Venti anni fa Amartya Sen calcolava in 100 milioni il numero delle bambine scomparse nel mondo a causa di negligenza, infanticidi, aborti sesso-specifici. È un fatto innegabile che tutti noi abbiamo prestato a questo dramma ben poca attenzione. L’autrice cerca di capire il perché di questa distrazione, di ricostruire l’intreccio tra fattori sociali e culturali, politici ed economici che ha portato al genocidio di genere, di capire se il fenomeno è rimasto confinato a Cina e India o rischia di contagiare altre regioni. Esiste il rischio che le scelte individuali, sommandosi, determinino uno sbilanciamento complessivo del rapporto numerico tra i sessi? Il dibattito sulla selezione del sesso dei figli in Asia, ed eventualmente nel mondo, diventa inevitabilmente un dibattito sulla modernità. Il vero pericolo è il progresso tecnologico, l’arretratezza oppure l’incontro tra vecchio e nuovo? La modernità è parte del problema o rappresenta la cura? Provare a scalare queste domande, impervie e scivolose, è cruciale per capire cosa è successo e cosa potrebbe accadere. Prima di intraprendere questo percorso, però, è necessaria una sosta sul terreno della scienza. Perché per identificare le fluttuazioni del rapporto numerico tra i sessi causate dalla selezione “innaturale”, bisogna innanzitutto quantificare il rumore di fondo legato alle variazioni naturali. Questo significa muoversi nei labirinti della fisiologia della riproduzione e della biologia evoluzionistica.Questa è la scheda di Mai nate di Anna Meldolesi (ci torneremo).
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4 commenti:
(cinico ON)
per fortuna la Natura compensa la carenza di intelligenza e di buon senso dell'umanità. Esempio: se a causa della selezione artificiale ci saranno poche donne rispetto agli uomini, questi ultimi cominceranno ad ammazzarsi tra loro per conquistare le poche donne disponibili; in questo modo il numero di uomini e il numero di donne torneranno ad una situazione di equilibrio.
(cinico OFF)
Autrice?
etienne64
Autrice del libro? Anna Meldolesi (c'è scritto).
Non so perche' l'anonimo si senta "cinico" quando applica la teoria della selezione sessuale. E' solo sano realismo.
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