domenica 10 giugno 2007

Sconti comunisti


Luca Volontè (Bush a Roma: Volontè, ‘sconti comunisti’ indegni paese civile, AGI, 8 giugno 2007):

Ciò che sta accadendo in molte stazioni delle F.S. è l’incredibile riprova della ideologia violenta che ispira i cosiddetti movimenti anti Bush. A Padova il blocco del treno con una persona malata, ostaggio nella trattativa sul prezzo del biglietto, a Milano il declassamento ‘popolarcomunista’ del treno per Roma. […] La società F.S. ne dovrà rispondere, come il reponsabile politico del ministero degli Interni e dei Trasporti. In Italia lo sconto del biglietto si pretende, si impone con le minacce. La legge e il prezzi sono suscettibili di ‘trattative’ e ’sconti comunisti’, indegni per un Paese civile e discriminanti per i cittadini comuni. Fin dal mattino, si sta scrivendo una pagina inquietante per il principio di uguaglianza nel nostro Paese. Amato ne è corresponsabile attivo quanto il suo collega dei Trasporti e il vertice delle F.S. I privilegi ai Centri sociali e i costi per gli atti di vandalismo sui treni, vengano decurtati dai compensi di politici e manager pubblici.
Le Ferrovie dello Stato, che prendono ancora sul serio Luca Volontè come interlocutore, rispondono.
(Foto di Luis Moriones dal sito del Corriere della Sera).

1 commento:

Anonimo ha detto...

"La legge e il prezzi sono suscettibili di ‘trattative’ e ’sconti comunisti’, indegni per un Paese civile e discriminanti per i cittadini comuni."

ma come, non erano "cittadini comuni" quelli che sono andati al family day con lo sconto sul biglietto del treno?