Venerdì 17 Febbraio 2012, ore 20.30
Sala Alessi di Palazzo Marino, Piazza della Scala 2
Laicità, democrazia, diritti di cittadinanza, libertà di scelta e di coscienza individuale sui temi “eticamente sensibili”, pluralismo: sono questioni ancora aperte nel nostro paese.
L’iniziativa di quest’anno, giunta alla quarta edizione, si propone di sostenere quei diritti di cittadinanza per i quali le amministrazioni locali, in particolare i Comuni, possono fare molto per riconoscerli: i diritti delle coppie di fatto, la libertà di scelta personale sulle questioni di fine vita, il diritto per ogni comunità di fede di avere un luogo dignitoso di incontro.
Con la promozione di spazi di libertà e democrazia, le istituzioni devono contrstare ogni abuso che fa prevalere nel proprio ambito una sola opinione: pensiamo a ciò che avviene per l’obiezione di coscienza in campo sanitario o per l’esposizione di simboli religiosi negli spazi pubblici.
SALUTO ISTITUZIONALE
Basilio Rizzo, presidente del Consiglio Comunale di Milano
INTRODUZIONE
Samuele Bernardini, della Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni
INTERVENTI
Le ragioni di una “giornata della libertà di coscienza, di religione e di pensiero”
Valdo Spini, consigliere comunale di Firenze, già deputato
Libertà di coscienza e obiezione di coscienza: usi e abusi
Chiara Lalli, bioeticista, autrice del volume “C’è chi dice no. Dalla leva all’aborto. Come cambia l’obiezione di coscienza”
Diritti di cittadinanza e amministrazione della città
Maria Grazia Guida, vice-sindaco di Milano
POLITICHE ED ESPERIENZE INNOVATIVE DI ALCUNI COMUNI LOMBARDI: TESTIMONIANZE
Il registro comunale per il testamento biologico
Paolo Strina, sindaco di Osnago
Famiglie anagrafiche e di fatto
Ermes Severgnini, consigliere comunale di Cernusco S/N
La delibera per il testamento biologico
Andrea Ronchi, consigliere comunale di Cinisello Balsamo
Nel corso della serata saranno eseguiti brani musicali della tradizione ebraica, Rom e popolare a cura della Orchestrina Katerinke.
venerdì 17 febbraio 2012
Una città laica, perciò plurale
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