lunedì 21 marzo 2011

Mumble

Le grandi catastrofi sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio.

Le catastrofi [...] sono talora esigenza della giustizia di Dio, della quale sono giusti castighi.

Il terremoto è stato un battesimo di sofferenza che ha purificato la loro anima da tutte le macchie anche le più lievi e grazie a questa morte tragica la loro anima è volata al cielo prima del tempo perché Dio le ha voluto risparmiare un triste avvenire.
Alcune tra le (meno assurde) dichiarazioni di Roberto De Mattei, vicepresidente del CNR, su Radio Maria. No comment.

18 commenti:

capemaster ha detto...

Ma cita un vescovo.
Poi è d'accordo, ma le frasi che riporti sono di un vescovo.

Anonimo ha detto...

e poi ci stupiamo della "fuga dei cervelli"...

Simone

Chiara Lalli ha detto...

Capemaster, cita il vescovo che magari l'ha detto meglio.

Unknown ha detto...

il dottor Pangloss era persino più credibile...che dire? a certa gente Voltaire non ha insegnato nulla figuriamoci cosa potrebbe insegnargli Dio che probabilmente non da prova della sua esistenza perché si vegogna di questi sostenitori.

Angelo Ventura ha detto...

Sia il vescovo che il tizio sono da Trattamento Sanitario Obbligatorio

Barbara ha detto...

non è possibile.

Anonimo ha detto...

@ rainbow

sara' una questione di bottega (sono un ricercatore) ma se al manicomio ci mandassimo i furboni che lo hanno nominato vicedirettore del CNR gia' faremmo un bel passo in avanti!!

Simone

DiegoPig ha detto...

Io, quand'ero giovane e single, utilizzavo delle note riviste di nudo per procurarmi piacere.


Evidentemente alcuni riescono a procurarsi piacere solamente con la morte e la sofferenza degli altri.



Cordiali Saluti,
DiegoPig

web runner ha detto...

Mi immagino quelle più assurde.
La fuga dei cervelli comprende quello di De Mattei, se mai ne ha avuto uno.

Unknown ha detto...

Avrebbe potuto concludere con "questo è il migliore dei mondi possibili".. ahaha

giosby ha detto...

Un dubbio mi assale: ma se la catastrofe è un segno divino, con la sua scia di lutto e dolore, allora lo è anche il singolo omicidio, il singolo stupro, la bomba di Piazza Fontana, le torri gemelle etc etc.
Allora, se tutto è opera divina, non possiamo più distinguere il Bene dal Male, perché TUTTO è BENE!

E allora cosa rompete le palle a fare con le vostre inutili prediche dentro alle chiese?
Venerate il dio amato e amate tutti i cattivoni di questo mondo, semplici agenti divini.
Anzi, ringraziateli !!!

Anonimo ha detto...

vomito a sentirlo

Anonimo ha detto...

cito un brano di San Luca:
Tra di voi, quale padre darà, a suo figlio che lo richiede, un serpente invece che un pesce? Oppure se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Dunque, se voi, cattivi come siete, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono» (Lc 11,1-13).

In poche parole... non credo che Dio ci provi gusto a far morire gli uomini... semplicemente le catastrofi naturali (che poi quanto ci sia naturale nell'artificiale e' tutto da vedere, il terremoto e' naturale, lo tsunami e' naturale, costruire centrali nucleari in zone sismiche esposte a tsunami e'... artificiale) ci ri-portano a considerare la fragilita' umana...anche se non vogliamo riconoscerlo...attaccati come siamo alla... polvere.
francesco sirio

Anonimo ha detto...

@ Francesco Sirio

ci vorebbe impressionare con una citazione evangelica?

Premsso che San Luca non parla assolutamente di punizione terrene, lei sotiene che Dio abbai provocato il terremoto del Giappone? e mi domando nonle pare un attimo presuntuoso potere sostenere dic omprendere il volere di Dio??

Simone

Marcoz ha detto...

"ci ri-portano a considerare la fragilita' umana...anche se non vogliamo riconoscerlo..."

Per evitare i repetita iuvant, propongo una soluzione: indossare sempre una t-shirt, una spilla - o qualunque cosa possa essere funzionale - su cui ci sia scritto "La natura umana è fragile? Accidenti, se lo è!".
Suggerisco anche il tatuaggio, per tutelarci quando si è occasionalmente privi di vestiti. Non si sa mai.

Joe Silver ha detto...

e quale prova più eclatante della fragilità umana delle farneticazioni generate dalla superstizione religiosa?

Anonimo ha detto...

'e quale prova più eclatante della fragilità umana delle farneticazioni generate dalla superstizione religiosa'

concordo, ed aggiungo... da ogni tipo di farneticazioni, comprese quelle politiche, ideologiche... filosofiche, razziali, sessuali,...etc..

paolo de gregorio ha detto...

Che un personaggio che spieghi i terremoti in questo modo sia vicepresidente del CNR è ovviamente non condonabile. Ma che da un punto di vista religioso almeno vi sia una sorta di coerenza non è da escludere: vista la realtà che ci circonda, è più logico credere ad un dio che non esiti a sterminare o affamare intere popolazioni per dimostrare un punto o mandare un messaggio, piuttosto che ad uno infinitamente benevolo e mite secondo i nostri standard di generosità e bontà.

Sulla fragilità umana, anche io avrei da aggiungere una cosa: in questo sterminato universo siamo tanto fragili che abbiamo nientemeno che un dio onnipotente che dalla mattina alla sera non si pone altra preoccupazione al di fuori di quello che stiamo facendo e come lo stiamo facendo, che si è spinto ogni oltre immaginazione per darci una mezza chance di stare enormemente meglio. Se non sono spalle coperte queste ...