«Più morbida nei toni, ma non nella sostanza», ci assicura Repubblica, la polemica di Walter Veltroni sulle parole di Gianfranco Fini riguardo ai fatti di Verona e Torino:
«Io sono per non stabilire mai priorità su questi temi», dice il leader del Pd in polemica con Fini. per Veltroni «nel primo caso c’è la vita di un ragazzo che è stata spezzata ed è un episodio molto grave e sottovalutarlo sarebbe un errore molto serio; il secondo episodio è altrettanto grave e stabilire delle priorità è assolutamente sbagliato».Insomma, mentre per Fini è più grave bruciare una bandiera che uccidere un innocente a calci e pugni (a quanto pare il consiglio di Talleyrand, Surtout pas trop de zèle, è rimasto per certuni lettera morta), per Veltroni invece non c’è differenza: l’omicidio volontario vale l’oltraggio alla bandiera.
Bravo, bravissimo. Avanti così.
7 commenti:
In questo caso non saprei fare graduatorie, ma quel che è certo è che Fini ha detto una sciocchezza, per usare un eufemismo.
P.S.:
ho cambiato piattaforma, potreste aggiornare il link?
Grazie. :)
Grazie. :)
Per la precisione Fini non ha sminuito il fatto Gravissimo di Verona, ha solo sottolineato che non deve passare inosservata la assurda protesta di Torino che secondo me è gravissima e può essere pretesto per altri delitti.
poi Fini ha giustamente voluto sottolineare quanto sia importante non asociare questi fatti alla politica vera e propria perchè sia i neonazi che i teppisti di torino non seguono le logiche della politica come viene comunemente concepita e non seguono neppure alcun valore... si dichiarano soltanto e sono delinquenti da trattare come delinquenti come i black bloc di Genova e gli Ultras.
beh tentare un paragone tra i due fatti è comunque assurdo. E comunque fini ha detto chiaramnente che i fatti di Torino sono più gravi dell'aggrezzione, con tanto di omicidio, di verona...se questo non è sminuire....
Dlussana, non si capisce perchè quell'osceno omicidio dovrebbe far passare inosservato quanto a Torino. O meglio, magari nelle dinamiche televisive può essere, ma lo stesso varrebbe per ogni notizia - sconfitta dell'Inter inclusa.
Ma anche fosse, chi fa certe manifestazioni non vuole passare inosservato, dunque chi alle stesse è contro dovrebbe essere lieto che passino in sordina. Discorso diverso invece per chi è interessato a strumentalizzarle per generalizzare, oppure per ammorbidire altri fatti.
Infine: non si può chiamare "teppista" chi manifesti, né anche solo vagamente accostarlo ad osceni e vigliacchi assassini, solo perchè reo di un anacronistico reato come il "vilpendio di bandiera".
Lo sminuire deriva proprio da quell'assurdo parallelo: è come se a dopo l'attentato a Falcone qualcuno avesse detto "...non vorrei offuscasse il gravissimo atto di aver tirato una torta in faccia a Bill Gates".
Suvvia, siam seri. Fini l'ha detta grossa, e non tanto per fare ma perchè una discreta fetta del paese la vede come lui. Che se ne faccia una ragione, chi l'ha votato...
A me disgusta che nessuno abbia replicato che egli stesso sta con un governo con un gruppo politico i cui dirigenti hanno vilipendiato, e mi pare una volta anche bruciato, la nostra di bandiera. È chiaro poi che Fini voleva distrarre l'attenzione da quanto accaduto a Verona, per offrire una sponda secondo me.
Poi, se si dice che i fatti della manifestazione sono gravi, perché lo sono? Perché, si sotiene, possono portare a violenze vere. E allora, quando c'è un omicidio, questo è per caso meno grave? Se è meno grave, anche invogliare alla violenza non è così grave, proprio visto che l'omicidio non è poi tanto grave. Questa la logica dei nostri politici.
Infine trovo il bruciare la bandiera di un altro paese uno scimmiottamento di un rito di integralismo e fanatismo religioso. Poi quelli che imitano questo rituale si dicono anche contrari alle ingerenze delle religioni. Li trovo intellettualmente penosi.
Come, NON stabilire priorità? o_O
Posta un commento