venerdì 1 gennaio 2010

Un esamino per la Polverini

Susanna Turco intervista Renata Polverini, candidata del PdL alla presidenza della Regione Lazio («“Io sarei una di sinistra? Sui temi etici proprio no...”», L’Unità, 31 dicembre 2009, pp. 16-17):

Esamino di ortodossia finiana su temi etici. Cosa pensa del biotestamento?
«Penso che la vita non sia nella nostra disponibilità. E quando è toccato a me decidere, ho fatto tutto il possibile perché una persona a me molto cara, il marito di mia madre, restasse in vita».
Quindi? La legge ora in discussione in Parlamento?
«Beh, bisogna cercare una convergenza. Se non riusciamo a trovarla nemmeno sulla vita e la morte... ».
Le segnalo che l’impresa si sta rivelando ardua. Procreazione assistita: pensa ancora che la legge 40 non abbia dei limiti?
«All’epoca del referendum per modificare quella legge votai no. Lo confermo».
Ru 486. È giusto commercializzare la pillola del giorno dopo?
«Va somministrata in ospedale. Non è un farmaco qualsiasi, provoca un aborto, è giusto che la donna sia assistita».
Bocciata. Avanti un altro.

4 commenti:

destynova ha detto...

Bocciato anche l'intervistatore

Ru 486. È giusto commercializzare la pillola del giorno dopo?

In questo paese certi sbagli diventano l'unica verità divulgata...

ciao ciao

Anonimo ha detto...

il morboso interesse, che certe persone mostrano per i fatti PRIVATI, INTIMI e DOLOROSI degli altri, dovrebbe essere oggetto di cure psichiatriche obbligatorie.

Stefano Vaj ha detto...

Angela Azzaro scrive, in una Webzine cui collaboro: "Io di sinistra messa in crisi da Renata Polverini"(http://www.mirorenzaglia.org/?p=11007).

Devo dire che si fa mettere in crisi con poco... ;-)

Verrocchio ha detto...

Hai capito, la Polverini: me la pensavo una moderna, poco indottrinata e molto pratica.

Delusione cocente.
Almeno adesso (da Veneto, dunque da esterno) potrò tifare senza remore per la Bonino.