domenica 7 giugno 2009

Stato secolarizzato = Stato pacifico

È uscita l’edizione 2009 del Global Peace Index, una classifica degli Stati del mondo in base al grado di violenza presente al loro interno o proiettata verso l’esterno. La classifica è stata compilata mettendo insieme 23 indicatori, che vanno dal tasso di omicidi a quello dei detenuti, e dal livello delle spese militari al rispetto dei diritti umani. Al primo posto c’è la Nuova Zelanda, seguita dai soliti noti di questo genere di classifiche: i paesi scandinavi, tutti compresi nei primi nove posti, assieme ad Austria, Giappone e Canada. L’Italia è al 36º posto (su 144), gli Stati Uniti all’83º; nelle ultime posizioni Somalia, Afghanistan e Iraq.

Su MWC News Shahram Vahdany ha provato ad incrociare il Global Peace Index con i dati presi dalla World Values Survey, relativi alla percentuale di non credenti e a quella di chi frequenta i servizi religiosi almeno una volta al mese («Atheist Nations Are More Peaceful», 4 giugno 2009). Dividendo i paesi del mondo in due gruppi di più pacifici e meno pacifici, risulta esistere una correlazione statisticamente significativa fra il grado di secolarizzazione di una nazione e la sua appartenenza a uno dei due gruppi: i paesi più pacifici hanno in media più atei e meno frequentanti degli altri. Conclude Vahdany:

Ci possono essere varie ragioni per questo risultato. Può darsi che la gente che vive in paesi più turbolenti cerchi rifugio nella religione, o che la religione non sia un mezzo adeguato per organizzare le società moderne. O può darsi che qualche altro fattore o combinazione di fattori (democrazia? libertà di parola? istruzione? welfare governativo?) generi cittadini che sono allo stesso tempo pacifici e non religiosi.
In ogni caso, questo è un altro colpo all’idea che la secolarizzazione porti al crollo delle strutture sociali. Di fatto, i paesi con più atei sono i più pacifici.
Per risultati analoghi, ma più analitici, si può vedere Gregory S. Paul, «Cross-National Correlations of Quantifiable Societal Health with Popular Religiosity and Secularism in the Prosperous Democracies: A First Look», Journal of Religion & Society 7, 2005.

31 commenti:

Luca Massaro ha detto...

Chissà se tale correlazione semina qualche dubbio dentro il Vaticano...

ateissimo ha detto...

Sicuramente i paesi atei sono anche i più democratici e dove di diritti umani sono più tutelati.

La Dimensione ha detto...

Beh se tra i paesi atei includiamo quelli comunisti, direi proprio di no, anzi, nessuno peggio di loro viola i diritti essenziali dell'uomo. E vorrei capire bene dove sarebbre la democrazia in Cina, Nord Corea, Cuba...

Cachorro Quente ha detto...

Neurobi, non ho capito se la tua critica è rivolta al commento di ateissimo (che credo fosse ironico) o allo studio del post originale.

Tutte le statistiche vanno comunque prese con le pinze. E' molto probabile che in un paese comunista come Cuba, o ex-comunista come la Polonia, la percentuale di praticanti sia parecchio più alta che in Francia e in Olanda.
Per quanto ne so l'ateismo comunista a livello di popolazione ha avuto successo solo in Germania dell'Est e forse in qualche altro paesi dell'Europa centro-orientale appartenenti al Blocco di Varsavia. Un'osservazione collaterale: ho visto che l'ideologia ufficiale comunista nord-coreana (non ricordo al momento il nome) è citata in molte classificazioni su internet come religione...

Unknown ha detto...

...cmq io vorrei far notare che la statistica è stata fatta sulla religiosità delle persone...non degli stati in cui vivono...quindi i commenti relativi ai vari regimi non sono molto pertinenti.....le statistiche bisogna saperle leggere perché sono facili ad interpretazioni errate...ovviamente questo non esclude che possa essere uno o + errori....

