sabato 7 febbraio 2009

Eh.

37 commenti:

Anonimo ha detto...

giusto una considerazione:

e ti fai vivo adesso?
se è falso sei una merda
altrimenti sei una merda
fai te

Vertigoz ha detto...

crisafulli-brother è notoriamente un cazzaro.
http://www.vertigoz.splinder.com/post/19607856#19607856

Anonimo ha detto...

Non faccio nessuna fatica a crederlo. Englaro ha dichiarato a Porta a Porta che già nei primi giorni del coma di Eluana aveva già rifiutato lo stato della figlia. Nessuno spazio per la speranza, la tenera presenza familiare, nessun tentativo di rinnovare le terapie, le cure, niente. Lui aveva già deciso fin dall'inizio.

Sperate davvero di essere in tanti ai vari sit-in pro-morte? Voi davvero non avete capito nulla degli italiani, non riuscite a capire veramente i risultati di certi sondaggi. Prova ne sia lo scorno stupefatto che vi ha attanagliato le budella dopo il disastro del referendum sulla 40.

Gli italiani non vogliono che Eluana venga ammazzata in questo modo, senza pietà, PER LEGGE. Vogliono una legge che tuteli la vita, e consenta si di rifiutare le cure in casi estremi ma solo da coscienti, quando si può farlo con la propria voce.

Lo spettacolo mortifero della fine di Eluana è un nuovo Golgota che invece di convincere la gente della validità delle vostre posizioni pro-morte, sta avendo l'effetto contrario, proprio come quel ridicolo slogan sui bus di Genova dell'uaar che ha riempito fino a scoppiare le Chiese la Domenica succssiva.

L'agonia di Eluana sta convertendo il paese, sta portando una nuova ondata di conversioni clamorose, e ogni politico che in questi giorni si espone, o è costretto ad esporsi, con posizioni esplicite a favore della soppressione di Eluana si troverà a terra nei sondaggi.

Perderà consensi e voti chiunque si faccia esplicito alfiere della morte. In Italia la gente è favorevole alla libertà di scelta quando questa non 'da scandalo', e non a caso queste sono le parole del Vangelo. Una scelta privata, nel privato della propria casa è una cosa, la morte della figlia pretesa e voluta in nome di tutto il popolo italiano è tutta un'altra.

Che il Signore ci perdoni tutti


AnnaMaria

Anonimo ha detto...

Che il signore perdoni chi riesce a mettere in fila tante cazzate in poche righe.
Dal vangelo secondo me, 13.32.3

Anonimo ha detto...

Annamaria,

sei così sicura che gli italiani siano con voi?
L'ultimo sondaggio che ho visto (presente sia su Repubblica che su il Corriere un paio di mesi fa) dava percentuali prossime al 80% di favorevoli a Beppino Englaro. Sembra che questo sondaggio non sia piaciuto molto a Casini....
Ora immagino che dopo l'azione martellante della chiesa le percentuali siano cambiate un poco.
Se hai dati più aggiornati (possibilmente non provenienti da Avvenire) sarei interessato a conoscerli

AB

Anonimo ha detto...

Ma deluso sembra si sia lasciato andare ad una dura considerazione: «È il più basso livello umano che si possa raggiungere».

ecco. non avrei potuto dirlo meglio.

Leilani

Laura Fasoli ha detto...

rispetto i dolore del padre di Eluana e non mi sento di giudicarlo
mi spiace per la strumentalizzazione mediatica e politica di questa questione molto delicata
ma credo che nel 2009, nonostante tutti i progressi della scienza e della tecnica, varrebbe ancora la pena di tifare per la vita

http://bajrak.wordpress.com/

Anonimo ha detto...

Signora Annamaria spero tanto che lei non si renda conto di quello che dice poichè esprime delle posizioni letteralmente aberranti. Con che diritto si permette di giudicare un padre che soffre da 17 anni senza neanche conoscerlo? Con che prepotenza e tracotanza viene a dare lezioni di morale a chi la pensa in modo differente?
Io rispetto l'opinione dei cattolici e allo stesso modo pretendo che vengano rispettate le mie e quelle di chi la pensa in maniera differente sopratutto quando si ha a ke fare con argomenti così delicati.
La saluto.
P.S. se per riempire le chiese c'era bisogno di scrivere su un autobus che Dio non esiste penso proprio che i fedeli abbiano le idee un pò confuse.

Anonimo ha detto...

