A Baltimora i vescovi attaccano i candidati che difendono orrori come l’aborto o la clonazione, ma anche il matrimonio tra persone dello stesso sesso e la sperimentazione embrionale (Bishops issue guidelines for Catholic voters, Los Angeles Times, 11/15/2007; per fortuna aggiungono anche, tra i mali da combattere, razzismo, genocidio e tortura, threats to the sanctity and dignity of human life). Non solo: attaccano chi li vota, colpevoli di complicità nei mali terribili sopraelencati.
Niente di nuovo per noi, abituati come siamo ai sermoni e alle minacce delle gerarchi ecclesiastiche indigene.
Ma è interessante quanto ha dichiarato sulla vicenda Nicholas DiMarzio di Brooklyn, N.Y. (il corsivo è mio):
It is not a voter guide [...] It calls us as bishops to help form consciences for political life, not tell people how to vote or whom to vote for or against.E aggiunge Samuel J. Aquila di Fargo, N.D.:
One of the responsibilities that I believe we have as bishops is to let our people know that the choices and the decisions that they make in their lives here on Earth do impact their salvation [...] And we as bishops are really called to be about the salvation of souls, eternal life, and for Catholics who choose to support intrinsic evils . . . they may be putting their salvation at risk.Qui il testo completo del Forming Consciences for Faithful Citizenship.
1 commento:
Francesco, in realtà l'autorizzazione non occorre: se leggi la nota di copyright nella barra laterale, vedrai che puoi ripubblicare quello che vuoi, a patto di rispettare alcune poche condizioni.
Grazie e ciao.
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