IN CASI DEGRADO (ANSA) - ROMA, 7 SET - Nomadi, prostitute e vagabondi. Sacche di povertà che vanno regolate perchè non sfocino nell'illegalità. E qualora ciò avvenisse, deve esserci una legge chiara e rigorosamente applicata che introduca reati e applichi sanzioni. Queste le richieste che il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha avanzato al ministro dell'Interno Roberto Maroni oggi nel corso di un incontro al Viminale. Il tema all'ordine del giorno era quello dei nomadi e infatti con lui c'erano anche il Prefetto e commissario straordinario per l'emergenza nomadi a Roma Giuseppe Pecoraro e l'assessore comunale alle Politiche Sociali Sveva Belviso. A conti fatti, però, si è andati oltre e quello che a partire da oggi si va delineando è un giro di vite verso chi non vive in modo legale e autosufficiente. «Il ministro dell'Interno - ha spiegato Alemanno - sta preparando un decreto legge sulla sicurezza urbana che potrà contenere norme importanti per noi in particolare sui temi dell'allontanamento dei cittadini comunitari ma anche soluzioni e provvedimenti sulla prostituzione e il vagabondaggio». Entrando nel dettaglio dei singoli casi il sindaco ha ribadito che «l'ordinanza anti prostituzione da sola non Š sufficiente, ma serve l'introduzione di un reato specifico per avere risposte concrete». Stesso discorso vale anche «quando ci sono situazioni di vagabondaggio o degrado affinch‚ ci sia la possibilità un trattamento sanitario obbligatorio». A riorganizzare la materia probabilmente arriverà un decreto legge che per quanto riguarda i cittadini comunitari che non rispettano il decreto di espulsione potrebbe vedere «l'introduzione di una nuova forma di reato anche se si tratta di un tema sul quale dovrà agire anche l'Unione Europea». Intanto, il Comune di Roma sul tema nomadi non rimarrà con le mani in mano: «abbiamo - ha detto Alemanno- le risorse e le forze per partire con i primi sgomberi dei microaccampamenti abusivi gi… da questa settimana. Nel frattempo aspettiamo che arrivi il decreto legge e le risorse». Non sarà un tempo infinito perchè «per un decreto legge bastano 15 giorni». Poi, servirà «una rimodulazione dei costi dell'accoglienza per ridurre la spesa unitaria e dare attuazione al piano nomadi» in modo da supplire alla carenza di mezzi a disposizione per sgomberare i 200 insediamenti presenti nella Capitale. Basterà rivedere le spese in modo più oculato perchè, ha spiegato Alemanno, «ci sono tetti di spese troppo alti ed esistono rifugiati politici che a Roma costano 72 euro al giorno, mentre ci sono esempi virtuosi in cui si spende 12-13 euro». (ANSA).
tratto da http://fabriziosantori.com/modules.php?name=News&file=article&sid=6996&mode=thread&order=0&thold=0

Bioeticamente parlando... ma qualcuno di coloro che mi precede, ha mai visto da vicino un ...barbone, dormire in mezzo al, mi si perdoni la crudezza...'piscio' suo e dei cani? Scansato dai passanti? Ma qualcuno di chi mi precede non ritiene che oltre alla casa, questa gente, queste persone, hanno perso abbiano perso se' stessi?
francesco sirio

andrea ha detto...

Non credo si nasca vagabondi, correggetemi se sbaglio, nomadi forse, quindi se la frase di john stuart mill nel titolo del blog corrisponde al vero, allora un vagabondo o un nomade, a maggior ragione, è artefice di se stesso e noi tutti possiamo sentirci non responsabili di costoro.
O no?

Anonimo ha detto...

Curioso come si cerchi di risolvere un problema non agendo sulle cause ma sempre e soltanto sugli effetti.

Claudio