OGM: DIRITTI GENETICI, DA SEMPRE IMPEGNATI CONTRO CARO-PREZZISe la Fondazione dovesse cambiare idea mi propongo come querelabile anche io. Non so perché ma le dichiarazioni di Defez mi convincono.
(ANSA) – ROMA, 26 SET – “Tutte le 28 organizzazioni della coalizione liberi da ogm – a partire dalle grandi organizzazioni agricole, della moderna distribuzione, dell’artigianato, della piccola e media impresa, dei consumatori – sono notoriamente in prima fila nella battaglia concreta e quotidiana per il contenimento dei prezzi dei prodotti agroalimentari”. La Fondazione dei Diritti Genetici replica così alle dichiarazioni del professore Roberto Defez del Cnr di Napoli riportate dal sito di La Repubblica lo scorso 24 settembre.
La frase pronunciata da Defez che l’organizzazione guidata da Mario Capanna trova “indegna” sarebbe la seguente: “L’interesse che tiene insieme la coalizione di Capanna è quello di giustificare l’innalzamento dei prezzi dei prodotti alimentari che già ora subiscono i consumatori”.
“Un simile sproposito – afferma il segretario generale della Fondazione Diritti Genetici Ivan Verga – dimostra la debolezza di argomenti dei nostri avversari, e la diffamazione è di indiscutibile evidenza e gravità”. Nonostante questo la fondazione ha deciso di non sporgere, per ora, querela penale nei confronti di Defez.
A proposito di OGM e di Liberi da OGM, oggi su Epolis (con il titolo Non cadiamo nella trappola del biologico):
Gli OGM (organismi geneticamente modificati) sono oggetto di una vera e propria campagna denigratoria da parte di una coalizione il cui nome la dice lunga sull’intento finale: “Liberi da OGM”. La prima iniziativa è promuovere una consultazione nazionale organizzata sul territorio nazionale dal 15 settembre al 15 novembre per affermare un modello “agroalimentare di qualità, sicuro per la salute, rispettoso dell’ambiente e del clima e soprattutto libero da organismi geneticamente modificati”. In quel “soprattutto” si annidano gli inganni di una scorretta informazione e di una fallace inferenza.
Capeggiata da Mario Capanna, la coalizione è appoggiata da moltissime organizzazioni poco inclini all’innovazione e alla ricerca agroalimentare. Cavalca fantasmi antiscientifici piuttosto diffusi e ignora però numerosi documenti rassicuranti sugli OGM redatti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’Unione Europea, dalle Nazioni Unite, dalla FAO, da tutte le più prestigiose Accademie Europee – come ricorda il biotecnologo Roberto Defez nell’Appello per la sperimentazione in campo di Organismi Geneticamente Modificati (firmato da molti scienziati).
La cieca e ostinata opposizione agli OGM costituisce un ostacolo insormontabile all’avanzamento economico su base scientifica e tecnologica, oltre a costituire un danno per quegli agricoltori che vorrebbero sperimentare gli OGM (nel rispetto della Direttiva Europea 556/2003 e come fanno i loro colleghi europei su migliaia di ettari coltivati ad OGM) e degli stessi consumatori, sedotti da un canto delle sirene mendace ma rigorosamente biologico!
5 commenti:
Ne approfitto per postare l'articolo di Capanna di domenica scorsa sul Sole. Il link dura sette giorni.
Ehm, certo sì, hai ragione. Assolutamente. Però adesso stai calmo, mentre chiamo qualcuno che ti potrà essere di aiuto...
@filter
Grazie anche (soprattutto!) per l'articolo in taglio alto. :-)
Silver, prego. E' un felice caso di utile e dilettevole.
Tempo addietro ho visto che in Giappone in una mostra di fiori, era stata esposta un esemplare di rosa blu, creata con l'ingegneria genetica. Purtroppo la società giapponese creatrice disse che non poteva esportarla in europa,in quanto appunto o.g.m., funestando cosi' i miei sogni proibiti di floricultore.
E' tempo che l'europa si dia una mossa, questa crociata contro gli o.g.m. e' ridicola e fuori dal tempo.
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