Annamaria, dopo tutte le porcherie disgustose che sono stato costretto a vedere e sentire in questi giorni, ho perso ogni ironia, ogni tolleranza, ogni comprensione, ogni umana simpatia per i mostri che sono te e quelli come te. Mi fai (fate) ribrezzo, e sentire esposte le tue (vostre) perversioni mi rivolta. Come dover assistere a uno stupro. Starete anche conquistando il potere, ma sei (siete) comunque "il piu' basso livello umano che si possa raggiungere". Mi fai letteralmente schifo.

Enrico

AcarSterminator ha detto...

Annamaria:
Sperate davvero di essere in tanti ai vari sit-in pro-morte? Voi davvero non avete capito nulla degli italiani, non riuscite a capire veramente i risultati di certi sondaggi. Prova ne sia lo scorno stupefatto che vi ha attanagliato le budella dopo il disastro del referendum sulla 40.

Tu sei proprio sicura di aver capito cosa è successo al tempo del referendum sulla legge 40. Sicura sì? ma... sicura sicura?...
Sicura come sei sicura che esista un dio solo sulla base della fede?...

Sondaggio di Repubblica:
Caso Englaro, un Paese oltre la politica
La maggioranza è con Napolitano

Sul conflitto Quirinale-Governo, la percentuale favorevole a Berlusconi è del 30% [...]


Confermato anche dal sondaggio di Sky TG24, che non ha grande attendibilità, ma è indicativo per la conferma: 62% contro il DL del governo.

Michele.

paolo de gregorio ha detto...

Enrico:

"Confermato anche dal sondaggio di Sky TG24, che non ha grande attendibilità, ma è indicativo per la conferma: 62% contro il DL del governo."

Anna Maria:

"Ma io posso affermare che Dio esiste, è onnipotente e ha creato tutto e ogni cosa e ha deciso già tutto quello che succederà, e ha incarcato me di parlare in suo nome per farlo succedere, anzi non succedere, ma che comunque lo stesso è succedere perché lui sapeva che succedeva se succedeva e che non succedeva se non succedeva, e se non doveva succedere e non succede allora è successo quello che doveva succedere. E questa è anche la Verità, che è una e io la so.
Quindi posso dire tranquillamente che i sondaggi mi danno ragione, non ci vedo nulla di strano."

Disclaimer: il nome Anna Maria è un nome puramente di fantasia, e ogni riferimento a cose realmente dette o fatti realmente accaduti è puramente casuale.

Anonimo ha detto...

Enrico e altri
Scusa se intervengo.
E' un po' di tempo che seguo il Blog e trovo utile il confronto tra visioni diverse. Ma il tuo commento, Enrico è disarmante come puoi dire ad una persona che fa schifo. Rasserenati, non puoi scraniare fino a questo punto.

Non so, ma vi par normale? Insultare così gratuitamente l'interlocutore?
Vorrei tanto alle volte intervenire e argomentare il mio pensiero,ma poi leggendo certi insulti rivolti ad altre persone,solo per il fatto di avere un'idea contraria,ecco... io personalmente mi scoraggio perchè non credo in un confronto fatto in questo modo.
Scusate lo sfogo

Marta

Anonimo ha detto...

@ Marta:

Anna Maria:
"Englaro ha dichiarato a Porta a Porta che già nei primi giorni del coma di Eluana aveva già rifiutato lo stato della figlia. Nessuno spazio per la speranza, la tenera presenza familiare, nessun tentativo di rinnovare le terapie, le cure, niente. Lui aveva già deciso fin dall'inizio."

Enrico:

"Mi fai letteralmente schifo."

Marta, ora decidi tu qual'e' l'insulto peggiore.

paolo de gregorio ha detto...

In parte in un certo senso condivido l'invito di Marta. Io stesso, preso dalla foga e (purtroppo) dalla rabbia (che certe persone sono maestre nel provocare chirurgicamente pur dicendosi sante), mi ritrovo spesso a correre sul limite. Però, quando riesco a restare in me, cerco di ricordarmi che presi da indignazione (un invito per tutti) è meglio dire "è uno schifo" o "che schifo" piuttosto che "fai schifo".

Del resto comprendo anche il sangue che vada alla testa quando una persona che ha sofferto certamente più che una persona qui presente, la quale viene a raccontarci quanto sono belli, bravi e soprattutto sani i suoi figli, viene presa di mira nella sua stessa sofferenza per farne brutalmente bersaglio dei propri strali. Hai ragione Marta che dovremmo mantenerci sul terreno comune della civiltà: ma il terreno comune è anche quello dell'umanità. Ci si aspetta cioè che pur non riuscendo proprio a comprendere le ragioni di quel padre, e non ci aspettiamo più ormai che cotal persona lo farà mai, si sia almeno concordi nel rispettare i sentimenti di una persona che certamente, per la questione di cui si parla, è quella che ne ha sofferto di più sulla propria pelle (by quite a margin).

