mercoledì 5 marzo 2014
RU486
Ieri la notizia.
Postato da Chiara Lalli alle 12:06
Etichette: Eugenia Roccella, Interruzione volontaria di gravidanza, RU486
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano
John Stuart Mill, La libertà
Postato da Chiara Lalli alle 12:06
Etichette: Eugenia Roccella, Interruzione volontaria di gravidanza, RU486
3 commenti:
La RU486 è utilizzata regolarmente in Francia già dal 1988 e in commercio nel resto d'Europa dal 2000 (tranne che in Irlanda e in Portogallo). Il principio attivo della pillola abortiva è il Mifepristone che ha uso anche non ginecologico. I morti a cui fa riferimento sono dovuti appunto, all'utilizzo non ginecologico del Mifepristone. 27 su quante migliaia di pazienti? In quale lasso di tempo?
La pillola è stata sottoposta a innumerevoli controlli ed è stata giudicata più sicura e meno invasiva dell'intervento; in Italia si è fatto di tutto per non commercializzarla solo per motivi ideologici. Si ha paura che facendolo diventare meno doloroso e più facile i numeri degli aborti aumenteranno, idea che si aveva anche prima dell'approvazione della 194 ma dal 1978 gli aborti SONO PROGRESSIVAMENTE DIMINUITI! Inoltre la legge 194 non impone il ricovero in quanto nomina come strutture autorizzate a praticare l'aborto anche i poliambulatori, strutture dove il ricovero non è previsto.
Purtroppo, a dispetto di tutte le evidenze scientifiche e di tutte le argomentazioni logiche e razionali, alla fine prevarranno gli integralismi. Il motivo principale è il deteriorarsi dell'economia: abbiamo avuto molti decenni di benessere crescente, di miglioramenti della qualità della vita e della salute. Questo ha permesso ad una fetta consistente della popolazione mondiale di allentare i lacci e le catene millenni di dominazione dei religiosi avevano imposto. Ma pare che la pacchia stia finendo, e quando c'è miseria, fame e ignoranza, ecco che riprendono forza quelli che promettono miracoli.
Saluti
Hanno solo paura di perdere l'arma di ricatto che è l'obiezione di coscienza per impedire alle donne di autodeterminarsi.
Posta un commento