Giuseppe Regalzi ha detto...

Ammettendo comunque che in Cina, Cuba e Corea del Nord ci siano molti atei, questo non toglie assolutamente nulla alla correlazione statistica, che continua a essere significativa. E se escludiamo questi stati, dove l'ateismo è stato imposto dall'alto, e che ricadono tutti e tre nel gruppo dei paesi più violenti, la correlazione dovrebbe diventare più forte.

Unknown ha detto...

Prima di citare a sproposito cina, nord-corea et similia, si dovrebbe riflettere sul fatto che l'ateismo cui fa riferimento la statistica NON è certamente l'ateismo di stato (che viene calato dall'alto come corollario delle regole imposta da un regime) bensì quello consapevole e libero, che va a braccetto con la secolarizzazione, la libertà di pensiero e la democrazia.

napo ha detto...

a semperfidelis

.."che va a braccetto con la secolarizzazione, la libertà di pensiero e la democrazia."...che stranamente esistono soprattutto nei Paesi di origine cristiana.

Anonimo ha detto...

Questo indice, e relativo corollario logico, è un esempio della mentalità razionale di cui i popoli anglo-sassoni sono portatori. Come italiano-mediterraneo-latino, noto la nostra totale soggezione intellettuale e culturale a questi loschi figuri venuti dal nord!. Tutto ciò è semplicemente aberrante. Dal mio punto di vista dovremmo rifiutare completamente la loro impostazione. Noi latini abbiamo costruito la nostra identità sul sole sul mare e sulle tarantelle. Questo è agli antipodi dela mentalità inglese. Ora, se ci teniamo alla nostra identità (ne dubito) dovremmo trattare questo tipo di "cultura"(?) con delle sonore pernacchie.
a-m

Anonimo ha detto...

Se noi italiani ci trasformiamo in un "popolo dalla mentalità nordica", simo finiti, in quanto diventiamo (lo siamo già) degli imitatori. E si sa, l'imitazione è sempre peggio dell'originale.....
a-m

La Dimensione ha detto...

Cachorro: era in risposta ad ateissimo. Forse mi manca un po' di senso dell'umorismo, ma non l'ho trovato ironico :)

DF1989 ha detto...

".."che va a braccetto con la secolarizzazione, la libertà di pensiero e la democrazia."...che stranamente esistono soprattutto nei Paesi di origine cristiana."

Esistono nonostante il cristianesimo, non certo grazie ad esso. La Chiesa cattolica, in particolare, finché ha potuto i liberi pensatori li ha bruciati sul rogo...

Anonimo ha detto...

al solito... a-m entra nella discussione a gamba tesa ed è così gentile da farci notare che TUTTI abbiamo preso un abbaglio (tutti quelli che non la pensano come lui, ovviamente):

"Come italiano-mediterraneo-latino, noto la nostra totale soggezione intellettuale e culturale a questi loschi figuri venuti [venuti? non sapevo ci avessero colonizzato] dal nord! [apprendo adesso che la nuova zelanda è a nord dell'italia; non si finisce mai di imparare]...
...Noi latini abbiamo costruito la nostra identità sul sole sul mare e sulle tarantelle..."

soggezione un paio di coglioni! c'è qualcosa di male a prendere come esempio paesi dove il welfare è efficiente, i diritti civili sono anni luce avanti a noi, l'informazione è libera, l'ambiente è tutelato e le leggi vengono rispettate?
poi magari ci lamentiamo se gli stranieri ci apostrofano con "pizza mafia e mandolino"

magari sei contento di vivere in un paese dove Falcone e Borsellino sono stato assassinati, vengono evasi miliardi di euro ogni anno, le famiglie devono svenarsi ogni anno per pagare i libri di testo dei figli o persone come Tanzi sono ancora a piede libero...
se è questa l'identità costruita "sul sole sul mare e sulle tarantelle" la puoi tenere per te

franco

Anonimo ha detto...