Marta, tu non condividi certi toni, e hai fatto bene a comunicarcelo. Adesso ci aspettiamo un po' tutti che tu riprenda chi rende una persona che sicuramente ha sofferto bersaglio delle speculazioni più selvagge e prive di carità umana. Sennò dovremmo concludere che le condividi. Tutto il discorso tipo "io mi confronterei pure con voi alla pari, se solo voi..." diventerebbe veramente poco credibile se tu distinguessi a priori quali aggressioni criticare e quali lasciar passare, e questo fosse in base al "tifo" che fai per il messaggio contenuto.

Anonimo ha detto...

"Libertà di scelta quando questa non da scandalo...Una scelta privata, nel privato della propria casa".
Parole sintomatiche del farisaismo ipocrita e sprezzante che anima questi vermi e ispira la linea di comportamento della loro setta vaticana di parassiti e mafiosi.
La nostra libertà, secondo questi illuminati, consisterebbe in ultima analisi nel grattarci ognuno le proprie rogne il più nascostamente possibile e senza disturbare la delicata e sensibile coscienza di questi figli di dio, che decidono per noi cosa comporti "scandalo" e cosa no. Quegli stessi onesti e perbene figli di dio che, ad esempio, abolirebbero al volo la legge 194 invitando le donne in difficoltà a risolvere i loro problemi “nel privato della propria casa” o, al limite, in quella della mammana più vicina. Quegli stessi che sono riusciti a far defecare da un parlamento di schiavetti filovaticani una legge oscurantista e medievale come la 40/04, così definita da tutti i più importanti giornali esteri il giorno della sua approvazione, nella serena consapevolezza che le coppie sterili avrebbero affrontato le loro difficoltà con “una scelta privata” imbarcandosi sul primo volo in partenza per la Spagna o per Bruxelles o per qualunque altra meta finale di questa nuova, vergognosa versione dei viaggi della speranza. E, per bocca in ultimo di questa povera miserabile, sedicente cattedratica, compiuto esemplare del mondezzume catto-integralista più becero e improponibile nel suo distacco dalla realtà, sono sempre gli stessi figli di dio che adesso si agitano, nel loro universo parallelo costituito da inverosimili maggioranze di gente che starebbe dalla loro parte, per rimproverare (!!) al padre di Eluana di non avere risolto con “una scelta privata” il suo personalissimo problema, ma di avere deliberatamente rotto la minchia a 360 gradi pretendendo di ottenere “la morte della figlia pretesa e voluta in nome di tutto il popolo italiano”.
Certo, i figli di dio hanno la coscienza delicata e sensibile, ma basta molto poco per non turbarli. E’ sufficiente che noi si marci tutti al passo come soldatini al suono della loro banda, tutti in movimento verso il loro mondo perfetto dove bruttissimi concetti come divorzio, IVG, coppie di fatto, fecondazione assistita, diritto di scelta sulle tematiche di fine vita semplicemente non esistono. Ebbene, forse potremmo fare tutti, in questa direzione, per la serenità di questi nostri amici così affezionati a noi un piccolo sforzo, serenamente, pacatamente.
E mandare queste sesquipedali teste di (*) a farsi (*) il più lontano possibile da noi.
Solo per legittima difesa, ovviamente.

* Giuseppe, all’ultimo istante ti ho pensato. So di essere in cima alla lista nera. Ma diventa sempre più difficile il politically correct con vermi di questo genere…

+ + + +

Un appunto: quanto detto dall’amico Enrico con cui, ovviamente, ci allineiamo senza difficoltà, non costituisce affatto una affermazione gratuita e ci sembra fuori luogo il turbamento ostentato nel commento successivo. Questo personaggio, cui l’amico Enrico si riferisce, pur essendosi unito da poco alla compagnia di giro, ha infatti lavorato sodo e duramente, gettando fango su fango un intervento dopo l’altro, evitando accuratamente il contraddittorio** su sue affermazioni quantomeno azzardate, mettendo tutti noi affettuosamente e amorevolmente a parte dei suoi squallidi deliri, dei suoi prevedibili e scontati pregiudizi, in una parola del suo animo gretto e meschino da piccola tappinarella catto-integralista da quattro soldi.
Le considerazioni con cui l’amico Enrico ha ritenuto di doverla gratificare ci appaiono pertanto ampiamente meritate, altro che gratuite. Siamo onesti, qui non si regala niente a nessuno, ad ognuno il suo.

