sabato 24 settembre 2011

Il tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso

Comunicato del Miur, 23 settembre 2011.

11 commenti:

James ha detto...

No, non ci posso credere...

"Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo."
Vittoria?! c'era forse una gara a chi abbatteva per primo il "muro della luce"? Usain Bolt è forse un esperimento genetico volto a questo scopo?

Chiara Lalli ha detto...

Una vittora E P O C A L E!
Che altro aggiungere?

Simone ha detto...

ma cosa non e´epocale in questo governo...la riforma epocale, la vittoria epocale....

Lisa ha detto...

Io ho avuto il piacere di vedere di persona Margherita Hack ieri e ha detto che sì...ci sarebbe stato il superamento della velocità della luce ma solo da un neutrino..e il suo commento è stato "uno l'è un po' poco..." comunque buon lavoro..e meno mane che nessuno a scabato un tunnel così lungo come crede merystar

paolo de gregorio ha detto...

@ Lisa
Bisognerebbe sapere da Margherita Hack chi le ha riferito che si parla di un solo neutrino. Si parla invece della velocità media di interi pacchetti di neutrini. Fermo restando che va ancora e approfondito e verificato che non ci sia un errore sistematico di una qualche natura, cui gli autori in tre anni non sono riusciti a pensare.

Per quel che riguarda i comunicati stampa, ne è uscito un altro che forse peggiora persino le cose: "viaggiare in un tunnel tra Cern e Gran Sasso" si dice solo quando tra Cern e Gran Sasso non c'è nessun tunnel, e questo è dato per ovvio e si accusa di tendenziosità chiunque dica il contrario. Questa tipa, o chi per lei, era chiaro che s'era immaginata un tunnel pazzesco all'interno del quale si era fatta una mega pista per neutrini per "battere il record" (e 45 milioni per un tunnel del genere sarebbero stati roba da pezzenti). La cosa triste e derpimente è che quello è il sito del MIUR: sommando i comunicati, si palesa carenza di conoscenza sia sul fronte scientifico che umanistico.

Simone ha detto...

@ Paolo:
la Hack parla di un tipo di neutrino
perche' ne esistono 3: elettronico, muonico e tauonico. Quello dell' sperimento e´il neutrino muonico....

paolo de gregorio ha detto...

@ Simone

Il mio commento è nato senza aver sentito le parole di Hack, ma dopo aver letto come le ha riportate Lisa, che davano intendere una cosa diversa dalla tua precisazione.

In ogni caso, se anche la Hack avesse espresso scetticismo o avesse voluto minimizzare perché una sola famiglia di neutrini "l'è un po' poco", beh, sarebbe altrettanto assurdo ai miei occhi. In astratto, la proprietà di poter eccedere c potrebbe anche valere (o essere dimostrabile) per una sola famiglia di neutrini e non per le altre, e la scoperta manterrebbe interamente intatta la sua portata. Altro che poco.

Simone ha detto...

Marghetica Hack si sa difendere da sola....comunque secondo me vuoleva semplicemente dire che prima di buttare a mare tutta la fisica del '900 per un singole esperimento con 16000 neutrini pensiamo un attimo....

Anonimo ha detto...

frazioni di nanosecondi di differenza...
non tifo per Einstain, mi sta' solo simpatico, ma una differenza ancora talmente minima puo' avere molte mamme.... auguro buon lavoro e buona fortuna a tutti i ricercatori.
francesco sirio

paolo de gregorio ha detto...

@ Simone

Non escludo che la frase messa in bocca alla Hack sia una nuova leggenda metropolitana, magari perché male riferita o perché era una battuta in un dato contesto. Sono d'accordo che un solo esperimento "l'è un po' poco", non tanto perché un singolo esperimento non sia sufficiente a falsificare una teoria (perché lo è), ma perché potrebbe esserci qualche elemento sistematico sfuggito agli sperimentali. Del resto lo hanno detto gli stessi autori che le cose stanno proprio così (servono indagini indipendenti).

@ Francesco Sirio

Non conta quanto piccolo sia il numero in senso assoluto, contano le deviazioni standard e il livello di confidenza. Se un esperimento ha una precisione solida di una parte su 1000 miliardi, un deviazione di una sola parte su un miliardo da quanto predetto dalla teoria è ampiamente sufficiente per falsificarla (fermo restando che essa potrebbe rimanere una approssimazione più che eccellente della realtà). Ovviamente vi possono essere altre fonti per quella deviazione, "tante mamme", ma la cosa non sarà banale da trovare (probabilmente, al momento il grosso della comunità penso che propenda comunque per questa ipotesi). Questi sono esperimenti di livello altissimo, e quando tirano fuori numeri lo fanno con cognizione di causa, per quanto piccolo esso sia.

paolo de gregorio ha detto...

Credo di aver capito l'arcano. La Hack si stava probabilmente riferendo a tutt'altra questione. Lo scopo iniziale dell'esperimento non era principalmente misurarne la velocità ma osservare le oscillazioni dei neutrini, quindi trasformazioni da neutrini mu (quelli prodotti a Ginevra) a neutrini tau (ci si aspettava di vederli tra alcuni di quelli arrivati). Sembrerebbe che solo uno su sedicimila sia stato registrato come neutrino tau (ma non so dire se uno materialmente, come ho letto riportato, o come frequenza).

Se questo esperimento va letto come dimostrazione delle previste oscillazioni, allora chiaramente ha ragione la Hack che non pare essere sufficiente. Ma c'entra veramente poco, anzi niente direi, con quanto viene discusso in questi giorni sulla velocità dei neutrini. Può darsi che la Hack non avesse seguito il clamore iniziale e pensasse che ci si stesse riferendo alle oscillazioni del neutrino quando qualcuno ha messo in tavola l'argomento; oppure è un commento vecchio, riportato come se fosse di attualità, da qui la confusione.