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venerdì 9 novembre 2007

Ministro, che sta facendo?

Forse prepara la fionda...

mercoledì 13 giugno 2007

Le fragili radici della contentezza

(Ma siccome sono integro nelle mie parti intime...)

lunedì 16 aprile 2007

La famiglia (di Clemente Mastella) al centro

A proposito di sostegno alle famiglia la prima voce riguarda gli aiuti economici.

L’istituzione di un sussidio di base (Bed & Brekfast, pannolini & latte) per bambini fino a due anni, pari a 150 euro mensili finalizzato a sostenere l’onere economico della famiglia nella fase in cui sono necessari più soldi e più tempo. Questa misura deve avere carattere nazionale con risorse reperite a livello fiscale ed eventuale attuazione graduale. A ciò si devono aggiungere interventi di politiche di welfare locale (attraverso la legislazione regionale) con incentivi una tantum a sostegno della maternità in presenza di disagio economico, e di integrazione delle rette per la frequenza agli asili nido.
A parte l’errore (Bed & BreAkfast) e l’incompresibilità di ricorrere alla lingua inglese che già con l’italiano c’è qualche problema, l’entità del sussidio fa sorridere.
Non per fare i conti in tasca a nessuno, ma un rapido panorama delle necessità infantili getterebbe nello sconforto anche le mamme più organizzate e parsimoniose.
Lettino: dai 150 euro agli oltre 900 (vabbeh, per quello strafigo Stokke). Fasciatolo: dai 60 euro circa. Seggiolino per auto: dai 60 euro a 200. Box (se il bimbo è irrequieto e non hai i soldi per pagare la babysitter): circa 60 euro. Carrozzina: dai 200 a circa 900 euro.
Veniamo ai pannolini. Un pacco costa mediamente 10 euro (più il bimbo cresce e meno pannolini ci stanno dentro a un pacco). Se ci sono necessità particolare si va oltre i 25 euro (affari vostri, compratevi quelli base).
Il latte.
La babysitter (se sei madre di famiglia puoi pure startene a casa, comunque).
Omogeneizzati (da 1 a 3 euro per una confezione che ne contiene 2 da 80 grammi) e biscottini vari.
Serve una calcolatrice?

Trova l’intruso


Mamma (a sinistra per chi guarda), papà (alla sinistra della mamma), nonno (paterno o materno non ci è dato sapere) e figlia (in basso al centro). E quello chi è? Uno zio? Un cugino? Un controllore? Con quel sorisetto sardonico...

sabato 3 febbraio 2007

De rerum Mastellae

Con spirito di sacrificio Clemente ha dichiarato:

Nonostante abbia 39,4 di febbre, ho letto la bozza del disegno di legge sulle coppie di fatto e una cosa è chiara: è folle. Qui si configura l’anagrafe delle coppie di fatto, anche per i gay, un vero e proprio matrimonio di serie B. Purtroppo tutti i miei timori sono confermati. Se il testo rimane questo non è possibile discutere. Se c’è disponibilità a cambiarlo, allora dobbiamo lavorare per ridurre il danno
[…]
È irricevibile. È difficile metterci mano se non si cambiano la logica del provvedimento. C’è perfino una norma transitoria che consente il riconoscimento retroattivo delle coppie di fatto.
Soltanto due giorni prima... (Arcigay Campania contro Sandra Lonardo Mastella, Caserta News, 31 Gennaio 2007):
In una intervista pubblicata dal Corriere della Sera la presidente del Consiglio Regionale della Regione Campania, Sandra Lonardo, afferma con espressioni offensive, caricaturali e pregiudizi che le coppie omosessuali non sono in grado di costituire famiglia. “Con le sue affermazioni la signora Mastella è stata capace di superare se stessa meritando il primo premio del politicamente scorretto”, afferma Salvatore Simioli, presidente dell’Arcigay di Napoli, “dovrebbe imparare che il silenzio giova a chi è messo a ricoprire un ruolo politico solo perché moglie di un ex-democristiano”. “Se vuole conoscere una famiglia gay venga a casa mia, io ed il mio compagno faremo il possibile per insegnarle il rispetto degli altri”, conclude Simioli. “Intanto dimostra di essere inadeguata al ruolo delicato che ricopre, per questo ci auguriamo che ritorni a fare la “sovrana” di Ceppaloni: risulterebbe meno dannosa per la Regione Campania, per la Sinistra, per la nostra democrazia”. “L’invito a pranzo della signora Lonardo noi lo accettiamo e volentieri”, afferma Veniero Fusco, presidente dell’Arcigay “Coming Out” di Caserta e Benevento, “ma solo se c’è il suo coniuge, il senatore e ministro della Giustizia Clemente Mastella, che ha annunciato astensione al Consiglio dei Ministri e voto contro al Senato sulla legge per le Unioni Civili, così potremmo prendere “due piccioni con un pacs” e spiegare loro perché due omosessuali possono non solo costituire una famiglia ma anche meritare e rivendicare che questa sia riconosciuta con i dovuti diritti dal nostro Stato”.