Anzi no, poveri noi che ci troviamo a leggere ancora una volta motivazioni discriminatorie e inconsistenti riguardo al matrimonio.
Matrimonio, senza bisogno di aggiungere altro. Le persone dovrebbero essere libere di sposarsi se lo vogliono. E invece così non è, perché alcuni possono scegliere e altri no. Questa differenza viene mantenuta, appunto, su piedistalli di ingiustizia e ripugnanti tentativi di giustificare la disparità.
Silvia Costa, ieri, è solo l'ultima di un lungo elenco.
Ho molti amici gay, ma... Certo i diritti, ma il matrimonio no. E se poi si arriva all'adozione?
Sono modi diversi per arrivare in uno stesso luogo: bigotto e insensato sostegno di una ingistizia.
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sabato 12 maggio 2012
Povera Silvia Costa
Postato da Chiara Lalli alle 11:20 12 commenti
Etichette: Diritto di famiglia, Discriminazione, Ingiustizia, Matrimonio
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