lunedì 25 giugno 2012

Chi sono "scienza" e "tecnologia"?

Chi sono "scienza" e "tecnologia"? Certo non aiuta i giovani che hanno intrapreso con fiducia un percorso di apprendimento dell'unico sapere che ha migliorato quantitativamente e qualitativamente la condizione umana, cioè il sapere scientifico, farli riflettere in modo fuorviante sulle dimensioni morali e politiche della ricerca scientifica e tecnologica. Perché chi ha concepito il titolo della traccia ha un'idea singolare del problema morale della "responsabilità". La scienza e la tecnologia non possono essere responsabili di alcunché, perché sono attività umane.

Termini convenzionali per indicare dei metodi di produzione di sapere, teorico o/o pratico. Ergo, la traccia avrebbe dovuto intitolarsi "il problema della responsabilità NELLA scienza e nella tecnologia". Se vogliamo insegnare ai nostri giovani a pensare in modo coerente e utile, noi docenti dovremmo in primo luogo dare l'esempio, esprimendoci in modo semanticamente corretto.

Gilberto Corbellini, Il Sole 24 Ore, 20 giugno 2012.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bella pretesa, in un paese in cui ormai la scienza e la tecnoligia sono considerate malvagie e perdenti, e una parte sempre maggiore dei cittadini si affida ad assurdità come astrologia, magia, omeopatia e altre [a$$ate varie