Tutti siamo concentrati sul "sociale". Deleghiamo al sociale la soluzione dei nostri innumerevoli problemi. Purtroppo la felicità non può mai essere imposta per legge.
Nello specifico, questa fredda relazione grafica, di questo freddo ente americano che pretende di dirci quali sono i paesi più pacifici è ridicola.
Non solo. Accettare questa idea di paesi molto migliori di altri, non ci libera dalla domanda: per quale motivo la pace è meglio della lotta? E soprattutto: che tipo di pace andiamo cercando? Nelle tombe c'è molta pace.....
a-m

Anonimo ha detto...

Il dato svelato non è questa gran sorpresa.
E' sotto gli occhi di tutti quello che succede nei paesi più religiosi del pianeta.
Fanatismo, soppressione del debattito, leggi incontestabili, libertà personali limitate o calpestate.
Tu non puoi decidere molti aspetti della tua vita, c'é qualcuno a cui dio ha detto cosa fare che decide per te.
E come scritto a falsare la media ci sono dittature con ateismo forzato, senza quelle la differenza tra stati laici e confessionali sarebbe ancora maggiore.

Quando la superstizione si sostituisce alla ragione i risultati sono da sempre molto tristi.

Anonimo ha detto...

altra entrata a gamba tesa: stai rischiando il rosso a-m...

Tutti siamo concentrati sul "sociale".

magari siamo concentrati sul sociale perchè non funziona come dovrebbe
dico "come dovrebbe" non perchè a me piace così e dovete tutti prendere i miei desideri per buoni; dovrebbe perchè
"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale." (art. 2)
"È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana" (art.3)
"Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti." (art. 30)
"La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo." (art. 31)
"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti." (art.32)
"L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso." (art. 34)
"Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato." (art. 38)

Deleghiamo al sociale la soluzione dei nostri innumerevoli problemi.

non tutti i problemi, e credo che nessuno lo voglia o comunque voglia uno stato assistenzialista oltre misura

Purtroppo la felicità non può mai essere imposta per legge.

stai scomodando un concetto troppo alto rispetto al tono della discussione
uno stato sociale efficiente e/o la garanzia di una convivenza pacifica col prossimo però possono essere delle basi solide per costruire questa felicità

Nello specifico, questa fredda relazione grafica, di questo freddo ente americano che pretende di dirci quali sono i paesi più pacifici è ridicola.

entrare nel merito, anche solo un pochino ti sermbrava brutto? possiamo parlare di come la ricerca è stata compiuta, se i parametri siano pochi per arrivare ad una conclusione così "drastica" o se era il caso di includerne/escluderne altri
usando i tuoi stessi argomenti potrei scrivere che "ritenere questa fredda relazione grafica, di questo freddo ente americano che pretende di dirci quali sono i paesi più pacifici sia ridicola è ridicolo"

Non solo. Accettare questa idea di paesi molto migliori di altri, non ci libera dalla domanda: per quale motivo la pace è meglio della lotta?

a me riesce benissimo accettare questa idea
non libera TE dalla domanda; per quanto mi riguarda la risposta è così ovvia che la domanda non si pone
o forse pensi che le persone possano aspirare a migliorarsi attraverso guerre, contrasti, discordia, liti, risse e quant'altro?

E soprattutto: che tipo di pace andiamo cercando? Nelle tombe c'è molta pace.....

c'è tanta pace anche nelle teste vuote...

franco

Anonimo ha detto...

Franco,
mi chiedevi perchè non apro un mio blog....la risposta è nel fatto che non mi va di discutere a lungo. Quando uno ha un blog deve scrivere un casino....non è il mio caso.
Ognuno fa le valutazioni che crede.
No, non mi va di entrare nello specifico e stare ad analizzare se nella ricerca sono stati usati i giusti parametri. I grafici, la matematica sono cibo per robots. Io sarei un uomo. Per me questa roba è da rifiutare completamente. Come è da rifiutare la mentalità analitica/razionalista che ci sta dietro, tanto cara agli anglo-sassoni.
Gli inglesi, gli americani, gli svedesi, i norvegesi, ecc. non sono umani.
a-m

Anonimo ha detto...

