martedì 23 febbraio 2010

Questa sì che è una idea!

L'asilo comunale? Solo per i bambini che provengono da famiglie che accettano «l'ispirazione cristiana della vita». Il regolamento è stato approvato a maggioranza dal consiglio comunale di Goito fra le proteste di tutta l'opposizione. Un esposto è già stato presentato all'Associazione nazionale dei Comuni italiani.

Il regolamento, all'articolo 1, pone come condizione per iscrivere il figlio all'asilo l'accettazione di una sorta di preambolo religioso: la provenienza da una famiglia cattolica o cristiana, escludendo di fatto molte famiglie di immigrati di diverso orientamento religioso. Resta da stabilire se nell'ispirazione cristiana siano comprese le coppie divorziate o i non credenti.
All'asilo comunale si accettano solo bimbi di famiglie cristiane, Gazzetta di Mantova, 23 febbraio 2010.

32 commenti:

annarosa ha detto...

Manco le suore lo fanno, anzi! Quando si vuol esser più realisti del re.... che scemenze!

Anonimo ha detto...

Quando sento notizie come queste, mi viene da pensare che purtroppo questa gente non finirà all'inferno a espiare le loro malefatte. L'inferno infatti non esiste, è un'invenzione dell'immaginazione umana, come tutte le altre cose che le religioni ci raccontano. I danno che fanno all'umanità invece esistono, sono reali e tangibili. Ad esempio, il tempo che ho perso a scrivere questo commento, è già un danno rilevante, se confrontato con il nulla assoluto che millenni di chiacchiere religiose hanno prodotto, in termini di utilità per l'umanità.

xeno ha detto...

Sono furbi perché hanno messo "ispirazione cristiana della vita" non che devono essere cristiani, così, ad un primo vaglio, si parano le natiche dalle critiche di razzismo. Tuttavia la cosa non sta comunque in piedi, perché trattandosi di un asilo pubblico e non privato o confessionale chiunque ha diritto di accedervi e senza che una volta dentro gli venga imposto un insegnamento di ispirazione cristiana, poiché sta al genitore crescere il figlio secondo la sua visione della vita, senza coercizioni dall'esterno ivi compreso l'asilo.

filippo ha detto...

Quindi discriminare nell'accesso ad un asilo in base alla religione di appartenenza è una scemenza. Si potrebbe dire è lurido razzismo, giusto per chiamare le cose col loro nome.
E discriminare nell'accesso all'istituto del matrimonio e dell'adozione in base al sesso dei componenti di una coppia, come dovremmo definirlo?
E discriminare nell'accesso a talune procedure mediche quali la fecondazione assistita, coppie sterili sì ( a determinate condizioni, si capisce), coppie portatrici di malattie a trasmissione ereditaria no, come dovremmo definirlo?

Certe persone dovrebbero evitare certi commenti a buon mercato. Il pulpito di fanatica intolleranza sul quale stanno abbarbicate non glieli consente.

old ha detto...

Filippo, su di un pulpito ci siete pure voi, non è che vi tirate indietro quando c'è da criticare qualcosa!
E di indicibili fattacci ne capitano anche fra i non credenti giusto?
Ora, essere ipocriti se dobbiamo esserlo per favore lo siamo un po' tutti nelle dovute proporzioni.
Ma a parte pulpiti vari, c'è una netta differenza negli esempi che porti;
il caso dell'accesso all'asilo precluso a qualcuno in base alla religione è chiaramente una discriminazione per il fatto che non c'è anomalia di alcun tipo nelle persone che credono altre religioni, idem vale per il razzismo.
Discorso diverso è l'accesso al matrimonio per coppie omosessuali, perchè un uomo per sua natura deve essere attratto da una donna, come una donna deve essere attratta da un uomo. L'anomalia esiste eccome davanti agli occhi di tutti.( quindi giusta "discriminazione" se la volete chiamare così).
A riguardo della fecondazione assistita altra giustissima "discriminazione", in base alla quale si deve consentire solo a chi ha la possibilità, nel più possibile modo naturale, di concepire un figlio.
Ogni altra forma di concepimento artificiale illude l'uomo di essere padrone di questa capacità, adottandola magari a suo piacimento. ( come ad esempio succede se la sera per cena voglio una pizza, vado in pizzeria e me la porto a casa per mangiarmela ).
Ho voglia di...vado...pago...e soddisfo il mio bisogno.
Per una coppia il desiderio di avere un figlio deve essere visto come "atto di amore" accettando di conseguenza ogni circostanza che viene, anche quella che possano essere malati, o quella che non se ne possono avere.
In questo senso, omosessuali e coppie sterili dovrebbero accettare di più se stessi, trovando senso alla loro esistenza per quello che sono e non per quel che possono comprare o fare o avere durante la loro vita.
Controsenso sarebbe se mi ritenessi discriminato dalle donne perchè non ottengo lo stesso successo che ha giorge clooney con le donne, sostenendo di essere uguale a lui!
...e non sono proprio come lui!
Ma mi accetto e sono ugualmente felice, e anche un po' di più!

