È in edicola il numero 42 del bimestrale Darwin. Alle pp. 64-65 si trova un mio breve articolo sull’ondata di violenza omofobica che imperversa attualmente in Africa, e in particolare in Uganda. Una delle cause principali, come spiego nel pezzo, è da ricercarsi nel frenetico impegno missionario di fondamentalisti americani legati agli ambienti delle cosiddette «terapie riparative» dell’omosessualità.
Il 26 gennaio 2011 l’attivista ugandese per i diritti degli omosessuali David Kato veniva trovato in fin di vita nella sua casa di Mukono, dopo essere stato aggredito con un martello da uno o più individui. A causa della gravità delle ferite riportate, Kato moriva durante il tragitto verso l’ospedale. L’aggressione è stata subito ricollegata alla campagna d’odio omofobico intrapresa dal settimanale ugandese Rolling Stone (nessun rapporto con l’omonima testata americana), che nell’ottobre dell’anno scorso aveva pubblicato nomi, indirizzi e foto di 100 persone – fra cui Kato – identificate come omosessuali, accusandole di voler «reclutare un milione di bambini innocenti entro il 2012» e di diffondere germi mortali; «impiccateli!», incitava il titolo del servizio. Ben presto molte delle persone elencate dal tabloid hanno cominciato a ricevere molestie e minacce; una donna, la cui casa era stata fatta oggetto di una sassaiola da parte dei vicini, è stata costretta a cambiare domicilio. Il 3 gennaio Kato e altri due attivisti, membri come lui dell’organizzazione Sexual Minorities Uganda (di cui Kato era uno dei cofondatori), erano riusciti a far sì che un tribunale emettesse un’ingiunzione contro Rolling Stone a non proseguire ulteriormente nella campagna d’odio, ottenendo però anche l’effetto di intensificare le minacce rivolte a Kato, fino alla sua morte.
Le autorità ugandesi sembrano voler negare la motivazione omofobica dell’aggressione a Kato: l’omicida sarebbe stato arrestato, ma secondo la polizia non avrebbe agito perché mosso da sentimenti anti-omosessuali. In ogni caso il problema rimane, visto che l’episodio si inserisce in un contesto – quello ugandese – in cui l’omofobia tradizionale della popolazione viene sempre più rinfocolata dai media e dalle stesse autorità politiche. […]
42 commenti:
Nessuno vero cristiano farebbe mai quello che ha fatto questa gente.
Ho preferito portarmi avanti con le obiezioni.
Cordiali Saluti,
DiegoPig
Concordo. Anche se penso che l'Umanità abbia bisogno di un nuovo Umanesimo che trascenda tutte le varie religioni, tra le prime cause dell'odio razzista e omofobico.
@DiegoPig
"Ho preferito portarmi avanti con le obiezioni"
Se lei ricorda male i termini di precedenti discussioni e di conseguenza li riassume male non è colpa mia.
Biolove
Per Biolove, 11/3/11 14:32
"Se lei ricorda male i termini di precedenti discussioni e di conseguenza li riassume male non è colpa mia."
Come mai si sente chiamato in causa?
Sinceramente non stavo pensado a lei in particolare, ma alla tipica obiezione dei cristiani di fronte ai crimini commessi da altri cristiani (il famoso "No true Scotsman").
Cordiali Saluti,
DiegoPig
"Come mai si sente chiamato in causa?"
Perché appunto in un precedente post ha ricondotto anche le mie parole negli schemi di quella che lei vede come "tipica obiezione" del caso (con richiamo al "No true Scotsman").
Biolove
@ biolove
Visto che ne sa piu' di me. Ci spiega coem un cristiamo possa essere non omofobo senza non seguire San Paolo?
Simone
Per Biolove, 11/3/11 15:57
"Perché appunto in un precedente post ha ricondotto anche le mie parole negli schemi di quella che lei vede come "tipica obiezione" del caso (con richiamo al "No true Scotsman")."
Quindi lei ora è qui per dirci che anche un vero cristiano (tm), cioè un individuo che segue il messaggio di cristo, può commettere atti così deplorevoli come l'omicidio di un omosessuale.
