mercoledì 6 settembre 2006

L’Europa e le embrionali

Nel numero in edicola di Darwin Anna Meldolesi ci informa sul lancio di ES-Tools, il primo progetto di ricerca europeo esclusivamente dedicato alle staminali embrionali umane («È l’ora delle embrionali: l’Europa lancia ES-Tools», Darwin, n. 15, settembre-ottobre 2006, pp. 28-31). ES-Tools, che servirà a sviluppare le conoscenze di base su questo tipo di cellule, verrà finanziato con 12 milioni di Euro nell’ambito del Sesto programma quadro europeo (precedente dunque il Settimo programma quadro di cui si sono occupate ultimamente le cronache, che partirà solo nel 2007), cui già afferiscono otto progetti che comprendono l’uso di staminali embrionali, sempre però finora affiancate a quelle adulte.
Leggendo l’articolo si comprendono meglio gli scopi della ricerca sulle embrionali, che non sono solamente terapeutici, ma consistono anche nello studio dello sviluppo embrionale e nella preparazione di test per valutare la tossicità dei composti chimici sugli embrioni umani, test che saranno scientificamente più attendibili e moralmente più accettabili (almeno, dal punto di vista di un’etica razionale) di quelli che impiegano animali da laboratorio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

".... studio dello sviluppo embrionale e nella preparazione di test per valutare la tossicità dei composti chimici sugli embrioni umani, test che saranno più attendibili e comporteranno meno problemi etici di quelli che impiegano animali."

Ma com'e' che test su embrioni umani comportano meno problemi etici di quelli che impiegano animali?

Giuseppe Regalzi ha detto...

In effetti avrei dovuto specificare per chi comporterebbero meno problemi etici. Ho modificato il testo: adesso dovrebbe essere più comprensibile.