Incollo di seguito la letterina scritta da Walter Veltroni (o almeno firmata da Walter Veltroni, magari scritta da qualche negro imboccato a dovere sulle idee progressiste del nostro).
Non ho la forza di commentare nei dettagli, alcuni passaggi sono esilaranti, altri di una vacuità spaventosa.
Ciò che mi preme, però, è invitare a controllare i buoni propositi in futuro. In fondo, si sa, i buoni propositi si devono mantenere, ma anche smentire in caso sia utile. Insomma le regole sono costruite sulle eccezioni, e poi essere troppo affidabili non fa bene ai rapporti. In amore vince chi fugge, no?, e forse anche in politica.
Se ci fosse un dio sarebbe il caso di rivolgersi a lui. Qui tira proprio una brutta aria...
Non ci sto, la linea del PD è chiara, la Repubblica, 12 febbraio 2009
Cari amici,
non ci sto. Il Pd ha sostenuto sulla vicenda Eluana una dura battaglia contro la destra. Chiunque abbia seguito in questi giorni il dibattito attorno alla terribile vicenda di Eluana sa quali posizioni ho personalmente assunto in quanto segretario del Pd e anche quale è stata la posizione presa (per prima cosa al Senato, dove si svolgeva la discussione) dai gruppi parlamentari e dal Partito democratico.
Io ho annunciato direttamente il mio no al disegno di legge del governo e ancora ieri, in una lettera al Corriere della Sera ho ribadito il sostegno alla battaglia di Beppino Englaro. Il gruppo del Pd ha votato, in modo quasi unanime, una mozione contrapposta a quella del governo in cui si difende il diritto a decidere di sé anche per quello che riguarda la nutrizione e idratazione artificiale.
Questa la posizione prevalente: che poi nel partito, in un grande partito come il Pd, ci siano anche posizioni personali differenti e che queste possano esprimersi anche in un voto diverso su motivazioni di coscienza questo lo considero normale, fisiologico. Anche tra i democratici americani e nelle grandi forze della sinistra europea vi sono, da sempre, posizioni e culture diverse, i loro rappresentanti hanno votato in maniera dissimile su temi fondamentali come l'aborto, la guerra e nessuno ha gridato allo scandalo.
Su quello che è stato definito il "caso Marino" vale la risposta che arriva da Marino stesso: nessun cambio di linea. Il senatore Marino, eletto presidente della commissione d'inchiesta sulla sanità pubblica, ha chiesto lui stesso di essere sostituito. Chi è stato eletto esprimerà, come ha dichiarato, la posizione del Pd. E il Partito democratico, è il mio impegno personale, sosterrà il diritto di ciascuno ad esprimere, in casi come quello di Eluana, la propria volontà sulla fine della propria vita.
giovedì 12 febbraio 2009
Cari amici
Postato da Chiara Lalli alle 15:19
Etichette: Diritti civili, Idiozia, Testamento biologico, Walter Veltroni
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6 commenti:
la verità è che la diversità di opinioni non si accettano..ognuno pretende di avere ragione...veltroni ha dato la sua opinione e si rispetta..poi c'è chi non la pensa come lui e si rispetta anche quella persona..
Anonimo, candidati a segretario del PD. Ne hai proprio la stoffa.
Thomas, ha già i nostri 2 voti no?
olendo ha anche il mio voto. ma in un'altra lista please...
intelligente e fine ironia a parte, CHiara, quali srebbero i passaggi esilaranti?
:D :D :D
Terremo gli occhi aperti sui buoni propositi... che andranno regolarmene a pavimentare la ben nota strada lastricata di esse. ;-))))
Mi permetto di pubblicizzare un convegno che si terrà questo sabato (14 febbraio) a Roma.
VERITA' E MENZOGNE SU "EUTANASIA", COSCIONI, WELBY, ENGLARO
PS: se qusto commento è ritenuto spam, cancellatelo pure.
L'accettazione della diversità di opinione è patrimonio proprio della cultura liberale e laica, ma cosa c'entra qui? Nell'arena della discussione pubblica valga pure qualsiasi argomentazione, ma quando un rappresentante eletto esprime il suo voto io pretendo che egli/ella utilizzi argomenti razionali universalmente accessibili a tutti, punto.
Sono saltato (mica tanto) sulla sedia quando ieri a Faccia a Faccia, Violante ha giustificato il voto libero sulla legge "Eluana" con l'argomento della libertà di coscienza. Libertà di coscienza su cosa? Sulla validità della Costituzione? Sulla divisione dei poteri? Questo teatrino è nauseante.
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