venerdì 11 aprile 2008

Obiezione di incoscienza

Interessante commento di Alessandro Gerardi sulle ultime obiezioni di coscienza. Ovvero: Come difendersi dal sabotaggio illegale della pillola del giorno dopo. A Roma e in tutta Italia.

Il fenomeno della mancata prescrizione della pillola del giorno dopo causa “obiezione di coscienza” va assumendo aspetti sempre più inquietanti oltre che paradossali. Basti pensare al fatto che oramai in molte strutture sanitarie pubbliche i ginecologi si spingono fino al punto di appendere all'entrata del loro reparto cartelli con la scritta “qui non si prescrive la pillola del giorno”, ciò che finisce inevitabilmente col non garantire alle pazienti il godimento dei loro diritti stabilito per legge. Vista la situazione, come Associazione RadicaliRoma, abbiamo dunque deciso di sollevare il problema sottoponendo all'attenzione dell'Autorità Giudiziaria romana due casi di donne alle quali il personale medicosanitario non ha appunto prescritto il Levonorgestrel appellandosi alla obiezione di coscienza.
Continua.

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