** contraddittorio su cui abbiamo insistentemente, reiteratamente, forse sfacciatamente e insolentemente (come si può anche solo pensare di chiedere spiegazioni a chi è portatore della Verità Rivelata?), certo infruttuosamente cercato di condurre questo incredibile personaggio in merito a sue affermazioni relative ad esempio, alla dimostrabilità razionale dell’esistenza di dio (17-01-’09), alla PMA definita come tecnica sperimentale e fallimentare (01-01-’09) o all’etica cristiana posta a fondamento dell’autodeterminazione dell’individuo (04-01-’09).
Certo l’obbligo di risposta non esiste. Ma uscirsene con certe trovate da avanspettacolo e poi ignorare delle, legittime peraltro, richieste di chiarimento autorizza ad etichettare l’autore di tali prodezze come una sorta di anello di congiunzione tra il macaco e il quaqquaraqquà di sciasciana memoria…

Vertigoz ha detto...

sì sì, è vero, noi tifiamo per la morte. c'è chi tifa per la vita e chi tifa per la morte, noi chissà perché tifiamo per la morte. per qualcosa dovevamo pur tifare no?

con certa gente non c'è nemmeno da discuterci. che se quei due neuroni in testa gli fanno contatto è la fine.

Anonimo ha detto...

x Marta: non devi spaventarti dell'aggressività di certe persone. E' un fronte ben organizzato, con fini precisi, strategie collaudate, e volontò ferme. Se ti vuoi occupare di questi temi devi essere pronta a sentirti rovesciare addosso tutta la loro acredine, la frustrazione di non averti convinto, di vedere gente normale, non stupida o mentecatta, che la pensa in modo completamente diverso dal loro.

Non l'accettano, la loro indole è di tipo totalitaristico, fondamentalista, o con loro oppure nel magma degli inferiori, che è lecito insultare, castrare, violentare, sterilizzare forzatamente (come è accaduto in URSS, come accade in Cina, oggi), etc...

Agli altri dico: penso che quel 40% che si dichiara a favore del ddl di Berlusconi vi faccia una gran paura ed una gran stizza frustrata. Siamo tantissimi vista la propaganda martellante che i media stanno mettendo in atto contro Eluana, e a favore della costruzione del pensiero eutanasico da mesi. Nonostante tutto siamo il 40%, molti di più di qualche tempo fa, molti di meno di quanto stimano altre fonti di indagine. Sicuramente meno di quanti saremo col procedere di questa vicenda. Ogni giorno che Eluana passa in agonia costringe la gente a pensare, a informarsi, la gente viene a conoscienza della verità, viene a sapere stupita che Eluana respira da sola, non c'è nessun respiratore da staccare, che apre e chiude gli occhi, che potrebbe perfino alimentarsi senza macchine se trovasse qualcuno che la imboccasse con amore.

Tutto questo è sotto gli occhi di tutti, nelle piazze ed in ogni casa, proprio dove Englaro ha trascinato sua figlia permettendo di farne un grimaldello per forzare la legge italiana. Da quel momento in poi non è più un fatto privato, lui per primo ne ha fatto un fatto pubblico, portandolo in tribunale e costringendo i giudici a decretare 'in nome del popolo italiano'.

Ogni giorno che passa la vera informazione passa attraverso le maglie delle falsità sparse per mettere a tacere la coscienze, e le coscienze di ribellano a tanto orrore. Perderete, la gente si sta svegliando.

Mi fa un male immenso, come madre e come essere umano, che ci sia voluta l'agonia di questa innocente per svegliare gli italiani.

Marta, a te e a tutti coloro che leggono silenziosamente, consiglio di leggersi tutte le notizie che trovano sul caso di Terry Wallis, un uomo oggi 45enne, che si è svegliato dopo 19 anni di coma. La sua meravigliosa famiglia si è comportata in tutt'altro modo, se lo è tenuto a casa, facendolo partecipe, anche se in coma, della vita della famiglia. Non solo si è svegliato ma ha ricominciato a parlare. I medici dicono che il suo cervello ha compensto il deficit provocato da un terribile incidente costruendo nuove connessioni neurali. Leggete, confrontate, pensate.

AnnaMaria

Magar ha detto...

"o con loro oppure nel magma degli inferiori, che è lecito insultare, castrare, violentare, sterilizzare forzatamente (come è accaduto in URSS, come accade in Cina, oggi)"

Capisco, il tuo vocabolario alla voce "laicità" rimanda a "bolscevismo", può succedere...

