Adriano Sofri, «In piazza contro la tortura di Stato» (La Repubblica, 21 febbraio 2009, p. 1):
Suggerirei loro [ai notabili del Pd] di riflettere ad alcuni argomenti retorici troppo abituali, che si sono rovesciati in realtà nel significato contrario. «In un grande partito si sta insieme nonostante le divergenze su alcuni temi». Al contrario: nel Pd si sta insieme oggi solo per le divergenze su alcuni temi. I cattolici integralisti e clericali stanno nel Pd solo perché questo consente loro di sabotare o fiaccare una linea chiara e coerentemente perseguita sugli unici temi che stanno loro a cuore, come ha ennesimamente – e oltre la decenza – dimostrato l’avvicendamento alla presidenza della commissione sanità, e l’astensione della senatrice Bianchi e due altri sul disegno Calabrò che prevede quella tortura di Stato, contro la quale, mentre si tiene l’assemblea del Pd, stiamo marciando per Roma.
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