domenica 30 aprile 2006

Due giorni fa il centenario della nascita di Kurt Gödel

Piergiorgio Odifreddi omaggia il grande matematico e logico, forse il più grande di tutti i tempi, a cento anni dalla sua nascita (Le sfide di Kurt Gödel, la Repubblica, 28 aprile 2006). Vale la pena leggersi l’articolo per intero, ma le ultime diciassette righe dovrebbero essere stampate a lettere cubitali su tutti i manuali di filosofia e su molte bacheche universitarie…

Con questi (e molti altri) risultati Kurt Gödel ha indicato la via regia per la rivitalizzazione della filosofia: trafugare il suo cadavere imbalsamato dalle celle frigorifere dei manuali di storia e dagli obitori dei dipartimenti accademici, dove esso viene mantenuto a disposizione dei continentali per le loro necrofile dissezioni, e rivitalizzarlo mediante iniezioni di logica, matematica e scienza, che riportino in vita le sue problematiche, le sue ispirazioni e le sue idee. O, più semplicemente, smettere di preoccuparsi di cosa noi possiamo fare per la filosofia degli antichi, e incominciare a chiedersi cosa la filosofia possa fare per noi moderni.

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