E' corretto?
Cordiali Saluti,
DiegoPig
@ Diego
ma la cosa e´molto piu semplice e sottile...i cristiani veri non commettono crimimi cosi' deplerevoli ...ma si limitinano a dire a tutti e a convinvcere altri che essere omosessuali e´un peccato mortale e come in Uganda che gli omosessuali "recrutano" i bambinie che sono un pericolo per le famiglie.
Poi se qualche non cristiano uccide qualcuno loro hanno la coscienza appposto.
Simone
@Simone
"Visto che ne sa piu' di me. Ci spiega coem un cristiamo possa essere non omofobo senza non seguire San Paolo?"
Io non voglio saperne più di lei (o di altri) in tema, ma sicuramente saprò almeno quello che ho scritto io commentando in un precedente post i fatti ugandesi, e cioè come in essi possa aver contato più l'impulso omofobo fine a se stesso che non una precisa motivazione "religiosa".
Sull'omosessualità in San Paolo, si potrà dire che dalle sue parole, prese alla lettera, si possono ricavare alcune conclusioni, ma non manca (e saggiamente) chi invita ad andare oltre
http://www.gionata.org/bibbia-e-omosessualit/approfondimenti/lomosessualit-in-san-paolo-e-lamore-dimenticato.html
Cordialmente,
biolove
@DiegoPig
Quando prendo in considerazione il fenomeno omofobia in Africa (e in particolare i fatti sanguinosi dell'Uganda) non guardo per prima cosa se si tratti di vero cristiano, se dietro ci sono gli U.S.A., ecc...
Sono fatti in cui è emersa l'omofobia più bieca in un contesto culturale dove la componente religiosa può aver fatto la sua parte ma è solo un aspetto di quelli che fanno convergere in quella direzione(tuttora in Uganda l'omosessualità è punita con la pena di morte).
Per Biolove, 11/3/11 17:22
"Quando prendo in considerazione...."
Tutto quello che scrive è assolutamente sensato, ma non risponde alla domanda che le ho fatto: lei sta affermando che anche un vero cristiano (tm), cioè una persona che segue il messaggio di cristo, può commettere atti deplorevoli come l'omicidio di un omosessuale?
Oppure sta affermando che chi commette certi atti SICURAMENTE NON E' un vero cristiano (tm)?
Cordiali Saluti,
DiegoPig
@ Biolove
"tuttora in Uganda l'omosessualità è punita con la pena di morte!
Si informi meglio in Uguanda oggi la pena prevista e´14 anni (un bel regalino del colonialismo britannico). Il nuovo bill che e´sotto esame in Parlamento prevede la pena di morte per i recidivi, i malati di AIDS e chi ha rapporti con minori di 18 anni.
Che lei non guardi il motivo delle violenze e´ soloperche non vuole vederlo onbde evitare brutte sorprese.
Simone
@DiegoPig
Ma certo che anche un "vero cristiano" può commettere tutto ciò.
Che poi nell'agire così non si comporti secondo i dettami del cristianesimo è un altro discorso.
Se ci si deve aggiungere il giudizio morale (alla luce del cristianesimo) non può essere che quello, senza con ciò voler negare che era cristiano quando l'ha fatto.Ha semplicemente agito non propriamente "da cristiano".
@ biolove
mentre quando discrimina un gay e' un ottimo cattolico!
simone
@Simone
Grazie per la precisione che scatta, chissà perché, solo quando in odore di nefandezze sono cattolici,cristiani e dintorni (come se a morire per esecuzione sommaria in svariate regioni del mondo di oggi non fossero i cristiani appunto).
Di proposta di legge si tratta e non di legge già in vigore .
Ma chissà, precisato ciò, quanto vorrà prendere in considerazione quanto qui riportato : Uganda, Chiesa a fianco degli omosessuali. No dei vescovi africani alla legge sull’omosessualità che prevede carcere e pena di morte per i gay
http://www.missionline.org/index.php?l=it&art=2047
Il motivo delle violenze sarebbe solo perché nella radice culturale cristiana l’omosessualità è peccato (inculcato agli indigeni) che meriterebbe simili reazioni ancestrali?Libero lei di pensarlo, io resto della mia opinione.
