sabato 18 febbraio 2006

Niente di predefinito

Secondo un sondaggio pubblicato sulla rivista Fertility and Sterility, soltanto l’8% degli americani vorrebbe predeterminare il sesso dei propri figli, se fosse consentita negli USA la tecnica correntemente impiegata altrove (la selezione del seme). La cifra raggiungerebbe il 18% se fosse possibile ottenere lo stesso risultato semplicemente ingoiando una pillola (fonte: «US study suggests little demand for social sex selection», BioNews, 17 febbraio). Le diffuse paure di uno squilibrio tra i sessi come conseguenza di un ammorbidimento della legislazione in materia sembrerebbero insomma esagerate.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

i sondaggi mi lasciano sempre un po' perplessa, temo che molti poi alla prova dei fatti -specie dopo un figlio o due- si concederebbero il lusso di giocare a dio.
meglio che le leggi non si ammorbidiscano.

Giuseppe Regalzi ha detto...

Se la selezione del sesso si effettuasse nei due sensi – abbiamo un maschio e adesso vogliamo una femmina, e viceversa – l'effetto sugli equilibri della popolazione sarebbe nullo. In questo caso non ci sarebbe danno; e ciò che non causa danno, anche se non ci piace, non dovremmo proibirlo.

Anonimo ha detto...

E come è possibile essere sicuri che la selezione del sesso avviene nei due sensi? Non è troppo rischioso?

Anonimo ha detto...

Perché un genitore dovrebbe selezionare il sesso del proprio figlio? Mi sembra innaturale e privo di qualsiasi senso.

Giuseppe Regalzi ha detto...

Caro Enzo, in Italia oramai la preferenza tradizionale per i figli maschi sembra abbastanza attenuata: non siamo né in India né in Cina, per intenderci. Naturalmente è possibile che la media attuale di poco più di un figlio per donna potrebbe portare le coppie a scegliere preferibilmente un maschio; in questo caso si potrebbero studiare delle limitazioni (p.es., la scelta del sesso limitata a chi ha già un figlio). L'importante è che ogni limitazione della libertà individuale abbia un fondamento in un danno ragionevolmente probabile alla società, e non in un danno soltanto possibile, o in conseguenze che non danneggiano in realtà nessuno.

Anonimo ha detto...

I figli non potrebbero ricevere un danno dalla selezione sessuale? Se mia madre avesse scelto una femmina...

Chiara Lalli ha detto...

Giulio, se tua madre avesse selzionato il sesso femminile tu non saresti qui a protestare.
E non essendo qui (in altre parole, non essendo venuto al mondo) non potresti avere subito alcun danno.
Capisco che l'idea di non essere nato ti possa dare fastidio, ma entriamo nel dominio delle emozioni piuttosto che in quello del danno. A essere precisi delle TUE emozioni (TUE di Giulio che oggi è al mondo). Se non fossi nato non solo non potresti essere stato danneggiato, ma non potresti nemmeno provare emozioni.