Già che ci sei, aggiungici che i laicisti hanno ucciso Kennedy, praticano il traffico di organi, profanano tombe, spacciano cocaina davanti agli asili, diffondono nell'ambiente rifiuti tossici, e ingrassano i bambini per mangiarli arrosto, nella loro casetta di marzapane.

Anonimo ha detto...

Agli impressionabili lascio il compito di giudicare se sia più insultante un "vaffanculo" o le violente e insolenti accuse e invettive (nonchè le balle) di certi commentatori cattolici.

Il tutto in nome di una ridicola favola mediorientale di 2000 anni fa, condita di fantasmi, apparizioni, vergini partorienti, atteggiamenti psicotici e sordidi riferimenti sessuali e quintali di violenza.

Anonimo ha detto...

signora Annamaria Terry Wallys era cosciente (seppur in maniera minima),cosa che non accade nel caso di Eluana purtroppo, ed era in grado di comunicare attraverso segni e grugniti,diversamente dal caso che noi stiamo prendendo in considerazione, come può leggere nel seguente sito http://svegli.blogspot.com/2006/07/terry-wallis-il-cervello-riprende.html. Le cosiglio di documentarsi meglio in futuro perchè in questo modo si fa solo opera di disinformazione, cosa che in questo momento non è affatto necessaria. Inoltre mi farebbe piacere se lei per prima utilizzasse un tono meno agressivo nei confronti di chi non la pensa come lei poichè questo non farebbe altro che agevolare il confronto.
Domenico

Anonimo ha detto...

Per farsi un'idea migliore del caso Terry Wallis le consiglio di leggere il seguente articolo signora Annamaria http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/esteri/terry-risveglio-da-coma/terry-risveglio-da-coma/terry-risveglio-da-coma.html. Potrà capire meglio di quanto siano differenti i due casi presi in esame.
Domenico

Joe Silver ha detto...

In quanto «scimmione primitivo all'oscuro della Storia e della Verità» (espressione che la tenera Marta evidentemente considera gentile e non insultante) vorrei far notare che, anche se una maggioranza può tecnicamente imporre il suo volere a danno di una minoranza, come è il caso delle leggi talebane passate, presenti e future (nemmeno la democrazia ovviamente è perfetta), ciò non la pone automaticamente nel "giusto". Evidentemente chi non ha migliori argomenti da esporre si illude, in virtù dell'autoproclamata superiorità morale, di essere stato premiato dalla Storia con l'appartenenza ad un gregge maggioritario di giusti e pertanto scambia l'appartenenza a questa maggioranza per la conferma di essere dalla parte della Verità (notare la maiuscola). Ma una maggioranza che limita la libertà di una minoranza rimane sempre un gregge violento e prevaricatore.

E anche gli scimmioni all'oscuro della Storia non lo sono così tanto da non aver notato che spesso proprio coloro che si travestono da pecore formano greggi estremamente violenti e prevaricatori (soprattutto quando sono in maggioranza).

E sono certo che i termini "gregge" e "pecore" non appariranno insultanti alla gentile Marta, visto che neanche "scimmione" lo è, e soprattutto visto che "gregge" è l'appellativo con cui certa gente ama farsi chiamare.

Anonimo ha detto...

Paolo
di certo io non mi sento di richiamare qualcuno,ribadisco solo che mi sono dispiaciuti certi toni e come dici tu è bene non rifarsi alla persona ,ma alle idee.
Quello che posso dire è che non mi sento di giudicare o peggio ancora condannare il padre in questione, ma certo è nella mia facoltà quello di poter valutare e semmai criticare, dandone ragione la situazione particolare o l'azione in sè. Spesso mi ritrovo nelle ragioni di Annamaria. Spero tu e altri possiate avere pietà di me.

Marta

paolo de gregorio ha detto...

Alessandro:
"Le cosiglio di documentarsi meglio in futuro perchè in questo modo si fa solo opera di disinformazione. [...] Le consiglio di leggere il seguente articolo, [...] potrà capire meglio di quanto siano differenti i due casi presi in esame".

Anna Maria:
"Ma io posso affermare che Dio esiste, è onnipotente e ha creato tutto e ogni cosa e ha deciso già tutto quello che succederà, e ha incarcato me di parlare in suo nome per farlo succedere, anzi non succedere, ma che comunque lo stesso è succedere perché lui sapeva che succedeva se succedeva e che non succedeva se non succedeva, e se non doveva succedere e non succede allora è successo quello che doveva succedere. E questa è anche la Verità, che è una e io la so.
Quindi posso dire tranquillamente che i casi Wallis ed Englaro sono uguali, non ci vedo nulla di strano."