Cordialmente,
biolove
@Simone
"mentre quando discrimina un gay e' un ottimo cattolico!"
Se lei ha questa visione così monolitica del mondo cattolico, tale da poterci fare tranquillamente ironia sopra, faccia pure...che devo dirle
Per Biolove, 11/3/11 19:12
"Ma certo che anche un "vero cristiano" può commettere tutto ciò.
...
Ha semplicemente agito non propriamente "da cristiano"."
Bene, l'importante era capire che anche un "vero cristiano (tm)" può commettere atti deprecabili e non per questo perdere lo status di "vero cristiano (tm)"
Cordiali Saluti,
DiegoPig
@ biolove
1. io non ho nessuna visione monolitica della Chiesa cattolica ma e' un fatto che la dottrina ufficiale della Chiesa cattolica fa obbligo (per amor di giustizia) di discriminare le persone gay. Oltre a questo, l´atteggiamento verso le persone gay dell´alta gerarchia vaticana e´chiara a tutti (almeno quelli che la vogliono vedere, mi immagino che quando Bertone abbia dettoc he omosessualita' e pedofilia sono streattamente collegate in Uganda abbiamo fatto festa i promotori della legge)
2. Nessuno ma mai sostenuto che l´omofobia sia una esclusisva del cristianesimo. Ho solo fatto notare che le leggi penali contro i gay in Africa (e non solo) sono un retaggio del colonialismo britannico. I Francia/Italia le leggi penali anti gay sono state abolite da Napoleone quindi nessun paese colonizzato ne ha avute. Questo non implica che non esista l´omofobia in quei Paesi. Per odiare le persone non e´necessaria la norma penale.
3. Le proteste della Chiesa cattolica ugandese contro la nuova legge in discussione si basano sul fatto che un sacertode potrebbe finire in carcere se non denuncia un omosessuale che gli ha confessato di aver "commesso" un atto omosessuale. Del resto quando la Chiesa cattolica ha dovuto decidere se chiedere o meno la depenalizzazione dell´omosessualita' ha detto di NO (vedi punto primo)
4. i cristiani perseguitati: che cosa c´entra? stiamo parlando d´altro. (forse sarebbe argomento pertinente che l´omofobia non e´un esclusiva del cristianesimo...)
Simone
@Simone
Mi sono già espresso con lei in passato su buona parte di questi argomenti, comunque :
1.Libero di pensare che “la dottrina ufficiale della Chiesa cattolica fa obbligo (per amor di giustizia) di discriminare le persone gay” dando maggior rilevanza alle dichiarazioni degli uomini di Chiesa prima ancora del Catechismo quando dice, sui gay, a loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione.Del resto se il suo pensiero è che la Chiesa è tra le maggiori fonti (se non LA fonte) di omofobia, in Occidente e non solo, ne prendo atto.
2.Sulle leggi penali retaggio del colonialismo, sarò lapalissiano, ma governando a quei tempi, appunto, gli Inglesi non si vede chi avrebbe dovuto farle se non loro (in un epoca in cui la morale era certo diversa dall’attuale nella stessa madrepatria).
Semmai sarebbe da indagare se le popolazioni indigene stesse nel periodo precoloniale fossero ostili agli omosessuali.
Lei stesso sembra dare importanza a questo aspetto quando dice “Questo [cioè le leggi penali anti omofobia di derivazione coloniale] non implica che non esista l´omofobia in quei Paesi” e anche nel post, del resto, si parla di “omofobia tradizionale della popolazione” (ugandese).
