martedì 24 gennaio 2012

Fahrenheit di ieri

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ok riformulo i concetti in modo...meno cruento.
Non condivido affatto il taglio abortista dell'intervista, laddove si sminuisce il sacro diritto di chi si rifiuta di uccidere, di sopprimere la vita umana in qualsiasi stadio essa si trovi, e si esalta la liberta' di dover e poter decidere del destino di chi non puo' difendersi. La madre ha la liberta' di abortire.... ma il medico ha il dovere di non uccidere.
Chiara e tutti sanno bene che mi riferisco all'aborto contraccettivo, non a quello che possa salvare la vita della madre, mi riferisco all'aborto eugenetico, non a quello che la natura stessa porterebbe a certamente a fine immediata, forse mi riferisco anche a concepimenti frutto di drammi.
Ognuno di noi con le sue parole, i suoi gesti puo' fare del bene, o del male.... in questo caso speriamo di aver il tempo di poterci ravvedere, prima che sia inutile farlo.
ciao Chiara, scusami per la rozzezza del post precedente, che giustamente non hai pubblicato.
francesco sirio

Simone ha detto...

A me quello che non convince del libro e' il capitolo sulla sperimentazione animale.

Lasciando da parte il fatto se sia moralmente lecito utillizzate gli animali per la ricerca (anche la preve discussione su questo mi convince molto poco ma non e´ la´rgomento del libro), mi domando perche' non si possa appplicare o stesso parametro che si suggerisce per l´aborto.


Io sono un biologo ma so bene che non riuscirei mai a fare un esperimenti di nessun genere su una scimmia (anche se non prevede la morte dell´animale) quindi non mi iscrivo a primatologia. Mi pare semplice come se non voglio fare aborti non mi iscrivo a ginecologia/ostretricia se so che la legge prevede quel tipo di intervento.

Anonimo ha detto...

Dal mio punto di vista troverei incoerente che un obiettore di coscienza si arruoli, volontariamente nel MI9, nella CIA, o anche nelle forze armate armate Italiane.
Se fossi obiettore mi specializzerei comunque in ostetricia e ginecologia, non esiste solo la pratica abortiva, per fortuna e' solo un aspetto residuale e minoritario. Non praticherei aborti contraccettivi a pagamento in cliniche private...insomma tutelerei la salute della donna.

Chiara Lalli ha detto...

Simone, se da biologo scelgo di non fare sperimentazione, quale diritto violerei?