Disclaimer: il nome Anna Maria è un nome puramente di fantasia, e ogni riferimento a cose realmente dette o fatti realmente accaduti è puramente casuale.

Anonimo ha detto...

Cara Marta,

in seguito al tuo richiamo ho riletto il mio precedente intervento, cercando dove fosse l'insulto gratuito, se davvero avevo "scraniato". Poi ho riletto gli interventi di annamaria, in cui espone civilmente ed educatamente le sue idee.

Mi dispiace. Lo schifo che mi suscita c'é e resta. L'ho già detto, leggerla quando mente spudoratamente e getta fango su Beppino Englaro, un uomo di un coraggio che dovrebbe solo far vergognare certa gente, è come dover assistere ad uno stupro.

Descrivere la reazione emotiva che mi suscita è un insulto? Puo' darsi. Ma gratuito proprio no.

E non c'era nulla di aggressivo in cio' che ho scritto. Nessuna minaccia, nessun attacco. Solo la descrizione del mio stato d'animo in questi giorni. Ci tenevo che lo sapesse.

Enrico

Anonimo ha detto...

x Paolo: invece di continuare i tuoi giochini da asilo potresti impiegare meglio il tempo e riflettere sulla estrema violenza delle parole di Alessandro quando definisce il credo religioso di milioni di persone:

dal suo ms: "ridicola favola mediorientale di 2000 anni fa, condita di fantasmi, apparizioni, vergini partorienti, atteggiamenti psicotici e sordidi riferimenti sessuali e quintali di violenza."

Queste parole di Alessandro confermano ogni mia precedente parola sulla vostra indole di fondo, intollerante, aggressiva, cinica, violenta e totalitaria.

AnnaMaria

Anonimo ha detto...

x Domenico: sto leggendo molti articoli sul caso Wallis, era in uno stato definito 'di minima coscienza', definito diverso dallo SVP di Eluana, ma eminenti esperti in materia affermano che tra i 2 stati c'è una differenza minima, che ci sono errori di diagnosi che confondono i 2 nel 40% (40!) dei casi, che lo stato di minima coscienza può sprofondare nello SVP per mancanza di adeguati stimoli esterni, come l'ambiente familiare e le voci di persone conosciute.

Penso di poter definire una esperta in materia la dottoressa Rita Formisano primario dell’Unità post-coma dell’Istituto Santa Lucia di Roma che da 25 anni si occupa di pazienti in coma, e non credo che ci siano molte altre persone in giro a poterlo affermare.

Dice Formisano:
«C’è almeno un caso scientifico di risveglio dopo diciannove anni. La verità è che non sappiamo nulla sul coma perché nessuno fa ricerca. Le certezze sono solo supposizioni arroganti».
Il «caso scientifico» è Terry Wallis, un quarantacinquenne americano che nel 2003 si è risvegliato dopo diciannove anni dal coma. È passato da uno stato di incoscienza (tecnicamente «di minima coscienza») all’improvviso recupero della parola. I dottori avevano detto che non si sarebbe mai risvegliato. Invece, quasi vent’anni dopo l’incidente stradale del luglio 1984 non solo si è svegliato, ma si è messo a parlare. Come prima cosa ha detto «mamma», chiamando colei che si era ostinatamente opposta a qualsiasi tentativo di agevolare una sua silenziosa uscita dalla vita. Poi ha detto «Pam», il nome dell’infermiera che in quegli anni si era presa cura di lui. La trattografia (una risonanza magnetica con tecniche molto avanzate) e gli altri esami clinici hanno dimostrato che le fibre cerebrali si sono riorganizzate e hanno ripreso a funzionare senza l’intervento di alcun farmaco.
Sicuramente un attentato alle certezze di molti studiosi dell’attività cerebrale. «Era solo l’inizio» spiega il sito del Terry Wallis Fund che racconta la sua storia. Pian piano il vocabolario di Terry si è ampliato e lui è ancora faticosamente in lotta per migliorare. The Journal of Clinical Investigation, rivista scientifica, riporta il caso in un articolo in cui spiega come il paziente abbia recuperato «un linguaggio comprensibile». Quando ha ripreso conoscenza era convinto di essere ancora nel 1984 e che fossero trascorse non più di quarantotto ore dall’incidente tra i monti dell’Arkansas.