Per fare un esempio di un contesto diverso, di recente in India si è negata l’eutanasia a una donna da 37 anni in stato vegetativo ed il procuratore generale dello Stato, G. E. Vahanvati, ha chiarito (v.Avvenire 8/3
http://www.avvenire.it/Mondo/eutanasia+tentazione+globale_201103080844485430000.htm )
che i criteri occidentali sull’eutanasia non possono essere accettati dalla cultura e dal comune sentire dell’India (e questo quindi, al di là di retaggi occidentali, secondo le specificità stesse del paese indiano, multi religioso e multiculturale).
3.Mi dispiace ma non mi convince del tutto una interpretazione così “di convenienza” come quella che dà lei sul sostegno della Chiesa locale agli omosessuali.
Per il punto di vista cristiano (e laico allo stesso tempo) sui fatti valgano le parole dei vescovi ugandesi :
La recente “Anti-Homosexuality Bill” non può essere presa a modello di un approccio cristiano alla questione. L’introduzione della pena di morte e dell’imprigionamento per atti omosessuali colpisce le persone invece di cercare di aiutarle
4.Cosa c’entrano i cristiani perseguitati (e uccisi) ?
Lei ha fatto una precisazione riguardo al bill anti-omofobia ugandese (che deve essere ancora approvato e i casi di applicazione), io nel precedente commento sottolineavo che pur sempre di qualcosa che prevede la pena di morte per gli omosessuali si trattava. Però si dà tanto rilievo al fatto che questo si viene a proporre dagli ambienti cristiani di alcuni paesi quando magari non molto lontano i cristiani stessi sono non solo perseguitati come dice lei ma anche uccisi sommariamente (senza “processo”) per il solo fatto di essere cristiani. E’ una violenza cieca non diversa da quella scatenata contro i gay in Uganda e che ha portato alla morte di Kato.
Biolove
@ biolove
1. ingiusta discriminazione. Siccome si intende di diritto sa bene che esistono discrimazioni giuste o ingiuste . Quelle che la Chiesa vuole per i gay sono TUTTE violazioni dei diritti dell´uomo secondo gli attuali standard internazionali. Si in Occidente la cultura giudaica-cristiana e´ stata la fonte piu' forte dell´omofobia. Negarlo vuol dire essere ignoranti.
2.Non capisco cosa c´entri il suo esempio, io ho riportato un fatto storico vero. Lo vuole negare liberissimo ma rimane vero. Non credo sia necessario fare uno studio antropologico sull´Uganda visto che abbiamo gia´le prove che la campagna anti-gay e´ pagata e supportata dagli evangelici americani. Io non ho nemmeno mai negato che molte culture africane sono trabilzionalmente omofobe (anche se il discorso non puo´essere generalizzato).
3.Mi dice che ha fatto la Chiesa oltre a dire che questa nuova legge non risolve il problema. Il punto e´che non c´e´nessun problema!
Il problema non e´l´omosessualita' ma l´omofobia! (e' lo stesso discorso che veniva fatto ai nazisti quando si stupivano del fatto che in altri Paesi europei non si poneva la "questione ebraica")
Pensi un attimo che avrebbe fatto la Chiesa se la legge imponesse una pena a chi legge la Bibbia?
4. e quindi? cosa c´entra? visto che esiste una violenza (cieca: falso!!! la campagna anti gay in Uguanda e´tutto tranne che cieca! e´altamente organizzata, mi doamndo come si possa dire cieca una violenza dopo che un giornale pubblica le foto della gente da impiccare) contro i cristiani non esiste piu' la responsabilita' di quelli ugandesi contro i gay? 1 violento+ 1 violento non fanno 0 violenti ma solo 2 violenti (il giochetto sono tutti ladri quindi tutti innocenti lo lasci a Craxi e Berlusconi)
SImone
@Simone
- Ovviamente rispetto a coloro che patiscono la discriminazione essa non può apparire che come ingiusta.
La Chiesa ha espresso delle sue posizioni dottrinarie ma con precisi distinguo riguardo all’aspetto della “discriminazione” degli omosessuali e all’atteggiamento stesso da tenere verso di loro.
Non tenere conto di questo è altrettanto sintomo di “ignoranza”.