Gli inglesi, gli americani, gli svedesi, i norvegesi, ecc. non sono umani.

E chi sarebbe umano di grazia?
A parte che già aver messo insieme americani con norvegesi e svedesi, dimostra la tua totale ignoranza nel modo di vivere di queste popolazioni.
Svezia e Norvegia, insieme anche con la Finlandia, hanno una umanità che tu ti sogni. Perché a differenza nostra che ci beiamo del sole e del mare ma senza occuparcene minimamente, loro si occupano COSTANTEMENTE di ciò che hanno, prendendo a cuore le persone che hanno intorno (benché magari sconosciute ma facenti parte della propria comunità), si prendono a cuore il territorio (naturale o artificiale che sia). Si prendono a cuore diritti e dovere di tutti. Anche confrontandosi con statistiche che sono UMANISSIME perché fatte e pensate da uomini a loro uso e consumo.
Ciò che rifiuti e solo che ciò che non comprendi perché continui a guardare il tuo misero ombelico.

Anonimo ha detto...

Da qualche parte ho letto: "Italia, terra di santi, di navigatori e di poeti". Non mi sembra che si facesse cenno a dei "grafici"....
a-m

Anonimo ha detto...

Già, nel frattempo sono passati decenni (quasi un secolo) e per fortuna abbiamo fatti molti (direi parecchi) progressi.
A questo punto forse dovresti anche pensare di vivere come un Amish, perché nella bibbia non c'è scritto che puoi usare l'elettricità. Il fatto che nel frattempo sia stata inventata e che sia molto utile non conta nulla. Non se ne fa cenno.

Anonimo ha detto...

Confesso che o dato un'occhiata al grafico(!) ed è allucinante...hanno messo iraq, israele, afganistan agli ultimi posti. E ti credo, c'è la guerra! Ma chi ce l'ha portata la guerra? e poi all'interno di un medesimo stato ci saranno sicuramente posti più sicuri ed altri meno. Tipo si sta tranquilli a Tel Aviv ma si sta male a Gaza. Come si sta tranquilli a Trieste e meno a Napoli. Ma comunque anche queste sono generalizzazioni che non vanno mai fatte! Sono notizie che non hanno alcuna rilevanza.
Questi anglo-americani sono tremendi...pretendono di catturare la realtà con un grafico! Che follia!
Gli americani adorano i grafici, le relazioni scritte, il MIT, la Cocacola, il guinness dei primati, disneyland, gli piacciono le graduatorie, gli piace andare alla lavagna e fare l'elenco dei buoni e dei cattivi....hanno impestato il mondo con le loro follie tipo il femminismo, l'uguaglianza dei diritti, la democrazia,...tette e culi in abbondanza, mercificazione dell'uomo, della donna, Orrendi films di hollywwod, distruzione di culture autoctone, ecc. La cultura anglo sassone è da rifiutare in blocco. Il loro fine è trasformare gli uomini in dei robots, consumatori e dipendenti (dalle loro concezioni e stili di vita).
a-m

Marcoz ha detto...

