sabato 1 aprile 2006

Come un sol uomo per la clonazione

Con un certo ritardo (per il quale mi scuso con i lettori del blog) riporto oggi un articolo apparso il 20 febbraio sull’autorevole The Onion, che rappresenta sicuramente motivo di grande ottimismo per chi, come noi di Bioetica, è un fiero sostenitore della clonazione di esseri umani («Army of Identical Scientists Demands Legislative Support for Cloning»):

WASHINGTON, DC — Migliaia di scienziati identici hanno raggiunto questa settimana la capitale per convincere i legislatori ad abolire le restrizioni alla clonazione umana e ad aumentare i finanziamenti per la ricerca sullla clonazione.
«Onorevoli membri del Congresso, ci troviamo oggi di fronte a voi per parlare con una sola voce», ha esordito il Dr. Gene Krupkauer, fondatore dell’associazione Like-Minded Scientists for Cloning Advancement, testimoniando martedì davanti alla Commissione Parlamentare per la Ricerca Scientifica. «Imploriamo il Congresso di finanziare questi importantissimi studi, e di tenere nel giusto conto il supporto sempre crescente dei tanti che condividono le nostre idee».
I benefici della clonazione umana secondo la LMSCA comprendono la possibilità di rendere più facili i trapianti e forse anche la rigenerazione degli organi, nonché la telepatia di massa.
La testimonianza compatta resa da Krupkauer e dai suoi colleghi ha fatto conoscere la finora poco nota associazione ai molti deputati che avrebbero potuto altrimenti opporsi politicamente alla loro causa.
Il Senatore dell’Arizona John McCain ha dichiarato che dopo un incontro martedì mattina con uno degli scienziati, si è di nuovo imbattuto nella stessa persona in altre sei occasioni ufficiali durante la giornata. McCain ha anche incontrato il medesimo scienziato qua e là per Washington, una volta in un negozio di articoli per la casa e due in un McDonald’s locale. Ogni volta l’uomo ha colto l’occasione per parlare con McCain, nella speranza di assicurarsi il suo appoggio.
«Tanta costanza mi ha colpito», ha affermato McCain. «Sono ancora prudente sulla clonazione umana, ma quell’uomo è certamente riuscito a dare un volto umano ben distinto al problema».
I membri dell’associazione attribuiscono il merito della sua perfetta coordinazione al loro leader, il Dr. Gene Krupkauer, che alla fine degli anni ’70 si era guadagnato una reputazione di genetista brilante al MIT, dove le sue ricerche avevano dimostrato per la prima volta la possibilità della clonazione umana su larga scala. Allievo del compianto Dr. Gene Krupkauer (sempre del MIT), Krupkauer ha ricordato come i suoi studi sulla clonazione umana compiuti sotto la guida di Krupkauer avessero causato un enorme scandalo, che portò alla sospensione dei finanziamenti da parte dell’Università. Per nulla scoraggiata, la coppia fondò allora l’Istituto Krupkauer per la Ricerca Genetica, dove presto si unirono a loro 256 studenti, molto somiglianti ai due fondatori.
Nel 2002 un altro membro dell’Istituto Krupkauer, Gene Krupkauer, fu designato all’unanimità dai suoi colleghi a fondare e dirigere una lobby a favore della clonazione.
In un discorso tenuto di fronte ai membri della LMSCA al Renaissance Mayflower Hotel martedì sera, Krupkauer ha esortato il Congresso «a dare ascolto ai desideri dei 2,8 milioni di persone che già appoggiano la ricerca sulla clonazione, e ai 5,62 milioni che presto la appoggeranno».
«Ci sono ancora resistenze alla clonazione, là fuori», ha affermato Krupkauer. «Ma questo non ha alcuna importanza. Il mondo che auspichiamo è tanto inevitabile quanto meraviglioso: un mondo da cui ciascuno di noi potrà trarre solo benefici. Chiamate la gente a esprimersi su questa possibilità fra diciott’anni, e il risultato non potrà che essere uno solo».
Durante la mattina la testimonianza di Krupkauer di fronte alla Commissione era stata interrotta frequentemente dagli applausi tonanti e ritmati dei suoi supporter.
«Sono sicuro di parlare anche a nome dei miei colleghi se dico che le parole del Dr. Krupkauer riflettono esattamente quello che ciascuno di noi pensa», ha dichiarato uno degli astanti, il Dr. Gene Krupkauer. «Se solo ce ne fossero di più, come lui!».
(© Copyright 2006, Onion, Inc. per le foto e il testo originale)

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