- Io non nego che quello da lei riportato sia un fatto vero (se è per questo anche il mio sull’India è un fatto recente e vero, il cui nesso con i fatti ugandesi vuole essere che si può avere la rivendicazione di principi morali sulla base della cultura locale a prescindere dal passato coloniale e dal “contagio” del cristianesimo).
L’omofobia tradizionale della cultura ugandese come elemento da verificare (e negata comunque dallo Stato per l’omicidio di Kato) non mi sembra elemento di secondo ordine perché, al di là del supporto degli evangelici (a cui a lei basta fermarsi), aiuterebbe a capire se è già a partire da quei presupposti culturali che ci troviamo di fronte a “volenterosi carnefici” (per dirla alla Goldhagen) e non invece a soggetti plagiati (in massa).
Giles Muhame direttore di Rolling Stone dichiaro’ :“L'omosessualità è inaccettabile e insulta le nostre tradizioni”(vedi da La Repubblica
l'uganda condanna il giornale che ha aperto la caccia ai gay in http://www.cinemagay.it/dosart.asp?ID=20164 )
Di omofobia tradizionale parla un teologo mussulmano riguardo anche all’Uganda
L’omosessualità è anche rifiutata in Cina, in India, in Uganda e nella maggiore parte delle culture. Altre tradizioni religiosi e culturali non ammettono l’omosessualità.
http://www.gionata.org/notizie/approfondimenti/islam-omosessualit-e-omofobia.-intervista-al-teologo-mussulmano-tareq-oubrou.html
- Il problema è l’omofobia certo.
Ma il problema è pure che ci si aspetta tutto dalla Chiesa.
Non bastano le dichiarazioni dei presuli, da parte loro?
Certo che possono non bastare se gli omofobi gestiscono meglio la loro propaganda (e diventa allora anche un fatto di competizione tra cattolici, che in qualche modo un sostegno contro le persecuzioni lo danno, ed evangelici che invece, come dice lei, fomentano le persecuzioni stesse).Se ci si può avvalere dei mezzi migliori (anche con il controllo della stampa, per il peso che ha laggiù) si riesce ad essere convincenti e a sollevare la gente.
- Per violenza “cieca” non intendo “non organizzata”, tutt’altro (vedi sopra).
Bensì voglio dire violenza “che non conosce altre ragioni”.
E non faccio discendere dal carattere cieco della violenza in Uganda il fatto che i cristiani di quel paese (ma non solo loro, più in generale gli omofobi che si macchiano di quei fatti) non siano responsabili dei loro atti.
Semmai è vero il contrario e la pericolosità del fenomeno è dovuta al fatto che non si riesca a far ragionare costoro prima che compiano simili atti per cui ci mancherebbe che poi non debbano essere perseguiti (a prescindere dai paragoni con il giustizialismo nostrano).
Biolove
@ Biolove
1. ripeto le discriminazioni che la Chiesa vuole per i gay sono ILLEGALI e violonao i diritti umani!
E´lei he vuole ignorare il diritto solo quando le fa comodo! Argomenti perche' un gay deve essere discrimnato nell´insegnamento, nell´adozione di un bambino e nell´ingresso nelle forze armate! Immagino che propagandare il fatto che omosessulita e pedofilia sono strettamente collegate facci aparte dle rispetto che la Chiesa rivolge alle persone gay.
2. siccome non conosce la storia dell´Uganda e della campagna per quest elegge infame non comento!
Si informi poi ne riparliamo.
3. Le persone che uccido i gay come le persone che uccido i cristiani in India o in altre parte del mondo ragionano e molto bene. Lo storia della Shoa ci dovrebbe aver insegnato che non esiste nessa violenza cieca ma esistono determinate condizioni sociali-culturali e politiche in cui uomini assolutamente ragionevoli e coscienti a se stessi uccidono.
Simone
@ Simone
senta quello che volevo dire (a lei o a chi legge) l'ho detto.
Il modo in cui lei ha risposto nel suo ultimo commento (che non tiene conto di miei argomenti e documentazioni) non mi consente di darle (ulteriori) risposte puntuali.