Marcoz ha detto...

"In questo senso, omosessuali e coppie sterili dovrebbero accettare di più se stessi"

Va letta così: gli omosessuali e coppie sterili dovrebbero accettare di più quello che pensano gli individui come il sig. Old.

old ha detto...

...no, no, marcoz, va proprio letta come: omosessuali e coppie sterili dovrebbero accettare di più se stessi!
Perchè traduce quel che dico, ragiona un po' come le donne per caso?
Quando un uomo dice di si è si, e non è, si ma forse perchè sai non...
Comunque, in ogni caso, che un uomo vada con un uomo è una anomalia, non perchè lo penso io, ma è un dato di fatto.

Di certo marcoz, la legge che dicesse, fate quel c...o che vi pare riscuoterebbe molto successo!
Ma per ovvie ragioni non è possibile!

paolo de gregorio ha detto...

"omosessuali e coppie sterili dovrebbero accettare di più se stessi"

Ma chissà da dove la prende la convinzione che non lo facciano. Pare che per lei una coppia di settantenni che voglia convolare a nozze provi ogni giorno a convincersi di avere trent'anni. Chissà poi se lei avrebbe (o avrebbe avuto) la coerenza di lasciarsi sterilizzare da una malattia all'apparato riproduttivo che l'avesse colta, o la cogliesse (Dio non voglia) di sorpresa, oppure se accetterebbe più se stesso. E ad un suo figlio (sempre Dio non voglia) cosa consiglierà? Di lasciare che la malattia faccia il suo corso fino alla completa sterilizzazione, cioè di accettare se stesso?

Ma stiamo andando fuori tema: limitare l'accesso agli asili sulla base di convinzioni personali è un atto contro la nostra Costituzione, oltre che contro una serie di diritti codificati a livello europeo ed internazionale. Il fatto che a capo della giunta sia qualcuno dell'Udc la dice lunga, ma veramente lunga, su quali siano le fedeltà che una certa parte politica ritiene che si debbano giurare.

old ha detto...

Paolo, santi non si è ma si deventa, o meglio, non basta schierarsi nell'udc per essere buoni cristiani.
Nessun buon cristiano sta dando ragione all'atteggiamento di questi originali, anche se di fatto occorrerebbe leggere bene il regolamento, e non un articolo di giornale.

Ateo Anticlericale ha detto...

@ old

> Discorso diverso è l'accesso al matrimonio per coppie omosessuali, perchè un uomo per sua natura deve essere attratto da una donna, come una donna deve essere attratta da un uomo.

NO.

L'omosessualità è presente nella maggior parte delle specie e, nello specifico, per l'Homo Sapiens Sapiens il tasso è del 5% (fonte: OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità).

Inoltre, essendo per natura l'Homo Sapiens Sapiens NON monogamo, allora lei dovrebbe essere contrario al matrimonio.
Dico "dovrebbe" perché per i credenti la coerenza non è neppure un optional, è proprio un fastidio.

> A riguardo della fecondazione assistita altra giustissima "discriminazione", in base alla quale si deve consentire solo a chi ha la possibilità, nel più possibile modo naturale, di concepire un figlio. Ogni altra forma di concepimento artificiale illude l'uomo di essere padrone di questa capacità, adottandola magari a suo piacimento.

