Pierluigi Chiassoni, «Libertà e obiezione di coscienza nello stato costituzionale», Diritto & questioni pubbliche, n. 9 (2009), p. 69 n. 6:
Gli alfieri delle coscienze eteronome-autoritarie si accontentano talora di un ossequio formale, di una formale e pubblica sottomissione ai precetti della loro morale, ai quali fanno seguire la concessione di un margine di tolleranza per i comportamenti eterodossi che rimangano coperti dalla clandestinità. Ciò che interessa a costoro è umiliare la dignità individuale, sospingendo i comportamenti sgraditi nella palude degli illeciti arbitrariamente tollerati e dei ricatti.Per esempio...
Nessun commento:
Posta un commento