L’unica differenza tra lui ed Eluana - spiega la professoressa Formisano - è che Eluana si trova in stato vegetativo e Terry era in stato di minima coscienza: «Ma è una distinzione molto sottile, il confine è talmente labile che persino noi facciamo fatica a diagnosticare la condizione del paziente». La letteratura scientifica internazionale, aggiunge l’esperta, attesta che c’è un’alta percentuale di errore diagnostico, pari al quaranta per cento. Vuol dire che quattro volte su dieci i due stati si confondono. Di più: «A volte, quando faccio lezione agli specializzandi in neurologia e andiamo insieme in visita ai pazienti in stato vegetativo, a sorpresa capita che mostrino reazioni emozionali inaspettate o un’improvvisa capacità di seguire con lo sguardo che non avevano mai manifestato». Per poi magari tornare in stato vegetativo, che significa «nessun contatto con l’ambiente esterno e non rispondere ad alcun tipo di comando». Insiste: «È una distinzione estremamente sottile».
Nessuna certezza. E qualche suggestione dal racconto della vita di Terry Wallis. I suoi familiari non hanno mai accettato la diagnosi dei medici sulle condizioni di quel ragazzo che a diciannove anni era precipitato in un fiume con un volo che gli aveva distrutto la testa. Contro ogni evidenza, hanno deciso di fare come se nulla fosse accaduto e tenergli sempre un posto a tavola o in poltrona al cottage sul fiume. Così l’album di famiglia è pieno di foto di Terry con espressione assente e il cappello di Babbo Natale, Terry inebetito davanti al tacchino il giorno del Ringraziamento, Terry con la canna da pesca tra le mani immobili strette tra quelle del fratello.

Ma sono certa che voi ne sapete molto di più di chi si occupa da 25anni di gente in coma.

AnnaMaria

Anonimo ha detto...

il tuo tono prepotente lascia capire come tu sia incline al dialogo e sopratutto che tu non abbia letto gli articoli che ti ho riportato.Cmq rispetto il parere della dottoressa Formisano (cosa che tu non fai per gli altri pareri), però allo stesso tempo prendo atto che ci sono diversi esperti che confutano le sue supposizioni. Purtroppo credo che la scienza non dia certezze assolute e che queste non appartengano sopratutto al mondo in cui viviamo. Detto questo voglio solo farti capire che la scelta in questione non è criticabile proprio perchè nè io nè tu e nemmeno la dottoressa Formisano da te citata abbia a sua disposizione certezze assolute. Cmq l'articolo l'avevo già letto e mi sembra sia abbastanza di parte e sopratutto l'esperta in questione esprime opinioni extrascientifiche, e questo posso affermarlo anche se non sono un esperto del campo. Distinti saluti.
Domenico

Anonimo ha detto...

Scusa ancora se ti scoccio ma ti ricordo come nelle scienze anche una minima differenza può andare ad inficiare notevolmente il risultato finale per cui io non sarei così accecato dai pregiudizi nel trarre le mie conclusioni e sopratutto cercherei di leggere articoli di persone che la pensano in maniera diversa da me.
Domenico.

Giuseppe Regalzi ha detto...

Veramente una che si occupa da 25 anni di stato vegetativo non dovrebbe confonderlo col coma, che è una cosa completamente diversa. Ma forse l'articolo che hai citato è una sintesi giornalistica, e le parole della Formisano si sono confuse con quelle del giornalista. In questo caso diventa difficile capire dove finiscono le une e cominciano le altre...

Comunque: è vero che lo stato di minima coscienza è spesso confuso con quello di stato vegetativo; ma esistono anche differenze abbastanza profonde fra i due. Indagini recenti con la tomografia a emissione di positroni, per esempio, hanno individuato differenze nette a livello cerebrale nella risposta a stimoli dolorosi.

Anonimo ha detto...

L'elemento più interessante da considerare è come per questi buoni samaritani in tutto questo vergognoso, ridicolo, patetico e insultante minestrone di diagnosi, esami, esperti più o meno presunti e di comodo, che in termine tecnico si definisce come polverone mediatico sollevato ad arte, la volontà di Eluana, riportata dai suoi familiari e amici più stretti e certificata da una sfilza impressionante di sentenze, la volontà di Eluana di non essere comunque tenuta in queste condizioni, a prescindere da Terry Wallis, dalla d.ssa del piffero di cui sopra, dalla trattografia, dalle suore misericordine che senza la bambolina da spupazzarsi dovranno trovarsi un altro aggeggino per passare il tempo, la volontà di Eluana dicevamo che dovrebbe rappresentare l'unico punto di riferimento di questa vicenda, la sua volontà pare avere, per i nostri samaritani, un valore molto prossimo allo zero.

E' noto: i portatori della Verità Trascendente e Rivelata sono sempre nel giusto. E la loro volontà l'unica che conta. Mica tutti hanno l'infallibile in casa. Eppure, a guardarli bene, appaiono immancabilmente piccoli. Molto piccoli nella loro meschinità.

paolo de gregorio ha detto...