In base a questa logica, non vedo perché dovremmo permettere alle persone di curarsi dal cancro:
"A riguardo della lotta ai tumori altra giustissima "discriminazione", in base alla quale si deve consentire solo a chi ha la possibilità, nel più possibile modo naturale, di vivere. Ogni altra forma di cura illude l'uomo di essere padrone di questa capacità, adottandola magari a suo piacimento."

> Comunque, in ogni caso, che un uomo vada con un uomo è una anomalia, non perchè lo penso io, ma è un dato di fatto.

Mentre un prete che reprime volontariamente per tutta la vita il suo istinto sessuale (sfociano talvolta in aberrazioni che ben conosciamo) è del tutto naturale... :-D

Con l'aggravante che l'omosessualità è del tutto naturale per la nostra specie, mentre la castità viene inculcata ai poveri seminaristi con il lavaggio del cervello.

> Perchè traduce quel che dico, ragiona un po' come le donne per caso?

Una battuta sessista non guasta mai...

old ha detto...

Ateo, anche le ciambelle non riescono tutte con il buco...e non vado oltre perchè ripercorrerei discussioni passate.

Barbara ha detto...

Fosse cristiana non sarebbe grave. Il problema è che è cattolica. E per il cattolico non esistono principi oltre all'obbedienza ai dettami vaticani (oppure al loro losco peccaminoso aggiramento).

old ha detto...

Per i cattolici è appartenenza, barbara, non obbedienza.
E i dettami vaticani non gridano certo i regolamenti discriminatori, fondano sul vangelo.

Ateo Anticlericale ha detto...

@ old

> anche le ciambelle non riescono tutte con il buco...

Oh, finalmente old riconosce che l'omosessualità è un fatto del tutto NATURALE, alcuni nascono eterosessuali ed altri omosessuali.

Il prossimo passo è capire che tale status, presente nel 5% degli individui della specie Homo Sapiens Sapiens, NON può essere motivo di discriminazione, come non lo può essere il colore della pelle o il genere sessuale.

Su, dai che ce la può fare...

Ateo Anticlericale ha detto...

@ old

> Per i cattolici è appartenenza, barbara, non obbedienza.

NO.

I cattolici, se vogliono ritenersi davvero tali, devono SOTTOMETTERSI a quanto dice la chiesa cattolica. Il dubbio, il distinguersi, non è ammesso.

Lei, in quanto cattolico, non ha il diritto di avere un'opinione difforme da quanto dice la chiesa cattolica.

Ovviamente può obiettare che il suo pensiero coincide SEMPRE con quanto dice la chiesa cattolica (ma non ci crederò mai), ma anche fosse, rimane il principio che OBBLIGATORIO obbedire.

> E i dettami vaticani non gridano certo i regolamenti discriminatori

NO, ma quando mai discriminano...

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/05/news/comunione_gay-2197564/
monsignor giacomo babini: "Mi fa ribrezzo parlare di queste cose e trovo la pratica omosessuale aberrante, come la legge sulla omofobia che di fatto incoraggia questo vizio contro natura"

Le religioni sono uno dei peggiori cancri dell'Umanità

filippo ha detto...

Non rispondiamo al lercio razzista che si è permesso di parlare di "giustissime discriminazioni" relativamente a omosessuali e coppie sterili perchè, nel frattempo, l'amico Ateo Anticlericale ha perfettamente riportato il nostro pensiero al riguardo.

old ha detto...

Ateo, le ciambelle senza buco non sono ciambelle! non possiamo chiamarle ciambelle!

Noto nell'altro commento la sua ignoranza circa il cristiano cattolico praticante.
A questo proposito le voglio ricordare che un cattolico è libero di pensare e fare diversamente dai "cosìdavoidetti dettami", sempre che lo riconosca come errore nella confessione, perchè esiste la cosìdetta remissione dei peccati ed il perdono di dio.
Ma lei chissà se conosce il perdono nella sua vita.
Guardi Anti, dovrebbe proprio fare catechismo, giusto qualche lezioncina, prima di aprire nuovamente quella fessura che si ritrova sulla faccia, per argomentare contro i cattolici!
Sproloquia altrimeti, a capito!
Veda lei, se vuol farci ridere ancora.

old ha detto...

