martedì 31 gennaio 2012

A cosa si convertirà, adesso?

I rapporti tra Magdi Cristiano Allam e la Chiesa Cattolica volgono ormai decisamente al peggio: dopo la lettera aperta a Benedetto XVI («Altro che Monti “benedetto”: svenderà l’Italia al dio euro», Il Giornale, 16 gennaio 2012, p. 8), in cui rimproverava con toni aspri il papa per aver accolto amichevolmente Mario Monti in Vaticano (per Allam l’attuale governo sarebbe «espressione di un colpo di Stato finanziario»), l’editorialista del Giornale torna a farsi sotto, incurante delle accuse più o meno velate di ingratitudine – come si ricorderà, Allam era stato battezzato dal papa in persona – e allargando anzi il bersaglio («Monti è pronto a svendere il paese alla Merkel», Il Giornale, 30 gennaio, p. 1):

Monti gode di un fronte interno incredibilmente coeso, grazie alla regia altamente discutibile del capo dello Stato Napolitano e al non meno grave sostegno della Chiesa Cattolica […].
Il sostegno della Chiesa è per Allam davvero grave, visto che a suo giudizio «quella di Monti è la peggiore delle dittature».

La frattura potrebbe divenire presto irreparabile: si suppone che un cattolico che fa la predica al papa e lo ritiene in combutta con «la peggiore delle dittature» non possa rimanere cattolico molto a lungo. C’è da chiedersi quale sarebbe in questo caso la prossima tappa dello zigzagante cammino religioso dell’egiziano. A giudicare dagli argomenti usati e da certe chiare propensioni non mi stupirei eccessivamente nel vedere un giorno o l’altro Allam fare atto di fedeltà nei confronti di qualche conventicola sedevacantista. Ma si può fare anche un’ipotesi più ardita: nell’articolo di ieri, tra un’invettiva contro il bieco complotto europeo e una rampogna all’attuale Presidente del Consiglio, trova posto anche un’esortazione a investire «nella dimensione dell’essere anziché dell’avere». E allora perché non immaginare – con appena un po’ di ardimento – una conversione al buddismo? «Magdi Siddhartha Allam», oltretutto, suona decisamente bene...

9 commenti:

Eli ha detto...

In realtà Magdi Cristiano Allam dimostra di essere un vero cattolico, rispetto ai tanti vescovi e cardinali che amano spesso andare a braccetto con "mammona", piuttosto che difendere la dignità del popolo italiano. Pertanto sarebbe più corretto parlare di crisi nei rapporti non con la Chiesa Cattolica, che è la Chiesa di Gesù Cristo, ma di crisi nei rapporti con uomini della Chiesa Cattolica che in virtù della c.d."collegialità" svendono la loro anima ai potenti di turno.

pietro ha detto...

Forse Eli ha le idee un po confuse, uno dei principlai dogmi della Chiesa Cattolica è che chi non è d'accordo con il Papa e i Vescovi è AUTOMATICAMENTE FUORI DALLA CHIESA.
Potrà dirsi cristiano, ma non Cattolico.
leggere qui per informarsi su come funziona la Chiesa:
http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19651118_dei-verbum_it.html
Il sig Allam non capusce che se i fondamentalisti idioti che impazzano dalle sue parti qui non hanno mai attecchito è perchè questa caratteristica essenziale della Chiesa cattolica l'ha sempre impedito.

Antonio ha detto...

beh, un fondamentalista era prima e un fondamentalista rimane oggi, solo che prima serviva per la pubblicità!

Anonimo ha detto...

mi sa che il sig.Pietro non conosce nulla del cattolicesimo.
Non è assolutamente vero che chi non è d'accordo con vescovi e Papa è fuori della Chiesa.
Il Papa è da considerarsi infallibile solo quando pronuncia alcuni insegnamenti con determinate caratteristiche. Infallibile non significa che non possa peccare o sbagliare decisioni. E' quindi lecito criticarlo (con il dovuto rispetto) su questioni minori come può essere l'incontro con un politico o una decisione pastorale. Ecco un link di approfondimento http://apologetica.altervista.org/infallibilita_papa.htm.
Il discorso per i vescovi è ancora più blando in quanto non godono singolarmente dell'infallibilità. Per essere cattolici bisogna seguire gli insegnamenti della Chiesa cattolica (quelli del Catechismo) che a loro volta si rifanno alla Tradizione e al Vangelo.

Simone ha detto...

@ Anonimo:

Grazie per la dotta dissertazione su cui sinceramene convengo.
Ma soprattutto convengo con somma gioia e letizia visto che oggi il Catechismo (tutto non solo quelloc he fa comodo) lo seguono in quattro gatti. Quando poi i politici e i beceri gionalisti se ne renderanno conto il dominio teocratico del suo rispettabile Papa avra' raggiunto il suo degno posto ovvero l´oblio.

Cachorro Quente ha detto...

L'Italia di Monti è la "peggiore delle dittature"? Qualcuno avvisi Kim Jong-Un!

Marcoz ha detto...

So che potrà sembrare incredibile, ma, visti i commenti, mi permetto di fare l'esegesi di un testo di Giuseppe Regalzi. Tenetevi forte, gente.

Il passaggio "si suppone che un cattolico che fa la predica al papa e lo ritiene in combutta con «la peggiore delle dittature» non possa rimanere cattolico molto a lungo" non pone questioni sulla validità delle credenziali di cattolico di Allam, ma ipotizza uno scenario di incompatibilità: come può MCA rimanere in un'organizzazione che, a suo dire, fa patti con un regime dittatoriale?

Giuseppe Regalzi ha detto...

Grazie, sig. Marcoz! ;-)

Marcoz ha detto...

E ci mancherebbe!