Le donne sanno far ridere? Da questa domanda parte Yael Kohen in We Killed: The Rise of Women in American Comedy (Sarah Crichton Books). La risposta positiva è affidata alla storia delle protagoniste della commedia statunitense dagli anni Cinquanta fino ad oggi, anzi alla loro stessa voce. Dopo una breve introduzione, Kohen lascia che siano i racconti in prima persona a ricostruire l’affresco di circa sessant’anni di stand up comedy e serie tv.
Il libro è anche la storia di un pregiudizio difficile da rimuovere, tanto che la domanda è ancora molto frequente: le donne sanno far ridere? La domanda implica un’indagine su un contesto più ampio: esiste una comicità femminile? Le donne e gli uomini ridono per le stesse battute e possono fare le stesse battute? Quando Christopher Hitchens aveva scritto nel 2007 Why Women Aren’t Funny su Vanity Fair era partito proprio dalle differenze culturali rispetto alla seduzione per giustificare la differenza: se è frequente sentire una donna elogiare un uomo perché la fa ridere, accade di rado il contrario.
Il Corriere della Sera, la Lettura #52, 11 novembre 2011.
1 commento:
mi pare che comici donna ce ne siano eccome. Il pregiudizio non sta semplicemente in piedi
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