Filippo, un pò' più di intelligienza nell'afferrare le virgolette che racchiudono un suo modo di dire, però me la aspettavo.

filippo ha detto...

...un pò' più di intelligienza... me la aspettavo.

L'unica aspettativa invece, Egregio, che riteniamo di poter avanzare nei Suoi riguardi è soltanto quella di vederLa impegnato in un robusto programma di ripetizioni in Italiano.

Per il resto, Lei rimane il becero razzista che traspare dalle Sue ributtanti esternazioni, che Le consentono a buon diritto di essere considerato quale rimarchevole esempio di ossimoro proprio con quella "intelligienza" che Lei chiama in causa pur senza possederne il minimo requisito.

filippo ha detto...

Giuseppe, mi costringe agli straordinari!

old ha detto...

Facciamo così filippo, visto che sono razzista, aggiungo anche che non reggo la stupidità altrui!

" Lei rimane il becero razzista che traspare dalle Sue ributtanti esternazioni"

Quali? me le elenca per favore?
Smetisca l'evidenza di quel che ho detto!
Sono dati di fatto! realtà, caro Filippo.
La cosa più sgradevole da accettare per chiunque in molteplici situazioni sfavorevoli che accadono nella vita.
Non accetto ne lo stupido, ne il lercio, ne il becero razzista!

Poi vede sig filippo, nella vita è più importante saperle fare le cose, per fortuna, non narrarle o scriverle!
Guardi da domani comincio le ripetizioni di italiano! va bene!
Così proso le immense cazzate che scrivete, benissimo, in italiano!

Giuseppe Regalzi ha detto...

Direi che la discussione può concludersi qui...

filippo ha detto...

Giuseppe, ci chiede l’evidenza, che facciamo, non lo accontentiamo? Pacatamente, si capisce…

...fecondazione assistita altra giustissima "discriminazione", in base alla quale si deve consentire solo a chi ha la possibilità, nel più possibile modo naturale, di concepire un figlio...

...un uomo per sua natura deve essere attratto da una donna, come una donna deve essere attratta da un uomo. L'anomalia esiste eccome davanti agli occhi di tutti.(quindi giusta "discriminazione"...

…E sarebbe anche ora che le coppie di omosessuali la finissero con la pretesa di una uguaglianza che nella realtà non esiste, rispetto alla coppia uomo/donna…

…L'esempio viziato di due uomini in cui uno fa la mamma, o di due donne in cui una fa da papà, è sicuramente traumatico nella educazione di un bambino…

Non servono commenti, razzista.

old ha detto...

Ma allora insiste, non capisce proprio...
Mi riferisco smentire l'evidenza del significato di ciò che ho scritto!

Che fa il pappagallo? conosco benissimo le frasi che ho scritto!
Sarà anche colto, ma proprio non ce la può fare!

filippo ha detto...

L'unica evidenza che emerge dalle invettive sopra elencate, di cui Lei dovrebbe solo vergognarsi profondamente e di cui invece rivendica la paternità con ottusa coerenza, è il profondo, inveterato e impudico razzismo che Lei ha elevato (anzi a elevato) a chiave di ispirazione della Sua meschina esistenza.
Una esistenza in cui, a quanto pare, non c'è posto per il diverso, per chi si trova al di fuori dei limiti, alquanto angusti in effetti, della Sua gretta concezione di vita.
Ragion per cui, invece di perdere tempo a cercare di ragionare con un elemento del Suo calibro dimostrandoLe l'ovvio, ossia la stupidità delle frasi da Lei vomitate a intervalli regolari su queste pagine (e, in effetti, ragionare appare un termine alquanto fuori luogo nel Suo caso), ci limiteremo solo a ricordarLe che non è necessariamente un assioma di verità ciò che a Lei risulta più o meno evidente, e che l'unico assioma di verità che ci sentiamo di sottoscrivere, rintracciabile in bella evidenza sul frontespizio di questo blog, è riassunto nella massima di Mill sulla sovranità di ognuno sulla propria vita, massima che trova anche autorevole riscontro nella nostra Costituzione, al capitolo 3, dove Lei potrà utilmente andare a consultarla per allargare la Sua cultura.

