domenica 15 settembre 2013

Legge 194: gli aborti diminuiscono mentre gli obiettori aumentano


Il 13 settembre 2013 il Ministero della Salute ha trasmesso al Parlamento la Relazione annuale sull’applicazione della Legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. I dati preliminari riguardano il 2012, quelli definitivi il 2011. Dalla Relazione emerge una fotografia che è ormai familiare: da un lato diminuiscono le interruzioni di gravidanza, dall’altro aumentano gli operatori sanitari obiettori di coscienza.

La diminuzione appare più netta se il termine di paragone è il 1982, anno in cui è stato registrato il numero più alto di IVG: 234.801, con un decremento del 54,9%. Il tasso di abortività, cioè il numero di IVG per 1.000 donne tra i 15 e i 49 anni, nel 2012 è di 7,8 per 1.000, un decremento dell’1,8% rispetto al 2011 e del 54,7% rispetto al 1982. È uno dei valori più bassi dei paesi industrializzati. Dal 1983 la diminuzione del ricorso alla IVG è stata continua e relativa a tutti i gruppi di età, minorenni comprese. Diminuiscono anche le interruzioni ripetute e quelle dopo i primi 90 giorni (quante donne vanno all’estero, soprattutto per gli aborti tardivi, e non compaiono in questi numeri?). Le donne straniere costituiscono un terzo delle IVG totali, ma la diminuzione si comincia a osservare anche in questo dominio. Volgendo l’attenzione all’obiezione di coscienza, regolata dall’articolo 9 della legge 194, si osserva, invece, il fenomeno opposto: i numeri aumentano.

La 27esima Ora, 15 settembre 2013.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse rappresenta un dato positivo. Una positiva presa di coscienza, e di distanza dalla disinvolta volontaria interruzione, per mano di un essere umano, di una vita umana piccola piccola. Da una parte scorgo la presa di coscienza da parte delle donne, e dall'altra da parte dei medici, benche' ci si stia dando velocemente da fare a demolire sia il codice deontologico medico che l'istituto dell'obiezione di coscienza, non solo per i medici. Non ho fatto in tempo a suggerire a Chiara e Giuseppe di fare un salto a visitare, a Torino, una spettacolare mostra, unica e particolare di corpi umani, donati, per consentire a tutti di vederci dentro, come siamo fatti... dentro i nostri organi, nonche' vederci quando siamo ... delle larve, quei parassiti, quella fastidiosa unplanned pregancy. Vi era una parte della mostra in cui si mostravano i cadaveri nel forme e movimenti, anche amplessi, piu' strani. L'unica sezione della mostra, alla quale si accedeva previa avvertenza del forte impatto emotivo che essa generava (con possibilita' di deviare il percorso senza vederla), era quella riservata ai nascituri, ai concepiti, o come dice qualcuno... all'ammasso cellulare prodotto del concepimento. Vi assicuro che, solo anche dopo pochi giorni... quell'ammasso, presenta mani, piedi, testa, corpo, chiaramente umani... Parassita sara' lei... sembravano dicesse ognuno di quegli 'aborti' (riferiti come spontanei....).
Rispettiamoci e rispettiamo l'essere umano in ogni suo momento, attimo, aspetto, della sua vita. Non si puo' ricercare il piacere a scapito di un altro essere umano, non e' giusto, non e' civile, non e' umano, e' bestiale.
Ora vado ad ascoltare le assurdita' che sono state dette ieri nel corso della seduta pro ... legge anti eterosessualita', cd. omofobia. Mi pongo sin d'ora una domanda: chi dira' a tutti i musulmani residenti in Italia che o devono rinnegare il Corano, e la loro nazionalita' o finiranno in carcere... per omofobia, dritti dritti e senza passare dal via? Ma avremo tempo di parlarne nel blog in topics.... che immagino non tardera' a presentarsi.
Cordiali saluti, e mi scuso per la mia, inusuale, prolissita'.
Francesco Sirio

filippo ha detto...

Forse 'non' rappresenta affatto un dato positivo.
Forse ciò che diminuisce non è il numero delle donne che 'vogliono' abortire ma quello delle donne che 'riescono' ad abortire, nonostante tutto.

Che riescono ad abortire nonostante l'esercizio di un diritto tutelato per legge, quale quello dell'interruzione di gravidanza, sia stato di fatto trasformato in una corsa ad ostacoli. Tra obiettori di comodo e ospedali inadempienti che non assicurano il servizio di IVG, violando così la legge.

Anonimo ha detto...

io passo di qua a leggere certi commenti perchè così la mia autostima vola alle stelle