Incredibile, nevvero? Eppure…

Anonimo ha detto...

ormai è chiaro che sei un fondamentalista come tanti altri a giro per il mondo: poco importa che tu sia cristiano, comunista o tu abbia un dogma/relione/ideologia su misura e non condiviso da alcuno; fino a che tutto si adatta a quel dogma non c'è problema
quando la realtà dei fatti si discosta dal dogma è tutto da rifiutare o condannare; o più semplicemente la realtà viene negata

suppongo pertanto che tu stia usando un pc (oops, scusa; ho usato un acronimo anglosassone; volevo dire elaboratore elettronico [ho scritto proprio oops? perbaccolina non me ne ero accorto]) costruito interamente a casa tua con materiali trovati nelle immediate vicinanze (altrimenti la tua identità di abitante al civico 18 potrebbe essere minacciata dal civico 20 o 16)

più probabilmente, invece, stai usando un pc con un processore intel (usa); una scheda madre asus (taiwan) che monta una ram corsair (usa) e spero con firmware e bios aggiornato; stai scrivendo con una tastiera e mouse logitech (svizzera) su un blog che, probabilmente, è da tempo nei tuoi feed rss e sul quale puoi intervenire senza paura di crash del tuo browser perchè stai usando firefox (open source, mondo) installato da un disco che hai inserito in un lettore cd e dvd pioneer (giappone) e/o samsung (corea) che masterizza anche i dvd-rw a 24x (abbi pazienza ho usato numeri [numeri, india o forse cina] arabi, volevo scrivere XXIVx)
il tutto ideato, sviluppato, costruito grazie alla genialità e le ricerche di centinaia di persone nate nei paesi i più distanti tra loro nel mondo (mi si perdoni il francesismo)

ti ho annoiato, vero? ora torno a mangiarmi un bel piatto di italianissimi spaghetti al pomodoro innaffiati da un toscanissimo buon vino come il sassicaia (aspetta, sarà meglio controllare prima; non vorrei che sotto sotto si nascondessero insidie straniere: dunque spaghetti... cina?.. magari il pomodoro... vediamo... americhe??? ma come? e il nome viene dal francese?? non è possibile! speriamo almeno nel sassicaia... questa poi... cabernet sauvignon e cabernet franc... sarà meglio non dirlo ad a-m...)

meriti solo ostracismo (!!!)

franco

Anonimo ha detto...

Certo, certo. Sto usando un computer americano, guido una macchina francese, indosso pantaloni cinesi e scarpe tedesche...sono tecnologico e globalizzato, non posso evitarmelo. Però posso evitarmi:
1) Un generale iperconsumo;
2) Una mentalità usa-e-getta;
3) La glorificazione della mentalità tecno-scientifica.
Dei tre l'ultimo è il più importante. Cioè "Non-credo" che le valutazioni tecnico-scientifiche apportino più chiarezza e verità.
a-m

paolo de gregorio ha detto...

"sono tecnologico e globalizzato, non posso evitarmelo"

In altre parole, sei un perfetto anglosassone.

Anonimo ha detto...

Dei tre l'ultimo è il più importante. Cioè "Non-credo" che le valutazioni tecnico-scientifiche apportino più chiarezza e verità.

Ti auguro di non ammalarti mai. Perché il giorno che dovesse accadere ringrazierai la valutazione tecnico-scientifica che ti ha salvato la vita.

Perché visto che ti guardi ancora l'ombelico, non hai capito che la valutazione tecnico-scientifica è quella che ha fatto avanzare il mondo dopo MILLE ANNI di piattume cristiano dove nulla era permesso (come vorresti tu) e dove il pensiero filosofico e scientifico non ha fatto mezzo passo avanti.
Invece, oggi grazie a quella mentalità tecnico-scientifica che tanto critichi puoi vivere il doppio degli anni (già si moriva a 40 anni prima), puoi vestirti senza cucirti i vestiti, puoi evitare di zappare la vigna per avere un cavolo (nel senso del vegetale) da mangiare per una settimana insieme a tua moglie e i tuoi 7 figli (già non puoi usare il preservativo) sempre che non muoiano di influenza. Perché caro mio anche le malattie si curano grazie a quei grafici che ci dicono se il farmaco che stiamo usando ha effetti o no. E no, non basta somministrarlo e sperare perché potrebbe essere accaduto per puro culo, il che non ci assicura che il prossimo che si prende il farmaco avrà lo stesso effetto.
Ah già, e non parliamo degli esami diagnostici che ti fai, perché ti sei fatto gli esami del sangue, vero? E le urine? Ma fatto una radiografia? Per non parlare di PET, TAC o simili.

