Il Convegno discute le implicazioni tecnico-scientifiche, etiche, giuridiche, filosofiche e sociali dell’applicazione delle neuroscienze alla prassi ed alla teoria del diritto, a partire dai recenti casi giudiziari in Italia, in cui test di genetica comportamentale e di neuroimaging funzionale hanno condotto a diagnosi di infermità mentale degli imputati. Particolare attenzione verrà dedicata alla comparazione tra contesto statunitense ed europeo ed alle eventuali influenze che le neuroscienze potrebbero esercitare sul concetto di responsabilità in senso morale, giuridico e sociale.15 dicembre, dalle 9.15 alle 17.30, CNR, Piazzale Aldo Moro 7, Aula Marconi.
Negli ultimi vent’anni, i tribunali di tutto il mondo hanno evidenziato un incremento dell’impiego di teorie e tecnologie neuroscientifiche nei procedimenti giudiziari civili e penali. Muovendo dalla prospettiva delineata dalla neuroetica, disciplina di intersezione tra bioetica e neuroscienze, il Convegno discute le implicazioni di carattere etico-filosofico, tecnico-scientifico, giuridico e sociale del tema. I nuovi modelli neuroscientifici del comportamento criminale e l’uso delle neurotecnologie come prove processuali nelle perizie tecniche (dalla behavioural genetics al neuroimaging) rendono controversa la nozione di responsabilità penale negli ordinamenti dei vari Stati e pongono nuovi interrogativi sulle misure per il possibile recupero del soggetto criminale ed, in generale, per la comprensione dei fenomeni sociali. Queste tecniche hanno dato luogo allo studio di basi organiche della nostra nozione ordinaria di responsabilità morale, nozione fondata sui concetti filosofici di coscienza, autodeterminazione e libero arbitrio, che orienta la categoria della responsabilità giuridica all’interno dei sistemi normativi occidentali. Il Convegno si propone di discutere il rapporto tra neuroscienze e scienze forensi, con particolare riferimento al problema dell’utilizzo delle nuove tecniche di neurogenetica e di neuroimmagini funzionali (soprattutto PET e fMRI) a scopo investigativo e probatorio all’interno del processo civile e penale, nonché di comprendere l’impatto che tali tecniche avranno sulla teoria del diritto. Il Convegno, in ultimo, si interroga sulle possibili conseguenze delle acquisizioni neuroscientifiche sul complesso della società. Oggetto della discussione sarà anche l’analisi comparata tra casistica statunitense ed italiana, al fine di valutare il modo in cui l’utilizzo degli strumenti e delle conoscenze in oggetto è in grado di produrre declinazioni giuridiche differenti nei diversi ordinamenti.
Il programma completo è qui.
La registrazione (Radio Radicale).
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