Luca Volontè scrive a proposito della presenza di Andrea Rivera sul palco di San Giovanni («L’insulto alla Chiesa e al Papa una vergogna tutta italiana», Il Gazzettino, 4 maggio 2007, p. 15):
Ci sarebbe da chiedersi cosa ci facesse lì, uno come lui. Poco noto, per nulla originale e tutto fuorché comico. Forse che lavorare in ruoli di ultimo piano dalla Dandini sia un Hatù per far carriera?Aiutatemi: ho un gravissimo dubbio. Quell’«Hatù» è un gioco di parole con atout? Sembrerebbe di no, in fondo che ci azzecca una marca di preservativi col far carriera? Allora è uno strafalcione dell’Onorevole capogruppo? Ci siamo abituati, è vero, però questo dimostrerebbe che il nostro Luca ha meno dimestichezza con l’ortografia francese (e con le regole della briscola, e con quelle del bridge) che con... No, non è possibile. Dev’essere una battuta che non riesco ancora a capire. È per forza così. Sono sicuro. Sì.
9 commenti:
Nooo, non può averlo scritto davvero :D:D:D:D
presto, date un buco qualsiasi a volontè per sfogarsi un po' :D
Mi avete risollevato un sabato... :D
Giuseppe, Giuseppe...ma come puoi pretendere di cogliere la sottile ironia che permea ogni esternazione del nostro beniamino? Tu, un rozzo relativista? Ti stai macchiando del peccato di superbia, sai? Pèntiti.
è durex. di comprendonio.
(la buona volontè non basta)
Giuseppe ti stai superando in questi giorni...Chi si offre per fare un banner 'questo blog è volontè-free'?
:-D quando si dice che uno è ai piedi di Cristo...
Immagina che noia giocare a briscola senza briscola con Volonté.
Luca Giurato che intervista Volontè: ve la immaginate la scena?
Mah, io l'Hatù l'avrei dato alla madre di Volontè, ma forse in questo caso hanno ragione anche Bush e il Papa che predicano l'astinenza.
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