«Più avanzo negli anni e più sottovaluto le qualità che portano al successo e alla supremazia. Le mie simpatie vanno a quelli dotati di una profonda e acuta sensibilità, a quelli che sanno dimenticarsi completamente nella contemplazione dell’universo e/o dedizione agli altri e a quelli non "senza incrinature", ma che fanno errori e sono vulnerabili». Rita Levi Montalcini non praticava questi valori, ma nondimeno li suggeriva al nipote Emanuele in una lettera del 6 giugno 1963.Rita, l’Italia non ti merita, Gilberto Corbellini, Il Sole 24Ore, domenica 6 gennaio 2013.
[...]
È singolare che nei ricordi di questi giorni quasi nessuno abbia detto che il successo scientifico e accademico ottenuti da Rita Levi Montalcini negli Stati Uniti è una delle innumerevoli testimonianze del fallimento culturale e politico dell’Italia. Che appunto non ha investito in lei - come in Luria, Dulbecco e tanti altri, quando erano scienziati creativi - accogliendola e celebrandola solo quando la sua carriera scientifica era di fatto al capolinea.
[...]
Il modo migliore di ricordarla, al di là dei facili e ipocriti ovvero stucchevoli altarini, sarebbe di smetterla di asfissiare economicamente ricerca e istruzione, e dimostrare un vero salto di qualità nella percezione della cultura scientifica da parte del mondo intellettuale e politico italiano.
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martedì 8 gennaio 2013
Più avanzo negli anni e più sottovaluto le qualità che portano al successo e alla supremazia
Postato da Chiara Lalli alle 10:45 0 commenti
Etichette: Gilberto Corbellini, Il Sole 24 Ore, Rita Levi Montalcini, Scienza
giovedì 6 settembre 2012
I cattivi consigli dell'empatia
Si sa: l'emotivismo, la cecità astorica e l'insofferenza per un approccio analitico-pragmatico ai problemi sono i carburanti del settarismo. E con le emozioni non si viene a compromesso. Ma se si usano solo le emozioni, evolutivamente selezionate anche per cacciare meglio in gruppo e spartirsi la selvaggina, succede che quando e dove l'esistenza gira male, gli animali, a meno che non siano protetti da qualche superstizione religiosa, vengono abusati in tutti i modi. Su consiglio diretto delle emozioni, che inducono a sopravvivere. Quando, come in Occidente, gira bene, gli altri animali ottengono un diverso genere di trattamento. Ora, se questo quadro è plausibile, e noi crediamo lo sia, chi ama gli animali non dovrebbe lasciarsi ipnotizzare delle prediche di Petrini, Dario Fo o Latouche, che propongono di diventare poveri o di tornare alla «scienza dei contadini». Che, quando erano ignoranti, erano anche i peggiori carnefici. Non solo verso gli animali.Di Gilberto Corbellini e Simone Gozzano, Il Sole 24 Ore di domenica scorsa. Da leggere tutto.
Postato da Chiara Lalli alle 15:37 2 commenti
Etichette: Empatia, Gilberto Corbellini, Il Sole 24 Ore, Simone Gozzano, Sperimentazione Animale
giovedì 26 aprile 2012
Bando per un ginecologo non obiettore
Postato da Chiara Lalli alle 11:01 16 commenti
Etichette: Il Sole 24 Ore, Interruzione volontaria di gravidanza, Legge 194/1978, Obiezione di coscienza
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