Fareste impiantare un microchip identificativo a vostro figlio? Secondo Elizabeth Moon, scrittrice di fantascienza texana, sarebbe una buona idea perché faciliterebbe il riconoscimento individuale, senza i costi e i tempi d’attesa dell’esame del DNA.
Non è la prima volta che si discute di una simile possibilità e nel 2002 la Food and Drug Administration approvò un sistema identificativo impiantabile. Si chiamava VeriChip ma nel 2010 il programma viene abbandonato per paura che la sicurezza e la privacy fossero in pericolo.
Alla fine del maggio scorso Moon dichiara alla BBC: “se fossi l’imperatrice dell’Universo insisterei nel fornire ciascun individuo di un sistema identificativo permanente, una specie di codice a barre”.
la Lettura #32, domenica 24 giugno.
1 commento:
A me pare l'ultima barriera che ancora ci separa dall'essere umani oppure non esserlo più.
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