Cordiali saluti,
biolove
Mettiamola così: c'è un'omofobia viscerale che viene "giustificata" da sciagurati precetti religiosi. In ogni caso, a parte l'omosessualità repressa di Paolo di Tarso, fabbricante di tende e inventore del cristianesimo, discriminare e assassinare persone in base a razza, orientamento sessuale, lingua, sesso, colore della pelle, è un ingiustificabile crimine contro l'Umanità.Quanto al discorso del "vero cristiano" è futile. Anche Adolf Hitler e il Boos Provenzano si ritenevano "veri cristiani".
@ rainbow
Non e' assolutamente futile se un´istituzione influente (almeno nella nostra povera Italia) come la chiesa Cattolica ritiene che sia DOVERE dei devoti cattolici discriminare gli omosessuali. Non e' futile perche' la Chiesa Cattolica quando si e´trattato di chiedere l´abolozione delle legge penali contro l´omosessualita' (che prevedono in alucni paesi la morte) ha espressamente e previcacemente affermato la sua contrarieta'.
Simone
Certo, per me i cattolici non sono veri cristiani, e per me un vero cristiano NON PUO' discriminare gli omosessuali.
- Certo, per me i cattolici non sono veri cristiani, e per me un vero cristiano NON PUO' discriminare gli omosessuali -
io mi spingo oltre.... nemmeno un liberare... puo' discriminare un cattolico, nemmeno un musulmano puo' discriminare un ebreo, nemmeno gli omosessuali possono discriminare le persone che hanno una normale sessualita', nemmeno un uomo puo' discriminare una donna.... e concludo: nessun essere umano puo' discriminare un altro essere umano...
ma a questo punto mi chiedo: cosa vuol dire per ...voi, discriminare?
nel mio vocabolario discriminare vuol dire negare a qualcuno qualcosa giustificando una selezione, su infondate, innaturali, irrazionali, illogiche, valutazioni personali...
francesco sirio
@Rainbow
Hitler cattolico? Ho difficoltà a definire cattolico chi afferma che «Il colpo più duro che l’umanità abbia ricevuto è l’avvento del cristianesimo.» (da Conversazioni a tavola)
Tant'è… per spararle grosse contro la Chiesa non c'è bisogno d'informarsi…
Michele Pezza da Itri
Nel Mein Kampf e in altre occasioni Hitler SI DEFINIVA cattolico. Ma io l'ho citato per dire che una cosa è definirsi cristiani, un'altra esserlo.
@Rainbow
Allora siamo d'accordo tu, io e la Chiesa che definì il nazismo un movimento neopagano.
Per Michele Pezza, 21/3/11 07:08
"Allora siamo d'accordo tu, io e la Chiesa che definì il nazismo un movimento neopagano."
Mi pareva che già con Biolove si fosse giunti alla conclusione che anche un "vero cristiano (tm)" può compiere efferati crimini e non per questo perdere lo status di "vero cristiano (tm)".
Quindi qual'è lo scopo di definire il nazismo come "movimento neopagano"?
E' un dato di fatto che Hitler usava il termine "dio" per giustificare le sue opinioni ed azioni.
Al tempo, la maggioranza della popolazione tedesca era cristiana (cattolica e protestante), quindi è estremamente probabile che quando Hitler diceva "dio" la popolazione capisse "dio cristiano".
Quindi che il nazismo fosse o meno pagano ha poca importanza: vendere alla popolazione cristiana lo sterminio con il marchio "dio" ha funzionato benissimo.
La stessa cosa avviene in Uganda: degli idioti vendono alla popolazione cristiana l'idea di discriminare/uccidere i gay semplicemente mettendo il bollino "dio approva questo prodotto" sulla confezione.
Significa che per moltissimi cristiani è assolutamente verosimile che il loro dio approvi questo tipo di prodotti.
Cordiali Saluti,
DiegoPig
@Rainbow
Allora siamo d'accordo tu, io e la Chiesa che definì il nazismo un movimento neopagano.
@ DiegoPig
Mi domando come sipossa definire Hitler o piu "modestamente" i propagandisti evangelici in Uganda degli "idioti".