Tutto ciò funziona solo grazie a noi, che crediamo nel pensiero scientifico e tu ingrato e piccolo essere che sa solo guardarsi l'ombelico e sparare infamie sugli altri dovresti solo vergognarti e ringraziare chi si spacca il culo per te.

Anonimo ha detto...

Ho parlato di glorificazione della mentalità tecnico-scientifica. Perchè i padroni del mondo sono coloro che possiedono le tecniche. Vedi industrie farmaceutiche, industrie di armamenti, ecc.
Il tuo guadagno, come singolo, è infinitesimale, e così è per il guadagno delle masse.
Vivi forse di più, ma comandano altri. Tu, piccolo uomo, non conti niente. Prendi, ad esempio, l'influenza suina. Stanno decidendo che ci vaccineranno tutti con un vaccino che si sono inventati al momento e neanche sanno se funzionerà. Dunque, come tante mucche verremo vaccinati obbligatoriamente. Non ti sembra una forma di "fascismo sanitario"?
Tu guardi ai guadagni delle masse derivati da questo boom tecnico-scientifico, io vedo la perdita di potere del singolo. Queste persone, questa mentalità, hanno un potere enorme. Addirittura sono riusciti a convincerti della loro indispensabilità, come dimostrano i tuoi post.
a-m

Anonimo ha detto...

E' ormai evidente che parli sproloquiando e confondendo continuamente temi e argomenti.
Ciò di cui parli tu si chiama SPECULAZIONE ed è presente ovunque, persino nella religione che ti chiede l'8x1000 dicendo che lo investiranno in opere di bene e poi solo una percentuale irrisoria finisce in opere di bene (dati del Vaticano).

Una cosa è difendere l'operato di una casa farmaceutica, che mi sento in grado e nella possibilità di fare, cosa che accade QUOTIDIANAMENTE nella comunità scientifica.
Un conto è criticare il pensiero che c'è dietro.

Come ti hanno già detto, sei solo un oltranzista e penso che non sprecherò altre parole con te. Mi hai stufato.

Anonimo ha detto...

Scusate ma a volte nel correggere si perdono pezzi. Ho corretto un pezzo di ciò che stavo scrivendo e ne ho stravolto il senso.
Il passo corretto è questo:

Una cosa è CRITICARE l'operato di una casa farmaceutica, che mi sento in grado e nella possibilità di fare, cosa che accade QUOTIDIANAMENTE nella comunità scientifica.
Un conto è criticare il pensiero che c'è dietro.

Anonimo ha detto...

Insomma tornando all'argomento del post è giusto che io pensi che la Nuova Zelanda è il paese più pacifico? E' giusto basare le proprie considerazioni e le proprie scelte su "dati scientifici" come vorrebbero far passare gli autori della ricerca? E' giusto credere che dove ci sono più atei c'è più pace? Io rifiuto in blocco questa impostazione. E' parziale, fuorviante, inutile e superficiale. Una montagna di dati, un sacco di tempo e denari spesi, per rovesciare sull'impotente lettore una "verità" non vera, relativa, banale, che non dice assolutamente nulla. Insomma una vera e propria presa in giro alla quale una persona intelligente dovrebbe fare spallucce. E ripeto che gli anglo-sassoni sono i maestri di questo tipo di "cultura", dallaquale occorre tenersi alla larga.

paolo de gregorio ha detto...

Io, il mio odiatissimo collega Oronzo e il nostro comune luogo di lavoro siamo ubicati sui tre vertici di un triangolo rettangolo isoscele. È giusto che la mattina per andare a lavoro io debba impiegare √2 volte il tempo impiegato da lui? Secondo voi è giusto? Io invece rifiuto questa mentalità, perché la mattina mi piace dormire.