martedì 12 gennaio 2010

Protezione civile Super Spa

Aiuto, qualcuno protegga i nostri soldi da Guido Bertolaso. Ora che la Protezione civile diventa una società per azioni nessuno potrà più chiedere conto al governo su appalti ed eventuali spese allegre. Pochi giorni fa, il 17 dicembre, Gianni Letta ha fatto approvare al Consiglio dei ministri il decreto studiato e voluto dal Guido più amato dagli italiani, e da Silvio Berlusconi, in cambio del ritiro delle sue annunciate dimissioni. Un'altra mossa che toglie di mezzo il Parlamento. Il passaggio chiave è scritto in poche parole: «Il rapporto di lavoro dei dipendenti della società è disciplinato dalle norme di diritto privato». Scende così un ulteriore velo di riservatezza su forniture, contratti, progetti per centinaiae centinaia di milioni di euro all'anno, e su assunzioni e consulenze, che non dovranno più passare sotto la lente della trasparenza pubblica. Una scorciatoia che unita alle ordinanze di urgenza e ai poteri di emergenza di cui gode la Protezione civile, trasformerà Bertolaso, 60 anni il 20 marzo prossimo, in un vicerè dalle mani d'oro a completo servizio del presidente del Consiglio di turno. Come già succede ora, ma con meno obblighi da rispettare.
Su l'Epresso, di Fabrizio Gatti.

1 commento:

old ha detto...

"che non dovranno più passare sotto la lente della trasparenza pubblica".

Se a questa trasparenza pubblica dobbiamo quel che si legge su libri come la casta, di Gian Antonio Stella allora penso proprio che non cambierà nulla.
Se diventasse cooperativa, cambierebbe qualcosa?

E spesso il pubblico non raggiunge l'efficenza del privato.
Per non dire, mai.