martedì 21 ottobre 2014
Così report condanna gli OGM
Domenica scorsa è andato in onda Report. Domenica scorsa Report ha di nuovo parlato di OGM. Per chi non ha visto la puntata può andare qui oppure leggersi il pdf.
La prima mossa nota e scorretta è quella di mischiare gli OGM a qualcosa di pauroso e dannoso. Comincia Jeff Moyer, «ex direttore del National Organic Standards Board». E già «Organic» è una spia della strategia naturista, ovvero uso parola che ha un’aura positivo: biologico, naturale, organico sono spacciati come sinonimi di genuino, sano, incontaminato. Il problema è che «Organic is a production term – it does not address the quality, safety or nutritional value of a product» (sull’idea di «natura» si legga anche questo).
Dice Moyer: «Ai consumatori americani non è mai stato chiesto se li volevano. Se qui negli Stati Uniti fermi qualcuno per strada e gli chiedi se sarebbe disposto a mangiare alimenti geneticamente modificati, probabilmente non sa neppure di cosa stai parlando. Se lo sapesse, ti risponderebbe di no. Ma la realtà è che già lo fa perché questi prodotti sono parte della sua dieta e delle sue abitudini alimentari. Se gli chiedessi: “Vorresti più antibiotici nella carne?”, ti risponderebbe di no, senza sapere che ce li mettono già. Non abbiamo la stessa libertà di scelta di cui finora hanno potuto godere gli europei. Forse, le future politiche commerciali non lasceranno libertà di scelta nemmeno a voi. Chi sa?». Che è come chiedere: vuoi questo sano e bello oppure quest’altro che fa male e fa ingrassare (che sia vero non è rilevante)?
Next, 21 ottobre 2014.
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2 commenti:
E' vero che spesso si mischiano le cose ma se vogliamo decostruire l'informazione prima bisogna rispondere alle domande sulla veridicità di ciò che afferma. Nel caso specifico: "puoi negare la diffusione di OGM in USA?", "puoi negare che in USA si usino antibiotici nella carne?", "puoi negare che il TTIP comporterà le stesse pratiche in europa?" Se OGM e antibiotici non hanno relazione e come nel TTIP si prevede di cancellare l'eventuale relazione farà parte delle risposte.
Il costo aggiuntivo dei "prodotti biologici" è una tassa che il compratore paga per essere ignorante.
http://it.wikipedia.org/wiki/Creso_(agronomia)
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