Al prestigioso premio che porta il suo nome, il nome del Sommo Cavadenti Padano inopinatamente prestato alla politica.
Roberto Calderoli commenta la nuova legge in tema di immigrazione al vaglio:
«Dopo gli ultimi casi di cronaca nera, protagonisti gli immigrati, ora mi sento di dire che se mai dovesse essere approvata quella legge ricorreremo al referendum abrogativo» (Calderoli: «È colpa degli immigrati», E Polis, 29 aprile 2007).
Merita il premio (per l’ennesima e non certo ultima volta) per essere riuscito a coprire di ridicolo un avvenimento drammatico come la morte di una ragazza, morte tanto assurda come quella di Vanessa Russo.
domenica 29 aprile 2007
Nomination proposta per Roberto Calderoli
domenica 10 dicembre 2006
La vergogna è tutta di Roberto Calderoli!
Il buon Dio ha fatto Adamo ed Eva e non Adamo e Giuseppe o Eva e Carla, per cui qualunque riconoscimento di famiglia fra Adamo e Giuseppe o tra Eva e Carla è un atto contro il buon Dio, contro la natura e soprattutto contro la famiglia, quella vera basata sull’amore e non sul solo rapporto sessuale. Abbiamo rifiutato, come nazione, gli ogm, gli organismi geneticamente modificati, in campo alimentare, ma poi andiamo ad autorizzare gli odg, gli organismi deviati non geneticamente. Vergogna!Io ho proposto l’ennesima assegnazione del Prestigioso Premio Calderoli al suo degno ispiratore...
Postato da Chiara Lalli alle 12:25 0 commenti
Etichette: Matrimonio omosessuale, Premio Calderoli, Roberto Calderoli
giovedì 2 novembre 2006
Roberto Calderoli: ordine e disciplina
Napoli è «una fogna che va bonificata», infestata da «topi da
eliminare con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perchè
magari anche i topi votano... Qualsiasi trasferimento di risorse a
questa città, che rappresenta un insulto del paese intero, sarebbe
assurdo e ingiustificato».
L’ho pensato, ed era stato già assegnato: ancora una volta il
Prestigioso Premio Calderoli va al suo ispiratore!!
sabato 18 marzo 2006
Quello che fa l’Olanda ha cercato di farlo Hitler negli anni trenta
Il tempo intercorso tra l’apprendere le dichiarazioni di Carlo Giovanardi sulla legislazione olandese e la segnalazione (dell’acume) delle stesse è dovuto allo sbigottimento.
Eh sì, a volte ancora ci scandalizziamo.
Leggiamo da Vivere e Morire di ieri:
Firenze 16 marzo 2006. Stamani nella trasmissione radiofonica “Radio anch’io” il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi ha sostenuto che “la legislazione nazista e le idee di Hitler in Europa stanno riemergendo come ad esempio in Olanda attraverso l’eutanasia e il dibattito su come si possono uccidere i bambini affetti da patologie”. Giovanardi ha definito quella olandese sull’eutanasia una legge di “selezione eugenetica” che sopprime “le persone come bere un bicchier d’acqua”.Desidero esprimere tutta la mia solidarietà alle autorità olandesi che hanno manifestato indignazione per l’infelice (per usare un eufemismo) dichiarazione di Giovanardi.
Ma Giovanardi esclude di arretrare e tantomeno di scusarsi. E dichiara:
Ho il diritto di dire alto e forte che non sono assolutamente d’accordo.Impossibile non unirci con tutto il cuore alla consegna del Prestigioso Premio Calderoli a Carlo Giovanardi. Complimenti vivissimi!
[A proposito di eventuali scuse che] sono gli olandesi che dovranno spiegare questa pratica di soppressione.
Tutti gridano all’omicidio quando si parla della Germania, a mio avviso in Olanda è peggio. Hitler lo faceva in segreto. Noi invece lo vogliamo fare alla luce del sole. I nazisti sterminarono decine di migliaia di handicappati fisici e mentali in base alla loro politica di purificazione razziale. Noi lo faremo con la benedizione delle leggi dello Stato. E poi c’è la dichiarazione di ‘Cry for life’ in cui si ricorda che “l’Olocausto non è iniziato con l’uccisione degli ebrei, ma degli handicappati e dei malati di mente”.
Postato da Chiara Lalli alle 20:16 4 commenti
Etichette: Carlo Giovanardi, Eutanasia, Premio Calderoli