martedì 10 luglio 2007

La verità sull’uso e l’utilità dei preservativi (istigatori di costumi sessuali osceni e di diffusione dell’AIDS)

Patrizia Pelosi ha un curriculum invidiabile. Prima di rivolgerle alcune domande, infatti, viene presentata come “Dirigente Fisico Medico dell’Unità Operativa di Radioterapia dell’Azienda ospedaliera G. Rummo di Benevento. Specializzata in Bioetica e Scienze Ambientali, ha studiato Missiologia, e ha partecipato in qualità di relatrice alla seconda Assemblea dell’Associazione Internazionale dei Missiologi cattolici a Cochabamba (Bolivia) nel 2004” (Intervista a Patrizia Pelosi, coautrice di un manuale missionario, Zenit, 9 luglio 2007).

Poi possiamo alle domande e alle risposte di Pelosi che, tra le altre scempiaggini, a domanda “In che modo le Missioni possono contrastare i programmi di riduzione delle nascite, le sterilizzazioni, la diffusione di aborti e pillole abortive?” risponde:

La propaganda dell’ideologia contraccettiva è divenuta un fenomeno incontenibile, soprattutto in Asia e Africa, in particolare per l’incidenza del contagio dell’AIDS. I giovani ritengono l’unico principio che il contraccettivo li rende liberi e protetti. In particolare il confronto, soprattutto delle ragazze, con le giovani che lasciano la scuola per matrimoni precoci o per maternità inattese, situazione più che frequente in Asia e Africa, spinge l’opinione pubblica a considerare il contraccettivo come la soluzione rapida che consente di sfuggire ad una vita di basso stato sociale aprendosi all’opportunità di un futuro promettente.

I Paesi in Via di Sviluppo sono il bersaglio di elezione per la diffusione dei contraccettivi, usando come pista d’ingresso la nota teoria del sovraffollamento. Inoltre in ampie regioni dell’Africa e dell’Asia la piaga della propagazione dell’AIDS ha reso quasi obbligatoria l’introduzione del condom, accusando tutti coloro che si oppongono a questa strategia di ledere la salute dell’intera società.

Il fallimento di questa scelta è prevedibile. La mentalità contraccettiva porta in sé un disvalore che è contro la vita e non potrebbe essere risolutiva per una problematica così complessa. Anzi l’uso diffuso e consigliato di contraccettivi accentua un disordine sociale che ben si presta ad una maggiore diffusione dell’AIDS. Non si tratta di fare una politica della privazione ma della coerenza: di orientare le scelte sociali per il bene di tutti attraverso il bene del singolo. La scelta dell’astinenza prematrimoniale e della fedeltà fanno da battistrada per restituire alla società una ricchezza di valori e riferimenti ormai smarriti nella ricerca della insaziabile soddisfazione sessuale personale.

(I corsivi sono miei).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo articolo mi ha colpito molto...Non posso credere che ancora esistano al mondo persone tanto ipocrite ed ignoranti da considerare i preservativi "istigatori di costumi sessuali osceni". Qui si tratta di salvare la vita a migliaia, anzi milioni di persone!! L'AIDS dilaga in molte parti del mondo e uno dei metodi per sventarla è proprio il preservativo, un metodo che garantisce ancora rispetto e dignità al sieropositivo, un metodo che gli permette di amare ed essere amato/a.
Mi associo al termine scempiaggini usato per indicare le parole usate dalla Pelosi...e vi lascio con una domanda: coloro che parlano a sproposito di argomenti così delicati non usano contraccettivi? E sono tutti sterili o hanno il dono dell'onniscenza?

Chiara Lalli ha detto...

Caro Darkstar,
è drammatico oltre ad essere inverosimile, ma ne esistono tante di persone così. E fanno anche i missionari. Viene la pelle d'oca no?
Quanto alla tua domanda (più o meno retorica): mi viene da risponderti che sono affari loro (e mi sono sforzata di usare una espressione molto educata!) se lo usano oppure no. La questione grave, gravissima, è la diffusione di deliri in stile untori e la pretesa di "aiutare gli altri". Chi dimentica il report "scientifico" del Papa sull'uso e l'efficacia del preservativo? Le responsabilità di comportamenti e dichiarazioni simili sono enormi, ma tant'è. Molti sedicente esperti (e considerati come tali) parlano, blaterano e insultano il buon senso e la ragionevolezza. Oltre a danneggiare milioni di persone (questione, ovviamente, molto più disastrosa).

Amedeo63 ha detto...

Follia pura!

Grazie per questo post,
Amedeo63

Grendel ha detto...

Concordo: semplicemente folle. Questi sono i veri untori. Basti vedere le balle che hanno scritto sul caso ugandese..

Anonimo ha detto...

Chi definisce ipocrite ed ignoranti le persone che sostengono le affermazioni fatte dalla Dr Pelosi probabilmente non ha mai messo piede in Africa (quella vera, non quella del turismo), non ha mai avuto contatti con gli abitanti dei villaggi che avrebbero molte cose da insegnale loro, basa le sue affermazioni sulla propaganda qualunquista che parla solo per sentito dire.