domenica 25 novembre 2007

Forming Consciences for Faithful Citizenship: A Call to Political Responsibility

A Baltimora i vescovi attaccano i candidati che difendono orrori come l’aborto o la clonazione, ma anche il matrimonio tra persone dello stesso sesso e la sperimentazione embrionale (Bishops issue guidelines for Catholic voters, Los Angeles Times, 11/15/2007; per fortuna aggiungono anche, tra i mali da combattere, razzismo, genocidio e tortura, threats to the sanctity and dignity of human life). Non solo: attaccano chi li vota, colpevoli di complicità nei mali terribili sopraelencati.
Niente di nuovo per noi, abituati come siamo ai sermoni e alle minacce delle gerarchi ecclesiastiche indigene.
Ma è interessante quanto ha dichiarato sulla vicenda Nicholas DiMarzio di Brooklyn, N.Y. (il corsivo è mio):

It is not a voter guide [...] It calls us as bishops to help form consciences for political life, not tell people how to vote or whom to vote for or against.
E aggiunge Samuel J. Aquila di Fargo, N.D.:
One of the responsibilities that I believe we have as bishops is to let our people know that the choices and the decisions that they make in their lives here on Earth do impact their salvation [...] And we as bishops are really called to be about the salvation of souls, eternal life, and for Catholics who choose to support intrinsic evils . . . they may be putting their salvation at risk.
Qui il testo completo del Forming Consciences for Faithful Citizenship.

1 commento:

Giuseppe Regalzi ha detto...

Francesco, in realtà l'autorizzazione non occorre: se leggi la nota di copyright nella barra laterale, vedrai che puoi ripubblicare quello che vuoi, a patto di rispettare alcune poche condizioni.

Grazie e ciao.