mercoledì 9 aprile 2008

La ricerca sulle staminali embrionali secondo i nostri politici

Luca Saitta per Galileo ha domandato ai candidati di scienza e argomenti affini. Ne è emersa una tribuna scientifica molto interessante. Molto preoccupante.
La parte che riguarda la ricerca sulle staminali embrionali fa venire voglia di emigrare su Marte.
Merita di essere riportata la risposta di Andrea Ranieri (Pd, Laureato in filosofia, eletto nella XV Legislatura al Senato per i Democratici di Sinistra, membro della VII Commissione Istruzione, Beni culturali, Sport - si legge prima della domanda).

Qual è la vostra posizione riguardo la ricerca sulle cellule staminali embrionali?
“Si tratta, senza dubbio, di un problema complesso. Spesso la tendenza che caratterizza dibattiti di questo tipo è quella di connotare immediatamente come etiche questioni che, in realtà, non lo sono. Affrontare il tema delle cellule staminali embrionali, dunque, prima di tutto significa affrontare una ricognizione seria e consapevole basata su principi rigorosamente scientifici. Durante questa legislatura lo sforzo del centrosinistra si è già mosso in tal senso e la presa di posizione comune del Pd si è tradotta nella mozione, costruita in maniera del tutto unitaria, che ha permesso di togliere la “clausola di blocco” avanzata in sede europea”.

Ora: io capisco (con fatica) la fissazione strategica di essere cauti, di mettere le mani avanti, di non offendere nessuno (ove nessuno corrisponde ad un profilo specifico e non certo onnicomprensivo), di non parlare in modo comprensibile perché poco si ha da dire e molto da temere, che non è detto che sia necessario sapere che cosa sia una questione etica e cosa una questione scientifica, ma mi domando: che cosa ha detto? o che cosa voleva dire che però ha dovuto tacere perché non si poteva dire? e, in ultimo, aveva qualcosa da dire?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa l'off topic Lalli. Mi chiedevo come mai osu DNews, il giornale sul quale scrivi, neanche una riga su DEll'Utri. Essì che l'ha sparata grossa: Mangano un eroe, la Resistenza da riscrivere e Moggi un signore. E proprio oggi che avevi l'opportunità di chiudere i conti, te ne esci con un commento di traverso, dopo averci dato lezioni (bio) etiche di politica applicata al fagiolo. Diamine. Quei pezzenti di EPOLIs gli hanno dato mezza pagina al senatore, e i DNEWS unici giornalisti in ITalia 3 righe?
Come la metti?
Siccome la memoria non è un ballo in maschera, eccoti qui, pura e adamantina come una principessa. Che fai? Molli o raddoppi? Un bacione. Carlina.

(puoi anche cancellarmi, Lalli, ma ti ride dietro tutta la Blogopalla).
http://bioetiche.blogspot.com/2007/12/requiem-per-e-polis.html

Chiara Lalli ha detto...

Carlina,

purtroppo dovrei poter scrivere ogni giorno 3 o 4 pezzi per star dietro a tutte le idiozie.
Capiterà, non temere, di commentare Dell'Utri.
Quanto alla "possibilità di chiudere i conti" mi sembra davvero esagerato (magari si potessero chiudere i conti con persone del genere...), così come il fatto che di me riderebbe la blogopalla. Non credi di sopravvalutarmi?

Anonimo ha detto...

Chiara, ora ho capito. So che il tuo prossimo editoriale sarà su Marcello Dell'Utri e che cancellerai ogni ombra anche su di noi sporadici collaboratori. Di queste buffonate che girano in REte non se ne può più. Dnews è un giornale libero veramente. So che farai a fette Dell'utri. La Resistenza non si tocca. Siamo con te. Grazie. Un grande bacio. Carlina

paolo de gregorio ha detto...

Noi comuni mortali abbiamo la sensazione che ci siamo persi qualche cosa, off topic.

Così, tanto per riportare la gente coi piedi per terra: la "blogopalla" sono quattro gatti messi in fila, in termini di elettorato. Meglio usare questo mezzo per discutere e farsi venire idee sui temi che ciascuno desidera, piuttosto che illudersi che un post scritto al momento giusto raggiungerà la luna e salverà il mondo.

Ps: sarebbe bello analizzare a fondo come siamo arrivati a questo punto. Chissà che non sia anche perché ciascuno ha ritenuto di poter salvare il mondo a modo proprio, diffidando degli altri, anche di quelli che la pensavano come lui; proprio come ho letto qui su.

Chiara Lalli ha detto...

Carlina,
credo anche io di essermi persa qualcosa.
Tu sei una collaboratrice di E Polis? Di che ombra parli (e che io potrei cancellare)?
Quando ho scelto di lasciare la collaborazione con E Polis ho fatto una scelta che riguardava solo me, o sbaglio? La mia decisione non implicava alcun giudizio per gli altri. Fatico a pensare che qualcuno possa essersi sentito offeso: non ne capirei il motivo (ma sono ben disponibile ad ascoltare le ragioni e di certo non era la mia intenzione).
Quanto al prossimo editoriale sarò io a scegliere l'argomento.