@ AnnaMaria

Mi dispiace per te ma nelle parole di Alessandro non riscontro violenza ma la normale presenza ed estrenazione di un'opinione, che nessuno del resto è obbligato a condividere. Se uno trova ridicolo credere in cose che egli ritiene favolesche, e lo dice, non è un violento. Così non fosse, dovresti ritenerti una violenta tu ogni volta che hai definito l'astrologia una superstizione (perché qualcuno guarda che ci crede, e non è carino).

paolo de gregorio ha detto...

Filippo, che preferisco di molto quando è più calmo, tocca un punto corretto: AnnaMaria e la Dott.ssa Formisano ritengono forse che, dalle descrizioni delle parole e personalità di Eluana, quest'ultima, informata ipoteticamente dell'esistenza di casi alla Wallis, avrebbe reciatato: "allora sì, capitasse mai a me tenetemi pure diciassette e passa anni in quello stato, in attesa del mio 0.001% di chance".

paolo de gregorio ha detto...

P.S.: tornando ad AnnaMaria che si era rivolta a me sull'opinione di Alessandro sui testi sacri, chidendomi se non la ritenessi violenta. Sono curioso se per te sarebbe violento o no un libro in cui, in un capitolo, il Dio onnipotente ivi raffigurato comandasse ad un re di uccidere un intero popolo e si raccomandasse esplicitamente di non risparmiare nemmeno donne, infanti ed animali. Il re, riuniti centomila uomini, esegue. Poi il Dio raffigurato lo redarguisce perché ha risparmiato gli animali sani. Per te sarebbe violento un libro così? E se io dico che quel libro è "condito di quintali di violenza" tu diresti che sono io ad essere un violento? Perché quel libro è la Bibbia.

Anonimo ha detto...

Se leggete le diagnosi fatte a Salvatore Crisafulli e pubblicate sul suo sito, in nessuna si parla di stato vegetativo _permanente_, anche se l'autore del sito tenta di far passare la definizione di "sindrome apallica" come tale stato (lo fa anche nella premessa alla pagina, tra l'altro).
http://www.salvatorecrisafulli.it/diagnosi.htm

Altra cosa:
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/cronaca/escecoma/escecoma/escecoma.html
Da questo articolo dell'epoca inoltre si ricava che il primario della struttura che lo ha ricoverato per primo non è d'accordo con quanto dichiarato ai giornali sullo stato del paziente, almeno all'inizio della vicenda.

Anche l'affermazione sulla durata dello stato di Crisafulli (due anni) sono esagerati perché i primi segnali di risveglio ci sono stati alcuni mesi prima, come si legge sul sito.

In sostanza mi pare che la famiglia Crisafulli cerchi di far sembrare il caso del loro congiunto diverso da quello che veramente è stato, cosa grave quando vediamo come viene strumentalizzato da molti, compreso il pres. del cons.

Infine, il caso di Eluana non è comunque paragonabile a quello di Crisafulli. Leggete piuttosto su Wikipedia i risultati dell'autopsia su Terri schiavo (15 anni di SVP):
http://it.wikipedia.org/wiki/Terri_Schiavo#Autopsia

Su Wikipedia eng. potete vedere le radiografie del suo cervello a confronto con quello che dovrebbe essere il cervello di una persona costituzionalmente simile a T.S.:
http://en.wikipedia.org/wiki/Terri_Schiavo_case

Anonimo ha detto...

IO credo semplicemente sia meglio non accettare più imposizioni da questi talebani nostrani, che sennò rischiamo di finire come in Iran. Fermiano questa pazza delirante e i suoi sodali fondamentalisti il prima possibile, la storia insegna che non si è mai davvero al riparo dalle involuzioni oscurantiste, e noi stiamo davvero tornando indietro a grandi passi. Usciamo allo scoperto, non si può più stare in silenzio di fronte a questi dittatori sulla vita degli altri.


La cosa abberrante è che questi sciacalli non vedono la violenza che li ispira, quella su cui vengono indottrinati fin da piccoli. E che poi gli consente di fare così tanta violenza sulla sventura di una famiglia...

simo ha detto...

Ciao Eluana e scusaci della cagnara che abbiamo fatto quaggiu' su questa irriconoscibile terra spero ci perdonerai per tutte le parole che sono echeggiate. Chiedo a tutti silenzio e rispetto per Beppino che ha lottato per le sue convinzioni in un epoca di omuncoli si è rivelato un grandissimo uomo