Se è arrivato fin qui senza fondere i lobi frontali, potrà scoprire, in premio, che quanto scritto aveva (haveva?) essenzialmente lo scopo di farLe presente come l'unica evidenza che non necessiti di dimostrazione alcuna sia appunto costituita dal diritto di ognuno a gestire la propria vita senza limitazioni da parte di nessuno. Coppie sterili e omosessuali compresi. Con buona pace dei suoi luridi pregiudizi naturalmente, che Lei resta comunque assolutamente libero di infilarsi dove meglio crede.
Perché perfino uno come Lei ha diritto alla propria libertà personale, ovviamente finchè non collide con quella dei suoi simili, o del suo prossimo, come amano dire i buoni cattolici.

old ha detto...

..applausi!

"è riassunto nella massima di Mill sulla sovranità di ognuno sulla propria vita"
è la boiata più galattica che solo un incosciente può dire, scrivere e sostenere, a meno che abbiate una strana idea sul significato della parola sovrano!
L'articolo 3 non c'entra un tubo e non stabilisce che ognuno ha diritto di pretendere la legge che vuole!

"collide" proprio filippo, la sua libertà personale collide con la mia!
E non solo.
O non può e non deve essere reciproca la collisione?

Leilani ha detto...

E' buffo - quando trovo riportata una cretinata di tali proporzioni, nei commenti riesco a trovare immancabilmente di peggio.
Il tocco di misoginia era adorabile, non infierisco oltre perchè vedo che c'è chi ci ha già pensato, ma mi è scattato un applauso spontaneo.

old ha detto...

Leilani, ha proprio ragione, io mi diverto un sacco, altro che applauso!

filippo ha detto...

Oltre che in Italiano e in Biologia, rimandato anche in Filosofia (Filosochè? Mah!).

Sovrano, nella frase di Mill, vuol dire che ognuno, sulla sua vita, decide da solo.
Ma è nota la propensione del vero cattolico, detentore dell'unica Verità, a decidere per tutti.

Non serve proprio che il nostro razzista di riferimento faccia le capriole per ricordarcelo ad ogni piè sospinto.

Leilani ha detto...

E meno male, ci mancava solo che lo facessi per masochismo :)

filippo ha detto...

Ulteriori osservazioni, perchè niente resterà impunito.

L'art. 3, che dubitiamo fortemente il nostro abbia consultato e che, comunque, di certo non ha per niente compreso, non "stabilisce che ognuno ha diritto di pretendere la legge che vuole".
L'art. 3 stabilisce che "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali", il che implica che nessun cittadino può essere discriminato, ad esempio nel diritto a formare una famiglia anche quando questa famiglia non dovesse rientrare nei canoni di riferimento di questo o quel razzista della domenica.

Rimandato pure in Educazione Civica, il nostro eroe aduso ad intendere la sua libertà personale come libertà di negare le libertà altrui.

old ha detto...

Filippo caro, primo, siccome non so quante volte mi hai dato del razzista, ora sono costretto a pensare che sei fesso, ed ora cerco di spiegarti anche perchè:

"L'art. 3, che dubitiamo fortemente il nostro abbia consultato e che, comunque, di certo non ha per niente compreso, non "stabilisce che ognuno ha diritto di pretendere la legge che vuole"."

Ma veramente, io ho detto che "non stabilisce che ognuno ha diritto di pretendere la legge che vuole"!
Cioè quelli che pretendono di stabilire la legge come la volete, sareste voi, capisci?

Secondo, per calcare la mano sul "fesso":

"ad esempio nel diritto a formare una famiglia anche quando questa famiglia non dovesse rientrare nei canoni di riferimento di questo o quel razzista della domenica."

Questo nell'art 3 non c'è scritto, ho letto e riletto ma non c'è scritto.

Vedi te, se andare avanti da fesso dandomi del razzista senza motivazione razionalmente dimostrata!
Io mi limiterei a capire, prima di scrivere ancora qualcosa!
Ma tanto a chi lo sto dicendo...