martedì 26 agosto 2008

Morti sul lavoro? No, fannulloni

Sottotitolo: Il governo ha deciso di distribuire un opuscolo di orientamento sui nuovi divieti: accattonaggio permesso solo se di corsa e accuse di simulazione per le cadute dalle impalcature dei cantieri.
E comincia così:

Approfittando della pausa estiva, il governo sta cercando di rimettere le mani nel complesso pacchetto di divieti, ammende e interventi di ordine pubblico. La raffica di provvedimenti nazionali e locali ha infatti disorientato la popolazione: per esempio il divieto di frugare nei cassonetti a Roma e di fotografare i bambini in piscina a Trento ha spinto molti romani a frugare nei cassonetti di Trento, e molti trentini a fotografare i bambini nelle piscine romane. Ecco dunque la decisione di distribuire un opuscolo che chiarisca una volta per tutte le nuove misure di sicurezza.

Accattonaggio
L’accattonaggio è severamente vietato nelle posizioni seduto e sdraiato, che secondo il ministro Brunetta indicano chiaramente l’appartenenza alla categoria dei fannulloni. Verrà tollerato solo l’accattonaggio dinamico, effettuato camminando rapidamente o correndo sotto i portici, cercando di afferrare al volo le monete lanciate dai passanti. Impostazione analoga anche per i lavavetri: basta con i capannelli ai semafori, si potranno lavare i vetri solo alle auto in corsa, inseguendole a piedi oppure sbucando improvvisamente da una siepe e parandosi di fronte al veicolo lanciato a forte velocità. Nei pochi istanti precedenti l'impatto, il lavavetri dovrà pronunciare ad alta voce il proprio numero di matricola.
Un imperdibile Michele Serra (l’espresso, 14 agosto 2008).

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Chiara e Giuseppe,il personale blog è stato definitivamente chiuso,lo si può visionare,ma causa errore tecnico non è più possibile poterci lavorare.

La nuova realtà

http://freedomlibertadiparola.blogspot.com/

Un saluto,Ivo

Giuseppe Regalzi ha detto...

Ivo, ho subito aggiornato il link. Ciao.

Anonimo ha detto...

Chiaré mi torni bella carica, eh?

Anonimo ha detto...

Ciao Chiara, vedo che sei tornata pure tu. Ci sentiamo presto,
Astrid