Queste persone hanno un' idea in testa bene precisa e molto spesso un bagaglio teorico e pratico bene solido per ottenere il loro fini aberranti.
Sarebbe molto piu utile riconoscere che parte integrande dell´umanita' e´composta da persone che hanno progetti del genere piusttosto che derublicarli a idioti!
Simone
@ Francesco Sirio
"nel mio vocabolario discriminare vuol dire negare a qualcuno qualcosa giustificando una selezione, su infondate, innaturali, irrazionali, illogiche, valutazioni personali."
Detto cosi non vuol dire assolutamente nulla.
Per secoli le donne non sono state ammesse alla vita politica per NATURALEMENTE incapacitate ad avere un razionalita' politica, per secoli i gay sono stati ritenuti CONTRO NATURA e quindi uccisi o messi in galera, per secoli si ritenuto c e fosse RAZIONALE non dare il voto ai poveri o agli analfabeti, per secoli si e´ritentuto RAZIONALE e NATURALE schiavizzare i neri.
Vuole che continui?
Simone
Per Simone, 22/3/11 10:59
"Mi domando come sipossa definire Hitler o piu "modestamente" i propagandisti evangelici in Uganda degli "idioti"."
Il termine "Idioti" era una delle offese che immaginavo non sarebbero state censurate.
Comunque lei ha perfettamente ragione: una parte integrante dell'umanità è composta da persone che hanno progetti del genere.
Cordiali Saluti,
DiegoPig
@DiegoPig
Quindi, se uno immette in commercio patacche immonde con finto marchio Gucci, la colpa è di Gucci?
Geniale! Non so dire altro…
Per Michele Pezza, 22/3/11 18:29
"Quindi, se uno immette in commercio patacche immonde con finto marchio Gucci, la colpa è di Gucci?"
Ovviamente no.
Ma se chi dice di conoscere la differenza tra i veri prodotti Gucci e quelli falsi si fa comunque intortare e compra anche i tarocchi convinto che siano prodotto genuini, è ovvio che tutta questa abilità nel distinguere i "veri prodotti Gucci" non c'è.
Sostituisca "distinguere i veri prodotti Gucci dai falsi" con "distinguere il bene dal male" e capirà perchè con Biolove si è giunti alla conclusione che anche un "vero cristiano (tm)" può commettere crimini efferati senza perdere lo status di "vero cristiano (tm)".
Usare dio per vendere uno sterminio funziona. Ed è questo il problema: per una gran parte della popolazione che si dichiara cristiana, uno sterminio è proprio il comportamento che dio approverebbe.
Cordiali Saluti,
DiegoPig
@DiegoPig
Evviva! Hai scoperto che i cristiani peccano! Ma sei un dottore in teologia…
Per Michele Pezza, 22/3/11 20:25
"Evviva! Hai scoperto che i cristiani peccano! Ma sei un dottore in teologia…"
Forse per lei un omicidio oppure uno sterminio è "un peccato", ma le assicuro che per le persone normali è un crimine.
Cordiali Saluti,
DiegoPig
@DiegoPig
Peccato! Le ritiro la laurea in teologia… evidentemente non ha le idee chiare su cosa sia un peccato. Magari esperto in crimini (degli altri…)?
Per Michele Pezza, 23/3/11 20:35
"Peccato! Le ritiro la laurea in teologia… evidentemente non ha le idee chiare su cosa sia un peccato. Magari esperto in crimini (degli altri…)?"
La sua ironia da semplice di mente non aggiunge alcunchè alla discussione.
Gioisca pure della sua autoproclamata arguzia.
Resta l'innegabile fatto che una popolazione cristiana (quella Ugandese) accoglie con gioia l'idea che degli esseri umani meritino di essere sterminati, così come resta l'innegabile fatto che alcuni cercano in tutti i modi di giustificare tali atteggiamenti.
Evidentemente non è da parte mia la maggiore ignoranza di ciò che cristo predicava.
Cordiali Saluti,
DiegoPig
La discussione termina qui. Grazie a tutti.
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